Le considerazioni ambientali sono decisamente all’ordine del giorno, con il 46% delle piccole e medie imprese europee che afferma che il consumo energetico è una delle principali preoccupazioni connesse alla stampa. È quanto emerso dal recente White Paper di IDC “Valutazione degli investimenti delle PMI per una stampa più intelligente”.

 

Il report mette in evidenza i risultati dell’ultima indagine “SMB Hardcopy” condotta da IDC che ha rivelato che il consumo energetico, per le piccole imprese, è in cima alla lista dei problemi legati all’ambiente. Tra le altre questioni sensibili emergono la domanda di programmi di riciclaggio per hardware e materiali di consumo, l’utilizzo di carta riciclata e l’esigenza di ridurre gli imballaggi.
In termini di risparmio energetico effettuare periodiche valutazioni sul proprio contratto è fondamentale. Per questo effettuare contestuali cambi fornitori e voltura subentro può essere una soluzione, anche in chiave di sostenibilità.

“Anche se il costo è una discriminante importante in un contesto economico difficile, non c’è dubbio che le PMI si stanno impegnando per una stampa più ecologica alla quale puntare per migliorare le proprie prestazioni ambientali e ridurre i costi,” spiega Terry Laidlaw, Amministratore Delegato di OKI Europe. Questo impegno è destinato ad aumentare ulteriormente grazie alla direttiva dell’Unione Europea Energy-using Products (EuP) che impone ai produttori di tutte le periferiche di stampa di includere la modalità “auto off”, progettata per spegnere il dispositivo quando non è in uso per un certo periodo di tempo.

 

“Il risparmio energetico apporta benefici finanziari al business,” aggiunge Laidlaw. “OKI, come molti produttori, ha lavorato duramente per ridurre l’impatto ambientale della stampa e le interviste svolte da IDC ai responsabili IT confermano che i nuovi prodotti utilizzano mediamente il 30% di energia in meno e consumano il 20% in meno di toner rispetto ai dispositivi precedenti. Il suggerimento è, quindi, quello di investire in nuove apparecchiature in grado di ammortizzarsi a lungo termine grazie alla netta riduzione dei costi di stampa.”

 

Politica ecocompatibile per l’IT

Il 61% delle PMI europee, tra le priorità per l’acquisto di hardware IT, ha indicato le caratteristiche “green”. Questo conferma che funzioni come fronte/retro e ridotto consumo energetico fanno parte della politica ambientale aziendale. Piccole e medie imprese citano, inoltre, il riciclaggio delle cartucce, il comportamento dei dipendenti e la reputazione dei marchi acquistati come importanti criteri di valutazione, confermando l’adozione di un approccio serio e onnicomprensivo per migliorare le proprie prestazioni ambientali.

 

I limiti di spazio, in molti uffici di piccole e medie imprese, possono influenzare la decisione di acquisto. “In risposta a questo problema, i compatti dispositivi A3, come i modelli sviluppati da OKI, hanno un ingombro leggermente maggiore rispetto a quello delle macchine A4, ma possono offrire un vero vantaggio competitivo, anche in ambienti dove lo spazio è prezioso,” precisa Laidlaw.

 

Stampa sicura

Uno studio delle aziende europee compiuto da IDC nel 2012, ha rilevato che la protezione dei dati è al primo posto in un elenco di 10 iniziative connesse all’IT, in agenda per i prossimi 12 mesi.

Un gran numero di PMI ha dichiarato di disporre già di una serie di software opzionali che le supportano nel gestire i propri dispositivi di stampa, permettendo l’acquisizione e l’archiviazione dei documenti digitali, l’utilizzo dei dispositivi e le attività di reporting. Secondo lo studio IDC delle PMI del 2011, quasi un quarto delle aziende (23%) ha implementato software di sicurezza dei documenti e ID personali.

 

Avanzati software di sicurezza garantiscono l’autenticazione e la restrizione delle funzionalità di accesso, oltre che la protezione tramite codice PIN, in modo che i documenti sensibili possano essere stampati solo quando il PIN viene inserito o quando viene strisciata la card identificativa. La crittografia del documento garantisce, inoltre, che i documenti inviati attraverso la rete siano tenuti al sicuro fino a quando non vengono stampati.

 

“La questione della sicurezza di stampa è diventata ancora più importante con l’incremento  del lavoro a distanza, supportata da stampa wireless e stampa follow-me,” spiega Laidlaw. “L’aumento della vendita di stampanti riflette la crescente importanza della qualità di stampa per mantenere la competitività aziendale”.

 

“I nuovi prodotti che vanno a beneficio dell’ambiente grazie al minore utilizzo di energia, andranno anche a vantaggio del business grazie ad una riduzione dei costi. Allo stesso tempo, al fine di sfruttare al massimo ogni investimento nell’ambito della stampa, i dispositivi dovranno essere collegati alla rete e supportati da software di utilizzo e di sicurezza che salvaguardino l’azienda da costi incontrollati e perdita di informazioni sensibili.”

 

Il White Paper integrale, in inglese, è disponibile per il download all’indirizzo:

http://www.oki.it/IDC-white-paper

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