Avanade ha reso noti i risultati della ricerca “Sfatare i sei miti dell’IT consumerization”, che ha coinvolto oltre 600 dirigenti e decision maker in 17 Paesi. L’indagine, sotto forma di questionario, prende in esame i più diffusi luoghi comuni sul tema dell’IT consumerization tra cui la considerazione dei Millenials (Generazione Y o NET Generation, la generazione compresa tra i 18 e 29 anni) come motore trainante, i brand preferiti dai dipendenti e la titubanza da parte dei responsabili aziendali ad accogliere questo nuovo trend. Inoltre, lo studio rileva un cambiamento inarrestabile nell’utilizzo di tecnologie consumer sul posto di lavoro e significativi investimenti adottati in ambito IT volti alla gestione di questa tendenza. A livello globale, l’88% dei dirigenti afferma che attualmente i dipendenti utilizzano sul posto di lavoro i propri dispositivi tecnologici. Anche l’Italia si dimostra in linea con questa tendenza, con il 90% degli intervistati che risponde positivamente alla domanda relativa all’utilizzo di propri strumenti in ambito lavorativo.

Sono molte le aziende ad aver adottato la policy BYOD (“bring your own device”), con l’obiettivo di soddisfare al meglio le esigenze dei dipendenti più giovani e attrarre le nuove leve. Nonostante ciò, i responsabili IT intervistati affermano che l’utilizzo di tecnologie private in azienda non è ancora uno strumento determinante per le assunzioni e, più in generale, in ambito HR. A livello globale, meno di un terzo dei responsabili aziendali (32%) ha modificato le policy al fine di rendere più interessante il luogo di lavoro per i dipendenti più giovani. In Italia la percentuale raddoppia: ben il 63% dichiara invece di aver apportato modifiche alle proprie policy interne. A livello globale, il 20% afferma che l’utilizzo di dispositivi tecnologici privati in azienda sostiene, di fatto, gli sforzi di selezione e mantenimento delle risorse umane.

Alla domanda sull’impatto dell’utilizzo di tecnologie private in azienda, la maggior parte dei dirigenti (circa il 58%) risponde che il primo risultato ottenuto è la possibilità per i propri dipendenti di poter lavorare ovunque, seguito dall’opportunità di poter lavorare oltre l’orario d’ufficio (42%).

“Per i dirigenti aziendali, l’IT consumerization riguarda più la modalità di lavoro dei dipendenti che il dipendente stesso” ha dichiarato Tyson Hartman, CTO globale di Avanade. “In generale, la nostra ricerca mostra come la produttività e la disponibilità di accesso ai dati siano maggiormente considerate dai responsabili IT rispetto alla possibilità di sollevare il morale dei dipendenti o di fornire maggiori responsabilità ai più giovani.”

Anche in Italia, al primo posto troviamo l’importanza della possibilità di accedere ai dati da qualsiasi posto, mentre cambiano le posizioni successive. A pari merito, con il 41%, i dirigenti evidenziano l’opportunità di sollevare il morale dei dipendenti, di favorire la collaborazione tra i diversi gruppi di lavoro e di responsabilizzare maggiormente i più giovani.

Anche se la stampa ha reso iPhone e iPad sinonimi di IT consumerization lo studio di Avanade rivela che, sebbene Apple sia senz’altro il player principale in tema di IT consumerization, non è certo l’unico a guidare questo trend. Secondo gli intervistati, i più noti dispositivi privati utilizzati in azienda sono gli smartphone basati su Android, BlackBerry e laptop di Apple. In Italia, sul podio troviamo BlackBerry, iPhone e laptop con sistema operativo Windows.

Un altro luogo comune riguarda l’utilizzo dei dispositivi esclusivamente per il controllo delle email e per l’accesso ai social network. In realtà, dalla ricerca Avanade emerge che è cambiato il modo in cui i dipendenti utilizzano le proprie tecnologie personali in azienda. In particolare, questi non li utilizzano solo per il consumo di contenuti, controllo email o Facebook, bensì scelgono di implementare in misura sempre maggiore applicazioni aziendali mission-critical.

Alla domanda “Quali sono le applicazioni e i servizi aziendali che i dipendenti utilizzano di più attraverso i propri dispositivi ?”, i dirigenti hanno risposto che il 45% predilige soluzioni CRM, il 44% applicazioni per il monitoraggio delle spese e il 38% sistemi ERP. Quest’ultimo dato sale al 63% in Italia.

Nonostante l’opinione diffusa veda le aziende restie a favorire l’IT consumerization, la ricerca globale di Avanade evidenzia, al contrario, come sempre più realtà aziendali siano favorevoli al cambiamento e gli stessi responsabili aziendali dimostrano interesse nel volersi muovere verso questa direzione.

I principali risultati emersi:

  • La netta maggioranza degli intervistati (88%) dichiara che attualmente i dipendenti utilizzano le proprie tecnologie personali per fini aziendali. In Italia la percentuale sale al 90%
  • La maggior parte dei dirigenti di livello C (65%), il 77% in Italia, afferma che l’IT consumerization è la principale priorità nella loro organizzazione
  • In media, le aziende stanno allocando il 25% del budget IT complessivo nella gestione di questo fenomeno. Lo stesso vale per l’Italia, dove il dato si aggira intorno al 28%
  • La maggior parte delle aziende (60%), il 63% in Italia, sta adattando le proprie infrastrutture IT per consentire l’utilizzo delle tecnologie di proprietà dei dipendenti

“Da semplici decisori in merito alla tecnologia consumer, i CIO e le organizzazioni IT più innovative sono diventati promotori di servizi, app e dispositivi di ultima generazione al fine di soddisfare le diverse esigenze dei propri dipendenti”, ha dichiarato Hartman. “L’IT consumerization offre alle aziende la possibilità di trasformare il ruolo della tecnologia in azienda da strumento di mitigazione del rischio a servizio strategico capace di sfruttare le attuali tecnologie consumer più avanzate per raggiungere i propri risultati di business.”

La ricerca commissionata da Avanade è stata condotta a livello globale da Wakefield Research, istituto di ricerca indipendente, e si è svolta tra ottobre e novembre 2011 coinvolgendo 605 tra dirigenti di livello C, decisori IT e responsabili di aziende leader presenti in 17 Paesi in Nord America, Europa, Sud America e Asia.

Per saperne di più sulla ricerca Sfatare i sei miti dell’IT consumerization di Avanade, consulta il sito:

http://www.avanade.com/CoIT.

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