La procura di Foggia dopo aver acquisito documenti e testimonaianze relative alla situazione della diga di Occhito e in particolare alla presenza della cosiddetta "Alga Rossa" nell\’invaso appulo molisano. In un\’intervista rilasciata alla "Gazzetta di Capitanata" nei giorni scorsi, il Procuratore Vincenzo Russo non si sbilancia, ma comunque fa nascere più di qualche preoccupazione nei lettori: "Abbiamo vincoli di riservatezza stretti, ma continuiamo a tenere alta l\’attenzione.Stiamo facendo degli accertamenti". "Potrebbero esserci sviluppi – continua Russo – nelle prossime settimane". I depuratori secondo quanto trapela dalla procura potrebbero essere i veri colpevoli dell\’insorgenza dell\’alga. Si stanno raccogliendo elementi sulla funzionalità dei depuratori. Il depuratore di San Bartolomeo in Galdo tra i principali idiziati, oltre al fatto che non si capisce come siano potuti essere autorizzati gli scarichi . E\’ naturale che ci si chieda come mai siano stati autorizzati scarichi dei depuratori di città come Campobasso in un bacino che fornisce acqua per l\’alimentazione umana di 700mila foggiani. Oggi a bari dovrebbe esserci un tavolo tecnico convocato dall\’Arpa ed allargato anche alle Autorità di Bacino, all\’Acquedotto Pugliese e al Cnr.