Dall’utilizzo di strutture a fiducia zero all’educazione dei clienti, le banche devono adottare strategie di sicurezza avanzate per contrastare l’evoluzione del panorama delle minacce informatiche

Milano – La Giornata internazionale delle banche, che ricorre ogni anno a inizio dicembre, sottolinea il ruolo indispensabile della fiducia nel settore bancario. Tuttavia, con la transizione dell’attività bancaria dai libri contabili fisici alle piattaforme digitali, il fondamento della fiducia si trova ad affrontare sfide senza precedenti dovute alle minacce informatiche, alle violazioni dei dati e alle truffe di phishing che minacciano di erodere la fiducia dei clienti, rendendo la sicurezza informatica non solo una necessità tecnologica ma anche un fattore di fiducia. Check Point Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), pioniere e leader globale nelle soluzioni di sicurezza informatica, sta tracciando la strada da seguire, fornendo le soluzioni di sicurezza informatica aggiornate necessarie per difendersi dagli attacchi sofisticati di oggi.

Secondo il Threat Intelligence Report di Check Point, negli ultimi 6 mesi le banche italiane sono state prese di mira con una media di 1.906 attacchi informatici settimanali. Questo settore è il sesto più attaccato nel nostro Paese e ha visto l’impatto degli attacchi salire di +0,35%, passando dal 2,26% di inizio giugno al 2,61% di fine novembre. Una crescita in realtà inferiore rispetto a quella registrata a livello mondiale, dove si è passati dal 2,21% al 2,85%.

Secondo i dati del FMI (Fondo Monetario Internazionale) e di Advisen sulle perdite informatiche, negli ultimi 20 anni il settore finanziario ha perso 12 miliardi di dollari a causa di oltre 20.000 casi di attacchi informatici. Il settore finanziario è spesso preso di mira dai criminali informatici che cercano di rubare denaro o di interrompere l’attività economica, soprattutto a causa delle grandi quantità di transazioni monetarie e di dati sensibili che ogni banca gestisce quotidianamente.

Ciò mette in evidenza quanto sia essenziale la sicurezza informatica per il settore bancario nel suo complesso. Robuste strutture di sicurezza informatica fungono da guardiani invisibili della fiducia, assicurando che le istituzioni finanziarie possano mantenere le promesse fatte ai clienti nell’era digitale.

L’interazione tra fiducia e tecnologia

Fiducia e tecnologia sono inseparabili nell’odierno ecosistema bancario. Se da un lato la tecnologia consente di usufruire della comodità dell’e-banking e delle applicazioni mobili, dall’altro apre la strada a sofisticati possibili attacchi informatici, come phishing e ransomware.

Il crollo di questa fiducia, causato dalle violazioni informatiche, porta a perdite tangibili, tra cui:

  • Perdite finanziarie attraverso un furto di fondi o di risorse necessarie per il ripristino del sistema.
  • Interruzione di servizi bancari critici: i ritardi nei pagamenti elettronici e nell’accesso al conto hanno un impatto sulla vita quotidiana dei clienti e potrebbero causare ricadute su altri istituti.
  • Erosione della credibilità del marchio: l’insoddisfazione dei clienti e la copertura mediatica danneggiano la reputazione a lungo termine.

Queste minacce alla stabilità economica e finanziaria, dovute all’erosione della fiducia nei sistemi finanziari, potrebbero avere ulteriori conseguenze che potrebbero arrivare a perturbare le operazioni finanziarie globali, ostacolando il flusso di credito tra le istituzioni finanziarie.

Il mantenimento della fiducia dei clienti dipende dalla capacità della banca di salvaguardare le informazioni sensibili e di garantire transazioni sicure e senza interruzioni.

La lotta contro i cyberattacchi nel settore bancario

I governi di tutto il mondo hanno stabilito normative per rafforzare il quadro della sicurezza informatica nel settore bancario, che negli ultimi tempi ha subito un’accelerazione, dato che il settore finanziario è spesso percepito come una “infrastruttura critica” per ogni Paese.

In Europa, il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea applica severe leggi sulla protezione dei dati e sulla privacy, imponendo alle banche di implementare solide misure di sicurezza informatica per proteggere i dati dei clienti.

I mezzi migliori per prevenire i cyberattacchi

  1. Implementare un’architettura Zero Trust, partendo dal presupposto che tutti i dispositivi e gli utenti non siano mai attendibili a priori.
  2. Sfruttare il rilevamento delle minacce guidato dall’intelligenza artificiale, che può identificare e neutralizzare le anomalie in tempo reale.
  3. Crittografia dei dati sensibili, proteggendo i dati sia in transito che a riposo.
  4. Controlli sulla sicurezza regolari e frequenti aiutano a identificare e ridurre le vulnerabilità.
  5. Integrazioni sicure con terze parti, esaminando i fornitori e monitorando le vulnerabilità della catena di fornitura.
  6. Educare i clienti alle migliori pratiche informatiche, dalle politiche di password forti alla promozione delle MFA e alla formazione dei clienti per identificare i tentativi di phishing, contribuirà in modo significativo a prevenire tali attacchi. Un cliente informato ha meno probabilità di cadere vittima di frodi, riducendo i rischi individuali e istituzionali.

“Nell’era digitale, la fiducia nel settore bancario non si basa solo sulla qualità del servizio, ma anche sulla capacità dell’istituto di proteggere i propri sistemi e dati, afferma Cristiano Voschion, Country Manager Italia di Check Point Software Technologies. “La sicurezza informatica costituisce la spina dorsale della fiducia dei clienti, garantendo la stabilità finanziaria e la resilienza operativa. Nel celebrare la Giornata internazionale delle banche, riconosciamo che la fiducia che i clienti ripongono nelle banche è salvaguardata dai silenziosi ma potenti strumenti di sicurezza informatica, e che invocano ulteriori investimenti nelle più recenti offerte di cybersecurity e sforzi consistenti per difendere questo settore critico”.