La Banca Popolare del Lazio, da un secolo un pilastro del credito regionale, aveva l’esigenza di rafforzare lo storage, grazie a soluzioni innovative per il data center centrale e con la creazione di un nuovo centro presso la filiale di Anzio dedicato al backup.
“Affidabilità, tempi brevi di implementazione e il miglior rapporto costo/prestazioni sono gli elementi in base ai quali abbiamo fatto le nostre valutazioni” spiega Aristide D’Onofrio, Chief Information Officer presso Banca Popolare del Lazio.
“Come tutte le banche – non solo italiane – piccole e grandi affrontiamo le sfide collegate alla gestione in outsourcing di alcuni servizi, scelta motivata dagli ingenti investimenti richiesti dalla natura immateriale della nostra attività, della complessità delle transazioni e dei processi organizzativi. Ma le applicazioni strategiche sono gestite in casa e lo storage è quindi una questione strategica per noi” continua D’Onofrio.
“All’esterno, ai clienti, oltre ai tradizionali prodotti collegati all’home banking offriamo prodotti innovativi come quello collegato all’erogazione di finanziamenti veloci (FIVE). Al nostro interno abbiamo sviluppato una soluzione altamente innovativa per la creazione e la gestione dei processi aziendali in modo dinamico, che si traduce in un ulteriore vantaggio per il cliente: dalla gestione dei conti correnti, ai fidi, alle attività di sportello. Inoltre, come molte aziende, dobbiamo affrontare la crescita esponenziale di dati e informazioni gestite attraverso la posta elettronica”.
Banca Popolare del Lazio doveva dunque garantire il backup da un lato e la business continuity dall’altro, attraverso una soluzione che consentisse, grazie ai vantaggi della virtualizzazione, di disporre delle più innovative funzionalità di gestione dello storage.
La soluzione
Presentata a maggio 2015 la nuova famiglia di soluzioni Virtual Storage Platform è la risposta di Hitachi alle esigenze di chi intende realizzare un’infrastruttura che viene identificata “software-defined”, cioè che svincola i dati dai tradizionali limiti dell’hardware e della collocazione, rendendoli più accessibili grazie a una piattaforma virtualizzata, iperconvergente e scalabile.
Con le nuove soluzioni G200, G400, G600 e G800 Hitachi Data Systems è oggi l’unico fornitore IT in grado di offrire una linea di prodotti di storage con le stesse funzionalità per tutta la gamma, dai sistemi più piccoli ai più grandi. Estendendo la portata delle potenti funzionalità software incorporate nel sistema operativo Hitachi Storage Virtualization, ognuna delle soluzioni della famiglia VSP garantisce adesso virtualizzazione nativa di ambienti storage eterogenei e storage multisito di tipo active-active, nonché migrazione, replica e gestione pienamente compatibili dei dati. I clienti possono operare la propria scelta in base ai requisiti di capacità, prestazione e prezzo tenendo conto dei propri obiettivi di business anziché delle semplici differenze funzionali.
Le imprese anche di dimensioni piccole e medie possono avvantaggiarsi della stessa tecnologia di virtualizzazione prima riservata ai sistemi HDS di fascia elevata, già collocati da Gartner al vertice della categoria di prodotto sia per le applicazioni generali che per gli impieghi specifici nel report Critical Capabilities for General-Purpose, High-End Storage Arrays.
Si tratta della traduzione in pratica dell’IT-as-a-Service: soluzioni che incrementano agilità e flessibilità che consentono di acquisire vantaggi competitivi. Una piattaforma che supporta i requisiti dinamici degli ambienti applicativi, permette di automatizzare l’operatività e un più flessibile accesso ai dati e rende agile l’infrastruttura, in base ai bisogni.
Banca Popolare del Lazio aveva già scelto le soluzioni storage di Hitachi Data Systems, a partire dal 2010, grazie alla collaborazione con il Partner Maleva. L’Istituto aveva costruito il primo vero sistema di consolidamento dei dati su piattaforma Hitachi AMS, poi ampliata per supportare la crescita esponenziale dei dati e i nuovi requisiti per il backup.
L’introduzione da parte di Hitachi della nuova soluzione VSP G200 ha permesso di potenziare al massimo la scelta verso la virtualizzazione dei server.
Virtualizzazione che riguarda anche le precedenti risorse di storage in modalità seamless e che garantisce una estrema flessibilità e potenzia le procedure di disaster recovery. La soluzione HDS G200 inoltre è particolarmente vantaggiosa perché riduce notevolmente anche i costi delle licenze, che ora vengono proposte a frame e non a terabyte.
“La nuova piattaforma HDS è assolutamente competitiva in termini di investimenti e, soprattutto, ci permette di dotarci delle migliori tecnologie tradizionalmente appannaggio di grandi imprese” spiega Aristide D’Onofrio.
“I principali vantaggi che stiamo già verificando sono l’affidabilità e tutto il potenziale insito nella virtualizzazione: semplificazione, sicurezza flessibilità. Inoltre ci supporta nelle nuove sfide che stiamo affrontando. Stiamo procedendo a un’analisi interna sui dati, per rispondere al meglio sia alle esigenze imposte dalle nuove normative e requisiti stabiliti da Banca d’Italia, che per supportare i servizi ai clienti. Creeremo un database in grado di accogliere numerose informazioni sui clienti che richiederà risorse di storage fino a 15 terabyte.
Si tratterà di un’applicazione ideale per la piattaforma G200 che ci consente di creare copie di salvataggio che sono delle fotografie consistente dei dati e ci garantiscono tutta la libertà di gestione delle stesse copie. Una soluzione che rappresenta anche una certezza per il futuro, grazie a scalabilità e continuità di servizio.
Si tratta di una tecnologia importante che finalmente consente anche alle banche più piccoli di accedere – attraverso piccoli passi e investimenti certi – a grandi sistemi avanzati per grossi volumi di dati” conclude Aristide D’Onofrio.