Bari – Oltre 159.625.000 di euro di Prodotto Interno Lordo, 2.719 posti di lavoro e circa 69 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico.

È questo l’impatto economico generato dai fornitori italiani utilizzati da Poste Italiane nell’Area Sud (Campania, Calabria, Puglia e Basilicata).

Il Bilancio Integrato 2019 di Poste Italiane per la prima volta, contiene un modello di stima degli impatti economici prodotti complessivamente dall’Azienda in ogni singolo territorio e fornisce una chiara fotografia di una realtà centrale nel Paese, che grazie al lavoro dei suoi 128 mila dipendenti riesce a creare valore economico a livello locale e nazionale, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il prorpio business ma anche attraverso il coinvolgimento di una catena di fornitori locale.

Oltre agli impatti diretti legati strettamente all’attività economica del Gruppo, il business di Poste italiane, infatti, richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (generando impatti indiretti) e consente alle famiglie che hanno ricevuto un reddito grazie al lavoro svolto per l’Azienda e i suoi fornitori di acquistare nuovi beni e servizi (generando impatti indotti).

Nel 2019, ad esempio, l’Azienda ha acquistato beni e servizi da circa 2.300 piccole e medie imprese, per un valore totale di 1.2 miliardi di euro, oltre il 48% degli acquisti totali da fornitori italiani.

In generale, sempre nel 2019, le attività operative del Gruppo hanno avuto impatti diretti, indiretti e indotti sull’economia italiana pari a circa 12,5 miliardi di euro di Prodotto Interno Lordo, coinvolgendo complessivamente circa 189mila lavoratori con una distribuzione di redditi per un totale di 7,5 miliardi di euro.

Le attività di investimento di Poste Italiane dirette alle imprese e allo Stato rappresentano inoltre un forte impulso all’economia del paese: le prime possono utilizzare le risorse raccolte per poter svolgere le proprie attività di business ed effettuare nuovi investimenti, parallelamente l’investimento in titoli di Stato consente di finanziare la spesa pubblica.

Poste Italiane ha da tempo intrapreso un percorso per integrare la sostenibilità nella propria strategia aziendale, affiancando agli obiettivi di business una chiara visione sulle tematiche ambientali, sociali e di governance.

L’introduzione dei principi ESG (Environmental, Social and Governance), in particolare, ha permesso a Poste Italiane di raggiungere notevoli traguardi nazionali e internazionali. Proprio in quest’ottica l’Azienda ha recentemente attivato il sito internet dedicato alla sostenibilità, consultabile all’indirizzo: www.posteitaliane.it/it/sostenibilita.html