Perché 56CUBE?
Da buoni napoletani, io e il mio socio Domenico Soriano, abbiamo utilizzato una caratteristica tipicamente partenopea nella scelta del nome dell’incubatore: la cabala. Il numero 56 nell’interpretazione dei sogni viene utilizzato per rappresentare la vendita di un’azienda e CUBE è l’aspettativa di venderla al cubo rispetto al suo costo d’acquisto.
Quando e dove è nato questo incubatore?
56CUBE è un incubatore di startup innovative digitali realizzato per affiancare i talenti e i giovani imprenditori nella fase early stage, aiutandoli a trasformare le proprie idee originali in aziende di successo. Nata mentalmente nel novembre 2011, strutturalmente nel giugno 2012 e resa operativa dal novembre dello scorso anno, la società ha sede a Fisciano, a pochi metri dall’Università degli Studi di Salerno con la quale vanta una stretta collaborazione, condividendo risorse, ricercatori e laboratori.
Quale relazione c’è tra 56CUBE e Digital Magics?
56CUBE è un incubatore di startup impegnate nel settore IT nato all’interno Digital Magics – venture incubator certificato di startup innovative digitali fondato a Milano da Enrico Gasperini – e ne ripropone il modello unico nel Mezzogiorno. Entrambe le società sono operatori di rischio, ossia accompagnano le imprese nascenti nella fase pre-seed e seed e non richiedono garanzie ai loro “ospiti”. L’esperienza maturata da Digital Magics rappresenta un importante punto di forza per la nostra società e ci permette di sviluppare relazioni importanti non solo col territorio campano, ma anche a livello nazionale.
Quali sono le attività principali del vostro incubatore?
56CUBE è un incubatore che offre alle startup finanziamenti sotto i 300mila euro e una vasta gamma di servizi per aiutarle nell’avvio dell’attività. L’incubatore supporta quindi le aziende, sostenendole dalle risorse umane al marketing, dallo sviluppo del prodotto all’amministrazione e alla logistica e viene offerto anche un supporto manageriale, per agevolare l’impresa nascente nella sua crescita. Noi quindi affianchiamo l’azienda per accelerarne l’ingresso sul mercato e ne acquisiamo una quota di partecipazione, per poi rivenderla una volta raggiunto il successo.
Chi può presentare progetti al team di 56cube e cosa bisogna fare per proporre un’idea?
Chiunque può presentare progetti al nostro team, sia che siano idee provenienti da giovani innovativi, sia che siano iniziative di imprese già costituite, ma una conditio sine qua è avere passione e voglia di rischiare. I giovani imprenditori possono contattarci tramite il sito www.56cube.com nella sezione “Proponi la tua idea”: i progetti possono essere in formato powerpoint o video, l’importante è che siano caratterizzati da un elevator pitch, un’esposizione dettagliata dell’idea in modo da evidenziarne le potenzialità di successo nel mercato digitale italiano.
Quante sono le startup finora incubate e quali sono le loro caratteristiche?
56CUBE al momento ha incubato cinque aziende: la prima entrata a far parte del nostro acceleratore è YOUNG, un magazine indipendente realizzato per offrire un prodotto di approfondimento e di intrattenimento. La rivista – finanziata direttamente dai suoi lettori con la formula del crowdfunding – è dotata di un portale d’informazione al quale partecipano blogger e giornalisti professionisti che hanno deciso di mettersi in proprio per provare a sfidare i giganti dell’editoria. La seconda startup è il network digitale SKILLME, una piattaforma dotata di un motore di ricerca che permette ai professionisti di trovare pubblico e di creare rapporti di business efficaci con i consumers. La terza incubata è ECLETTICA, un’azienda che realizza software e che è utilizzata come laboratorio interno per affiancare le start-up nella produzione dei primi prodotti tecnologici. Appartiene al nostro gruppo anche INTERTWINE, un portale caratterizzato dalla figura di un plotter e di diversi bricker, tutti impegnati nella realizzazione di un ebook 2.0 che sarà distribuito sui principali canali di digital delivering. Il plotter crea l’intreccio dell’opera e la community – tramite interventi di tipo testuale, audio, video o immagini – partecipa alla costruzione della trama, in modo da sviluppare un nuovo standard di intrattenimento e invogliare il lettore a partecipare. L’ultima arrivata è la startup BUZZOOLE, una piattaforma di influence engine optimization a disposizione di PMI, agenzie e top brand per ricercare, identificare e categorizzare gli utenti più influenti nel loro campo, gli opinion leader capaci di generare il buzz, il mormorio.
Perché è stata scelta la Campania – e nello specifico l’area di Fisciano – come headquarter?
Il Sud ha un grosso potenziale ancora inesplorato, sia in termini di talento e di personalità, sia in margini di crescita del mercato. La scelta è ricaduta sulla nostra regione fondamentalmente per campanilismo e per casualità: Digital Magics infatti stava già creando sinergie con l’Università degli Studi di Salerno e ci è sembrato strategico collocare a Fisciano la sede operativa di 56CUBE, al fine di agevolare queste collaborazioni e contribuire alla nascita di un ecosistema territoriale dell’innovazione.
56CUBE invita tutti gli innovatori a visitare la sua area nella sala principale di TechnologyBIZ.
Gennaro Tesone parteciperà inoltre alla Venture Capital RoundTable in programma il 28 novembre, ore 16.00-17.00.
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