Le squadre italiane si fanno rispettare nella terza giornata di Champions. Il Milan passa 3-2 al Santiago Bernabeu e compie un passo fondamentale verso gli ottavi di finale di Champions League. Il Real Madrid si insedia sin dall’inizio nella metà campo avversaria. La pressione dei padroni di casa però non produce reali pericoli. Il vero pasticcio lo combina Dida al 17’. Il portiere brasiliano prima blocca una conclusione innocua di Granero, poi perde il pallone in maniera comica: per Raul è uno scherzo appoggiare in rete il pallone dell’1-0. La clamorosa papera spezza l’equilibrio di un match che non offre uno spettacolo memorabile. I rossoneri, in particolare, faticano a pungere. Bisogna aspettare il 34’ per assistere ad una combinazione Pato-Ronaldinho: l’ex stella del Barcellona non centra la porta. Solo al 37’, dopo una lunga latitanza, si vede il primo tiro di Kakà: Nesta si oppone. Il brasiliano si sveglia all’inizio della ripresa, quando va al tiro e sfiora il palo. I ‘blancos’ non si accontentano di amministrare il vantaggio e continuano a spingere, sfiorando il raddoppio con Benzema e il solito Raul. Nel momento di maggiore difficoltà il Milan trova il pareggio con un jolly di Pirlo: tiro da distanza siderale, Casillas in ritardo e palla all’angolo basso per l’1-1 al 62’. Il portiere del Real non è in gran serata e la conferma arriva al 66’: pessima uscita sul lancio di Ambrosini, Pato ringrazia e firma il 2-1. Il vantaggio resiste poco, perché il Real rimedia al 76’ con il neoentrato Drenthe. L’olandese prova dal limite dell’area, Dida non è impeccabile: 2-2. Il pari sembra resistere fino alla fine per il misterioso annullamento di un gol a Thiago Silva: l’arbitro De Bleecker vede un fallo a dir poco dubbio. La difesa del Real Madrid però offre un’altra opportunità al Diavolo: Pato la sfrutta all’88’, 3-2 e Bernabeu espugnato.

Anche la Juventus batte 1-0 il Maccabi Haifa e si rilancia nel Girone A di Champions League. Pronti, via e la Juve rischia subito: serve una super-parata di Buffon per negare il gol a Dvalishvili, che incorna da distanza ravvicinata sfruttando un’incertezza di Chiellini. I bianconeri provano a rispondere subito con Trezeguet, fermato fallosamente al limite dell’area. La punizione potente di Grosso non sorprende l’attento Davidovich. La squadra israeliana pensa soprattutto a difendersi e non esita ad usare le maniere forti per fermare Diego e Giovinco. La Juve, che pure esibisce un gioco migliore rispetto a quello mostrato nelle ultime gare, non trova spazi e crea poco in attacco: al 20’ Trezeguet devia al volo un cross di Grosso, il pallone esce di poco. I bianconeri provano a sfruttare i calci piazzati per sbloccare il risultato: al 43’ Diego spara dal limite dell’area, mira sbagliata di poco con Davidovich immobile. Il brasiliano riprova all’inizio della ripresa. Stavolta non tira in porta e fa bene: il cross teso è un assist d’oro per Chiellini, colpo di testa e 1-0. Il gol cambia il volto della gara, visto che il Maccabi è costretto a scoprirsi per cercare il pareggio e a concedere spazi. La Juve, con Diego più libero di creare, trova varchi e va vicina al raddoppio: al 54’ Trezeguet colpisce a botta sicura, ma centra Davidovich. La formazione israeliana non cambia atteggiamento nonostante la pioggia di ammonizioni: i ‘calcioni’ continuano a volare e al 70’ l’espulsione di Dutra, protagonista di un’entrata durissima su Chiellini, è inevitabile. In superiorità numerica la Juve dovrebbe amministrare il finale di gara senza troppi patemi. Invece, le squadre si allungano e si assiste a continui ribaltamenti di fronte. All’81’ servono i guantoni di Buffon per disinnescare il sinistro di Dvalishvili. I bianconeri si scuotono e provano a chiudere i giochi con Camoranesi, che però sbatte contro il palo. In pieno recupero, ci vuole un altro miracolo di Buffon per salvare la vittoria: 1-0.
 
(da Capitanata.it – fonte Adnkronos)

Di admin