\"\"La Giunta Regionale nella seduta di venerdì 3 agosto ha autorizzato l’attivazione della prima Banca delle cellule cordonali in Puglia. Il provvedimento, assunto nel più ampio contesto d’approvazione del Documento d’Indirizzo Economico e Finanziario per l’anno 2007, s’inserisce nel quadro di un più vasto programma già avviato dal Governo Regionale nel 2006 con l’approvazione della Legge n. 24 (norme d’organizzazione del sistema trasfusionale regionale) c.d. “piano sangue”. Il CRAT (Coordinamento regionale attività trasfusionali), organismo di coordinamento e propulsione della politica regionale in materia d’attività trasfusionali, in una recente indagine esperita su tutto il territorio regionale ha individuato l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” quale unica struttura in grado di poter avviare entro breve termine l’attività di conservazione delle cellule cordonali. Questo in quanto già da molti anni, presso il Servizio di Medicina Trasfusionale di Casa Sollievo, è attiva una sezione di Criopreservazione di cellule staminali periferiche e midollari per autotrapianto; si è maturata una notevole esperienza nella tipizzazione fenotipica e genotipica per la compatibilità trapiantologica (tipizzazione HLA); si è in grado in collaborazione con l’U.O. di Ematologia di valutare l’efficacia del prodotto con l’attività clonogenica e con citofluorimetria; è istituita una sala criogenica per la conservazione, in azoto liquido, delle cellule, e tale sala è sotto continuo monitoraggio attraverso un moderno sistema computerizzato.
L’enorme portata in termini scientifici e d’assistenza sanitaria di questo provvedimento è ormai nota agli addetti ai lavori, ma non altrettanto conosciuta dalla popolazione. Questa iniziativa, una delle poche nel Meridione d’Italia (è presente a Napoli, Reggio Calabria e Sciacca) e prima in Puglia, potrà assicurare ai tanti pazienti onco-ematologici, la possibilità di un trapianto spesso salvavita. Infatti, purtroppo solo il 20% dei pazienti trova un donatore compatibile nell’ambito familiare, meno di 1/3 lo trova tra i donatori volontari iscritti nei registri internazionali dei donatori di Midollo, mentre la restante parte non può accedere al trapianto per mancanza di donatori.
Una nuova possibilità è rappresentata dall’utilizzo di sangue del Cordone Ombelicale (SCO) come fonte di cellule staminali emopoietiche, anche in caso di compatibilità parziale tra donatore e ricevente.
L’utilizzo di cellule staminali emopoietiche da sangue cordonale, se paragonato ad altre forme di trapianto allogenico (es. donazione di midollo osseo), offre sicuramente vantaggi di natura logistica e clinica quali:
 
  • Disponibilità immediata con riduzione dei tempi di consegna delle unità, rispetto alle donazioni di midollo osseo
  • Minore restrizione nella compatibilità del sistema HLA (Human Leukocyte Antigen) tra donatore e ricevente.
  • Minor incidenza e rischio di reazioni immunologiche post-trapianto, come la GVHD (Graft versus Host Disease).
  • Minor rischio di malattie infettive trasmissibili da virus latenti
  • Procedure di prelievo non invasive per la madre e il neonato
  • Possibilità di conservare le cellule staminali per molto tempo
  • Possibilità di espandere in vitro le cellule staminali per il trapianto in un paziente adulto
  • Reclutamento di minoranze etniche ed aumento di aplotipi rari
 
La Direzione Generale e Sanitaria dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza esprimono il più sentito riconoscimento verso il Governo Regionale, in persona del Presidente, on.le Nichi Vendola e dell’Assessore alle Politiche della Salute, dott. Alberto Tedesco, per aver approvato senza indugio quest’importantissimo provvedimento per l’attivazione di un servizio, che se è determinante per la salute dei cittadini pugliesi e del meridione d’Italia, promuove anche un forte senso di solidarietà.
 
Tutte le informazioni sull’attività del Servizio Trasfusionale sono reperibili sul Portale www.operapadrepio.it
 
 
f.to
Giulio Siena
Responsabile Ufficio Stampa
Casa Sollievo della Sofferenza

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