Dal 17 al 31 luglio sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria nei 16 chilometri di percorso tra Figazzano e la Pineta Ulmo. Un investimento complessivo di 100mila euro per mettere in sicurezza il fondo stradale, le staccionate e i muretti a secco in vista del completamento del nuovo tratto di 8 chilometri fino a Monte Fellone, in agro di Martina Franca
Bari, 14 luglio 2023 – Partiranno lunedì 17 luglio i lavori di manutenzione straordinaria della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese (AQP) tra Figazzano (Cisternino, BR) e la Pineta Ulmo (Ceglie Messapica, BR), per un totale di 16 chilometri. La conclusione degli interventi è prevista lunedì 31 luglio. Per tutta la durata dei lavori sarà necessario chiudere l’area al transito ciclopedonale. Le opere, necessarie dopo i danni causati dalle intense piogge dei mesi scorsi, sono finanziate dal Dipartimento Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL della Regione Puglia per complessivi 100mila euro e saranno completate nelle prossime settimane da altri interventi su staccionate, muretti a secco e cartelli turistici. I lavori uniformeranno i 16 chilometri finora a disposizione al nuovo tratto di circa 8 chilometri tra la Pineta Ulmo e il Monte Fellone in agro di Martina Franca (TA), in corso di ultimazione. Presto, dunque, cittadini pugliesi e turisti potranno utilizzare una Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese di 24 chilometri totali.
Il primo tratto dei lavori in programma dal 17 al 31 luglio è tra il nodo idraulico AQP di Figazzano e l’incrocio con la Strada Provinciale 23, per 10 chilometri totali. Il secondo, dalla SP 23 alla Pineta Ulmo, 6 chilometri. Gli interventi si concentreranno in particolare sulla pavimentazione: in alcuni casi con un semplice ripristino, in altri con una demolizione e ricostruzione di una nuova tipologia di fondo in misto cemento che garantirà una migliore resistenza agli eventi atmosferici.
“La Ciclovia – spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia – celebra il matrimonio tra storia, passione e servizio alla comunità. Percorrerla, a piedi o in biciletta, è come camminare sull’acqua del canale principale, il fiume nascosto che da oltre un secolo serve la Puglia. Con questi interventi e la prossima apertura del nuovo tratto fino a Monte Fellone, il punto di approdo del canale principale, potremo dare ai cittadini pugliesi e ai turisti 24 chilometri ricchi di storia e suggestioni”.
“La Regione Puglia ha finanziato questo intervento per la manutenzione straordinaria dei 16 km della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese tra Figazzano e Pineta Ulmo – dice l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Un intervento che richiederà l’interruzione del transito ciclistico per il tempo necessario alla conclusione dei lavori prevista per la fine del mese e che consentirà di avere una infrastruttura ciclabile più sicura e funzionale”.
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un percorso unico alla scoperta dello storico “fiume nascosto” della Puglia, il canale principale di AQP di 245 chilometri a pelo libero, che parte a poche centinaia di metri dalle sorgenti della Sanità di Caposele (AV) e termina nei pressi di Monte Fellone. Un’alternanza di paesaggi rurali e luoghi suggestivi, in cui si rivela la forza evocativa della macchia mediterranea e dei trulli pugliesi.
Finanziata da Regione Puglia e realizzata da Acquedotto Pugliese, la Ciclovia propone un itinerario dedicato a passeggiate a piedi e in bicicletta. L’obiettivo è promuovere un turismo diverso, ecosostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati.
Il tragitto attuale si estende tra Cisternino (BR) e Ceglie Messapica (BR), per un totale di circa 16 chilometri (in attesa degli ultimi 8 km in corso di ultimazione fino a Monte Fellone, che la porteranno a 24), e rappresenta il primo stralcio di un più ampio percorso, di oltre 450 chilometri, che fa parte del piano della rete ciclabile regionale pugliese.
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese vanta anche primati e riconoscimenti. È il secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto, è parte dell’Itinerario Ciclabile Nazionale n. 11 (Ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia e nel 2014 ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del Premio Nazionale Go Slow.