La Guardia di finanza ha scoperto una colossale evasione fiscale internazionale, per oltre un miliardo di euro, che coinvolge 128 imprese operanti nel settore della concia. Lo comunica la Gdf in una nota. Dall\’inizio delle indagini, 21 imprenditori in carcere per associazione a delinquere.
L\’operazione, condotta dalle fiamme gialle di Vicenza ha portato alla denuncia di 178 soggetti, alla scoperta oltre 1 miliardo di euro l\’imponibile sottratto all\’erario, con un\’evasione, solo ai fini iva, pari a circa 245 milioni di euro. Rilevati movimenti di denaro contante verso società fiduciarie di San Marino per oltre 17,3 milioni di euro ed il coinvolgimento di società fittiziamente costituite all\’estero.
La Gdf del comando provinciale di Vicenza, alle prime luci dell\’alba, ha eseguito tredici ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di imprenditori (oltre ad 8 gia\’ arrestati nei mesi scorsi) facenti parte di un\’associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale internazionale. Le operazioni odierne (nell\’ambito delle quali sono state effettuate anche 38 perquisizioni domiciliari, locali e societarie) hanno visto impegnati oltre 120 militari e 42 automezzi in diverse province venete e lombarde, ed hanno portato all\’esecuzione di provvedimenti di sequestro preventivo, emessi dal g.i.p., su beni fino a concorrenza di 4,5 milioni di euro.
Dall\’inizio delle investigazioni le Fiamme Gialle vicentine hanno individuato oltre 1 miliardo e 180 milioni di euro di imponibile sottratto all\’erario, con un\’evasione, solo ai fini iva, quantificabile in circa 245 milioni di euro.Le societa\’ coinvolte, operanti nel distretto produttivo della concia di Arzignano (leader in Europa), risultano, allo stato, 128, di cui addirittura 92 con ruolo di cc. \’\’cartiere\’\’ o \’\’filtro\’\’ e 36, invece, molto strutturate, effettive beneficiarie del sistema di frode. I soggetti indagati, a vario titolo, sono, al momento, 178, dei quali 21 gia\’ raggiunti da provvedimenti restrittivi della liberta\’.
Le attivita\’ d\’indagine, nell\’ambito delle quali sono state effettuate complessivamente 192 perquisizioni domiciliari, locali e societarie, hanno permesso, tra l\’altro, di appurare movimenti di denaro contante verso istituti di credito e societa\’ fiduciarie di San Marino per oltre 17,3 milioni di euro ed il coinvolgimento di societa\’ esterovestite (di diritto austriaco e slovacco) strumentalmente utilizzate dall\’associazione a delinquere per il perseguimento degli scopi illeciti.
(da Capitanata.it – fonte Adnkronos)