Alla Stazione Leopolda di Firenze, il 27 e 28 novembre la 16ª edizione dell’evento di riferimento in Italia su travel e innovation
Milano – Torna BTO – Be Travel Onlife alla Stazione Leopolda di Firenze il 27 e 28 novembre con il tema centrale “BALANCE: AI Confluence in Travel,” un titolo che riflette un dibattito cruciale per il settore turistico: trovare l’equilibrio tra Intelligenza Artificiale e il valore insostituibile dell’interazione umana. La manifestazione di Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze, e giunta alla sua sedicesima edizione, si distingue come uno degli appuntamenti italiani più importanti per operatori del turismo e innovatori digitali, presentando un programma elaborato da un team di 99 esperti sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi declinato nei consueti quattro topic: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality.
La manifestazione, che nelle passate edizioni ha registrato una media di 350 speaker provenienti da 28 Paesi per oltre 100 eventi, 125 giornalisti accreditati e 42 partner tra università, partner scientifici e commerciali di settore, si conferma precursore dei fenomeni che si andranno a sviluppare nel prossimo futuro. Si confronteranno in Leopolda delineando nuovi trend e scenari, i rappresentanti di Booking.com, Google Travel, Airbnb insieme al CONI, a The Data Appeal Company e a PhoCusWright, solo per citarne alcuni.
Nel nuovo contesto delineato dai potenti software di Intelligenza Artificiale, AI generativa e da Chat GPT, stiamo vivendo una profonda rivoluzione dai forti risvolti organizzativi, economici, sociali ed etici insieme ad una polarizzazione del conflitto tra intelligenza artificiale e umana. BTO si pone come un viaggio che superi la contrapposizione tra i due elementi avvicinandosi ad una crescente integrazione dell’intelligenza artificiale con le capacità umane e creative, trovando un necessario equilibrio tra AI e Valore Umano.
Anche le statistiche uscite nell’ultimo periodo portano in questa direzione. Il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico dovrebbe raggiungere i 5,2 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita media annua del 16,3% tra il 2023 e il 2030 (fonte: Grand View Research). L’integrazione dell’AI è diventata fondamentale per molte aziende turistiche: circa il 57% ha aumentato l’uso dell’AI dal 2022 al 2023, spinta soprattutto dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa e rispondere a una clientela sempre più digitalizzata (Deloitte Insights, 2024). Allo stesso tempo, un’indagine di PhoCusWright del 2024 ha rilevato che il 71% dei viaggiatori intervistati si aspetta di poter usufruire di servizi personalizzati, come suggerimenti di viaggio basati su preferenze precedenti. Anche l’adozione di chatbot e assistenti virtuali ha guadagnato terreno: il 33% delle aziende turistiche ha implementato assistenti AI per fornire supporto in tempo reale ai clienti (Phocuswire AI Survey, 2024). Si tratta di strumenti che, oltre a ridurre i tempi di attesa, consentono al personale umano di concentrarsi su situazioni più complesse, migliorando l’esperienza complessiva del cliente.
Il tema di BTO: la sfida dell’equilibrio tra AI e umanità
L’introduzione dell’AI nel turismo solleva la questione di come bilanciare automazione e interazione umana. Mentre l’AI può migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre i costi e permettere una personalizzazione avanzata delle offerte, il rischio è di creare esperienze impersonali. Studi recenti indicano che l’adozione dell’AI nel settore potrebbe ridurre i costi operativi delle aziende fino al 30%, consentendo al contempo di riallocare le risorse umane in ruoli strategici o di interazione diretta con i clienti, preservando così il tocco umano (fonte: McKinsey & Company).
L’AI non è solo questione di automazione: tecnologie come il riconoscimento vocale e i consigli personalizzati diventano strumenti per potenziare l’esperienza del cliente, aprendo nuove opportunità di esplorazione culturale e facilitando l’accesso a luoghi meno conosciuti. Questo tema è ben rappresentato nel programma del BTO 2024, che esplorerà come il concetto di “AI Confluence” possa valorizzare il turismo senza snaturare l’elemento umano, dimostrando che la fusione tra intelligenza artificiale e competenze umane può migliorare l’esperienza turistica mantenendo l’autenticità dell’interazione umana a cominciare dai topic.
Come per le passate edizioni, la Camera di commercio di Firenze ha organizzato due tappe di avvicinamento alla manifestazione, sfruttando le potenzialità della rete camerale nazionale. Le prima preview “BTO ON TOUR” si è svolta a Perugia il 29 ottobre (in collaborazione con la Camera di commercio dell’Umbria) e la prossima si terrà a Torino il 4 novembre (in collaborazione con la Camera di commercio di Torino).
Ma vediamo come si snoda il programma nei suoi quattro topic: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality.