Maiorca, la maggiore isola dell’Arcipelago delle Baleari, vanta un patrimonio naturalistico di impressionante bellezza, perfetto per gli amanti dello slow tourism e, in generale, della natura. Fra le aree più interessanti, La Trapa e i suoi dintorni rappresentano la soluzione ideale per chi vuole concedersi una gita – breve ma decisamente intensa – alla scoperta del volto green dell’isola.
I territori de La Trapa si trovano a circa 40 km da Palma di Maiorca, 6 km da S’Arracó e 3 km da San Telmo e si affacciano sull’isola di Dragonera, con un dolce alternarsi di colline e belvedere dalle sponde sud occidentali. In quest’area si trovano diversi sentieri escursionistici di breve durata, che non presentano particolari criticità di percorso, risultando adatti anche ai meno esperti e alle famiglie. In particolare, sono tre gli itinerari generalmente consigliati ai visitatori che scelgono le offerte a Maiorca per le loro vacanze, ovvero: la strada tra Sant Elm e Can Tomeuí, leggermente più ripida rispetto alle altre (1 ora di cammino); il sentiero che attraversa il Collet de la Trapa partendo dal cementir di S’Arracó (1,30 ore di cammino); Il percorso di Coll de Sa Gramola, tra Andratx e Estellencs (2,30 ore di cammino).
Ogni itinerario si snoda in un’area differente, ma, in linea di massima, sono sei le zone d’interesse principali: Coll de sa Gramola – Es Campàs, con i suoi splendidi belvedere sulla valle S’Arracó; Ses Basses, un’area rurale che gode di un triplice panorama, con il mare a destra, la collina di Puig de ses Basses a sinistra e la Serra de Tramuntana a nord; Mirador del Cap Fabioler, un’oasi di natura selvaggia, ricamata da torrenti e da spettacolari scorci sull’isola di Dragonera; La Trapa, splendida area rurale sulle rovine di un monastero trappista; Can Tomeví, una vallata scavata tra rocce e torrenti con Dragonera di sfondo; Sant Elm, con il suo scenografico centro storico affacciato sull’isolotto di Es Pantaleu.
Si tratta di escursioni che possono essere effettuate tranquillamente in giornata dalle principali località turistiche dell’isola – per intenderci, quelle in evidenza su Yalla Yalla e altri siti del genere. Tuttavia, si può anche valutare l’idea di campeggiare nelle aree adibite, qualora non si abbiano particolari necessità. Chi vuole farsi un’idea sulle opzioni disponibili nella zona d’interesse può dare uno sguardo alla voce “Terrenos de acampada” del sito di Palmajove: si tratta di zone a pagamento, dato che sull’isola è vietato il campeggio libero, tenetelo a mente per evitare brutte sorprese una volta giunti a destinazione.