Smart working per una gestione migliore della vita familiare/privata e professionale, ma anche app per la consegna della spesa a domicilio e videochat per restare in contatto con i propri cari. La digitalizzazione nei principali ambiti della vita quotidiana ha subito un’accelerazione importante che difficilmente andrà ad esaurirsi, segnando un futuro post Coronavirus delle donne italiane ancor più tecnologico e digitale. Questo è quanto emerge dalla ricerca ‘Paying digital, living digital: evoluzione dello stile di vita degli italiani prima e dopo il Covid-19’ di Mastercard, realizzata in collaborazione con AstraRicerche.
Rispetto agli uomini, infatti, nel rapporto delle donne con la tecnologia emerge chiaramente il lato pragmatico del genere femminile, maggiormente orientato alla concretezza e al raggiungimento di obiettivi concreti. Non a caso sono quindi il risparmio di tempo e il raggiungimento di risultati altrimenti non ottenibili che spingono le donne all’adozione di nuovi prodotti e servizi tecnologici, rispettivamente per il 74% e il 68% (vs il 66% e il 64% degli uomini). Inoltre, le donne non sono particolarmente attratte dalla tecnologia per i suoi caratteri di novità e di possibilità di sperimentazione, invece, al terzo posto tra gli obiettivi degli uomini (44%).
Pertanto, le donne si mostrano più prudenti e meno istintive nell’adozione dei nuovi prodotti e servizi digitali, tanto da preferire che una tecnologia si affermi prima di adottarla, ed essere così sicure che funzioni correttamente, senza spiacevoli inconvenienti che possano mettere a rischio i vantaggi di velocità e facilità d’uso (il per il 54% delle donne vs il 45% degli uomini). Le donne sono infatti le utenti che si fidelizzano di più, ed utilizzano i prodotti il più a lungo possibile (nel 7% delle risposte), non solo per godere di una convenienza economica, ma anche perché le tecnologie diventano per loro più familiari e perfettamente integrate alle loro necessità.