“Per i cittadini di Ascoli Satriano, l’aumento dell’IMU del 5 per mille per la prima casa ed il 9 per la seconda non è più solo un’ipotesi ma una dura realtà”. E’ quanto afferma Paolo Moscano, segretario della Unione Sindacale Comunale Cisl di Ascoli Satriano, che protesta fortemente per la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale.
“Considerato che l’aumento indiscriminato delle tasse – afferma il sindacalista – è stato una batosta che si è abbattuta sui bilanci familiari, già alle prese con il rincaro dei prezzi al consumo, che ha ulteriormente impoverito le famiglie, con questa decisione chi era già povero lo è diventato ancor di più. In questo paese – prosegue Moscano – ci sono molti sprechi che nessuno più controlla, dalle feste, ai viaggi, fino alla Gema che il Comune non ha controllato, perdendo 700 mila euro a seguito del fallimento, e quant’altro. Purtroppo – sottolinea il responsabile Cisl – a pagare sono sempre i cittadini onesti”.
La Cisl nei mesi di maggio e giugno aveva incontrato il sindaco Danaro per chiedergli di aprire un confronto sul bilancio comunale al fine di evitare il pesante aumento dell’Imu attraverso una politica di tagli agli sprechi. “Il sindaco ci aveva assicurato un tavolo tecnico ma l’atteso incontro non è mai avvenuto. Evidentemente scappano – rileva Moscano – perché vivono di promesse che non possono mantenere, oppure non hanno argomenti validi da poter mettere sul tavolo della concertazione”.
Il segretario della Cisl ascolana ritiene, altresì, “che i problemi di Ascoli non possono essere gestiti unilateralmente solo dall’Amministrazione Comunale, ma c’e bisogno di tutte quelle forze sane e di buona volontà che l’Amministrazione conosce bene. Pertanto, facciamo presente fin d’ora – conclude il dirigente sindacale – che ogni decisione finalizzata al facile aumento e allo spreco di risorse, che dovesse penalizzare i cittadini ascolani, i quali già pagano tributi insopportabili, troverà la più netta e dura opposizione da parte della Cisl di Ascoli Satriano”.