Vince Raikkonen, vince la Ferrari… è certo, e non ci saranno appelli che tengano perché è stata la vittoria dello sport sulle scorrettezze, sull’arroganza, su chi pensa di poter fare e disfare a proprio piacimento un regolamento. Ieri tutti ci siamo messi a vedere il Gran Premio del Brasile con la consapevolezza che Hamilton avesse il mondiale in tasca e, al limite, eravamo concentrati su come buttare su team e pilota inglese un pò di iella per far trionfare le rosse a prescindere dal mondiale piloti. Ma ecco l\’attacco di Hamilton nel primo giro al compagno di squadra e la sua escursione dalla pista… Troppa fretta, troppa irruenza giovanile, Hamilton abbiamo pensato (sperato) può perdere il mondiale… E dopo un pò la sua freccia d\’argento comincia a fare capricci… poi si riprende, poi la tattica del team sulle tre soste… e intanto le rosse scappavano con Massa, eccezionale, tallonato da Raikkonen… ce la possono fare le rosse, ce la può fare il finlandese… e poi williams e BMW si sono messe in mezzo… facendoci soffrire con i loro duelli al limite… Raikkonen passa Massa al pit stop (lo avrebbe fatto comunque grazie al Brasiliano) ecco la bandiera a scacchi, Hamilton è solo terzo… Ma ecco apparire la benzina troppo fredda di BMW e Williams… Si trepida, ma i giudici dicono… questa notte il titolo e della Ferrari è di Raikkonen ! la McLaren fa ricorso… Quisquilie…
Il titolo andrà alla Ferrari del resto non può avere ragione chi è stato protagonista di una spy story, chi ha avuto una serie di privilegi come il recupero della macchina di Hamilton addirittura con la gru nel gran premio di Germania, chi ha usato set di gomme che non doveva usare, chi ha ostacolato, sabato, Raikkonen che era lanciato nel giro veloce durante le prove, eccetera, eccetera… Non può succedere che vincano il ricorso… o no…