CATANIA – «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». È l’inizio dell’inizio, l’articolo primo delle nostre regole, il principio del vivere civile, ed è l’origine del percorso di coscienza sociale e politica che ogni uomo intraprende. Per questo sarà anche la prima, e fortemente simbolica, fiamma di conoscenza con cui si accenderà il Rito della Luce, ogni volta e per ciascuno che vi farà ingresso. Oltre 40 fra magistrati e avvocati, con la toga fuori e dentro l’anima, offriranno alla cittadinanza la lettura dei primi 54 articoli della Costituzione della Repubblica Italiana, quelli che sanciscono i principi fondamentali della democrazia e promulgano i diritti e dei doveri del cittadino, nei suoi rapporti civili, etico-sociali, economici e politici.
«È la grande novità del Rito, la testimonianza dell’impegno civico e politico che deve caratterizzare in maniera fondamentale ogni esistenza» afferma il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte Antonio Presti, a pochi giorni dall’evento che sarà ospitato dal 18 al 21 dicembre – dalle 18.30 alle 22.30 – nella aule e nei corridoi dell’Istituto “Vespucci-Capuana-Pirandello”, che ospita anche la succursale dell’Istituto “Sante Giuffrida”.
«Non si può costruire un equilibrio all’interno di una comunità se non si rispettano le regole. E quali sono le regole più importanti del nostro Stato, le radici della nostra democrazia, se non le norme e i profondi valori contenuti all’interno della Costituzione» ha dichiarato il presidente della Sesta Sezione del Tribunale Civile di Catania Marisa Acagnino, che accogliendo con entusiasmo l’invito del mecenate Presti, coordinerà i magistrati e gli avvocati che parteciperanno al Rito. Ogni ora due giudici e due legali si daranno il cambio, senza sosta, per promuovere e diffondere continuamente un messaggio di legalità. «Interverrà tra gli altri anche il procuratore Giovanni Salvi – ha spiegato l’Acagnino – mentre venerdì 19 dicembre, alle 19.00, saranno presenti anche il presidente del Tribunale di Catania Bruno Di Marco e il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, anche a dimostrazione della spontanea e numerosa adesione di chi quotidianamente lavora per la giustizia. I temi del rispetto della legalità saranno al centro di questo evento, che rappresenta la più altra espressione di condivisione spirituale».
«Testimoniare come i giudici siano vicino alla città è un esempio di impegno civico e politico per le nuove generazioni – ha aggiunto Presti – la lettura della Costituzione è un atto dovuto in un momento come questo in cui nella società prevalgono energie e forze di annichilimento e distruzione. Il Rito della Luce è insieme un viaggio interiore individuale e collettivo, dove le regole e i loro valori ci legano gli uni agli altri». Non a caso, il secondo articolo della Costituzione cita: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».
Questi i magistrati che hanno già aderito al Rito della luce: Marisa Acagnino, Antonella Barrera, Dora Bonifacio, Rosaria Castorina, Agata Consoli, Angelo Costanzo, Alessandro Dagnino, Bruno Di Marco, Tanella Distefano, Tiziana Laudani, Santino Mirabella, Daniela Monaco Crea, Rosalia Montineri, Flavia Panzano, Michelangelo Patanè, Simona Ragazzi, Fabio Regolo, Giovanni Salvi, Giovannella Scaminaci, Mariano Sciacca, Alessandro Sorrentino, Lina Trovato.
Questi gli avvocati che hanno già aderito al Rito della luce: Orazio Arena, Piergiuseppe Arena, Isidoro Barbagallo, Claudia Barcellona, Lucia Battaglia, Denise Caruso, Claudia Cassella, Elena Cassella, Giuseppe Castiglione, Angela Chimento, Lina Chimento, Maria Chisari, Renato Chizzoni, Erica Criscione, Carmelo Di Luca Cardillo, Domenico Di Stefano, Stefania Ecora Castiglione, Andrea Fassari, Massimo Ferrante, Ivan Ficicchia, Francesco Filogamo, Sergio Finocchiaro,
Michele Galati, Sandra Guardo, Salvatore Leotta, Riccardo Liotta, Cristina Liuzzo, Mauro Meli, Giovanni Monfrini, Pina Morina, Marco Navarria, Stefano Nobile, Giuseppe Passarello, Francesca Patané, Pierluca Raciti, Vincenzo Ragazzi, Luca Sagneri, Gianluca Scardici, Giusy Schiaccianoce, Lucia Spampinato, Ferdinando Spilotri, Sergio Spina, Riccardo Todaro, Orazio Torrisi, Stefania Torrisi.