Amazon rappresenta oggi uno dei principali canali di vendita per le aziende, con oltre il 60% dei consumatori italiani che lo utilizzano come prima piattaforma per cercare e acquistare prodotti. Ma com’è cambiato il modo di acquistare degli italiani negli anni? Lo spiega Amastar

Nel 2024, gli acquisti online in Italia hanno superato i 58,8 miliardi di euro, registrando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente (fonte Osservatori). Amazon, con oltre 350 milioni di prodotti disponibili (fonte Edesk), continua a dominare il mercato, influenzando significativamente le abitudini di acquisto dei consumatori.

Amazon rappresenta quindi al giorno d’oggi la piattaforma più strategica per le aziende e PMI italiane che desiderano ampliare la propria presenza online. Secondo il Report 2024, nel 2023 l’impatto delle oltre 21mila PMI italiane che vendono attraverso Amazon ha raggiunto gli oltre 1.2 miliardi di euro, circa 25% in più rispetto all’anno precedente.

Amastar: il partner delle aziende italiane su Amazon
In questo contesto, si inserisce Amastar, la startup specializzata nel supporto ai brand italiani su Amazon. Specializzata nella gestione e ottimizzazione delle vendite su Amazon, Amastar si posiziona come partner strategico per le aziende B2C che desiderano massimizzare il proprio potenziale sul più grande marketplace del mondo. Fondata nel 2021 da Stefano Boffi, l’agenzia si distingue per un approccio su misura che integra analisi dei dati, strategie personalizzate e un’esperienza senza precedenti nel settore e-commerce.

Il nostro obiettivo è rendere Amazon un alleato strategico per le aziende italiane, aiutandole non solo a vendere di più, ma a vendere meglio. Con un approccio strategico e una visione a lungo termine, Amastar offre soluzioni personalizzate per ogni fase del percorso – dall’ottimizzazione delle inserzioni, all’analisi dei dati alla gestione ADV- ogni aspetto viene curato per massimizzare la visibilità e il successo dei prodotti, aiutando le imprese a crescere.” spiega Stefano Boffi, fondatore di Amastar.

Come acquistano oggi i clienti su Amazon?

Secondo un’analisi di Amastar, con l’aumento dell’offerta, gli utenti dedicano meno tempo a alle singole inserzioni e si concentrano su elementi specifici. Le recensioni, ad esempio, rappresentano un fattore decisivo: il numero di feedback positivi, ma soprattutto la gestione dei commenti negativi, guida le scelte dei consumatori. Anche le immagini giocano un ruolo cruciale, sostituendo di fatto l’esperienza tattile del negozio fisico. Non solo devono essere di alta qualità, ma spesso includono elementi testuali sintetici per evidenziare i punti di forza del prodotto.

Il prezzo, seppur ancora rilevante, ha perso il primato che aveva in passato. I clienti sono disposti a pagare qualcosa in più per prodotti ben recensiti e presentati, a patto che siano garantite velocità di consegna e affidabilità, come dimostrato dal logo Prime, diventato un simbolo di affidabilità e consegna veloce.

L’approccio dei clienti ad Amazon si è evoluto: oggi cercano un equilibrio tra affidabilità, velocità e chiarezza nell’offerta” aggiunge Boffi.

Amazon: perché continua ad essere una scelta strategica per le aziende italiane

Sebbene la marginalità su Amazon sia generalmente inferiore rispetto ad altri canali, il marketplace offre un traffico impareggiabile e un tasso di conversione molto alto, grazie alla fiducia che ispira nei consumatori. Inoltre, Amazon non è solo un canale di vendita, ma un vero e proprio motore di ricerca che ha superato Google per le ricerche dei prodotti. Può essere un valido strumento anche in caso non si sia interessati a vendere direttamente lì, poiché molto utile per raccogliere feedback in caso si stia lanciando un nuovo prodotto sul mercato” spiega Stefano Boffi, fondatore di Amastar.

Secondo Amastar, per le aziende italiane che scelgono di vendere sul più famoso marketplace al mondo, le strategie per emergere su Amazon richiedono dunque un approccio integrato. La gestione delle recensioni è centrale: prevenire feedback negativi, analizzare periodicamente i commenti per migliorare le proprie inserzioni e i propri prodotti rispettando le linee guida di Amazon, sono solo alcune delle azioni chiave.

Le immagini, invece, devono essere progettate con cura, utilizzando grafiche accattivanti che mettano in evidenza i benefici del prodotto. La componente testuale resta importante, ma principalmente per l’algoritmo di Amazon, che valorizza descrizioni ottimizzate in ottica SEO.

Anche il prezzo richiede una strategia: in fase di lancio, spesso si parte con margini ridotti o negativi per scalare il ranking della piattaforma. Eventi come Prime Day e Black Friday diventano momenti cruciali per ottenere visibilità e fidelizzare nuovi clienti.

Chi è Amastar e progetti futuri

Fondata nel 2021 da Stefano Boffi, Amastar si rivolge principalmente ad aziende B2C con prodotti propri o marchi registrati. I servizi offerti da Amastar includono: ottimizzazione del catalogo su Amazon, gestione delle campagne pubblicitarie, risoluzione di problematiche tecniche, aggiornamento sulle nuove funzionalità di Amazon, e supporto per la crescita (inserimento nuovi prodotti, espansione su altri mercati). L’azienda lavora sia con “seller” che con “vendor” su Amazon, con l’obiettivo di aumentare le collaborazioni con i vendor in futuro.

Amastar nasce dall’intuizione di Stefano Boffi, che nel 2018, durante un’esperienza professionale in Germania, si specializza sul funzionamento del marketplace Amazon, sviluppando una competenza approfondita su uno dei principali canali di vendita online. Questa expertise lo porta, nel 2021, a fondare Amastar e a renderla un’agenzia che non si limita a posizionare e presentare i brand italiani su Amazon, ma li accompagna nella loro crescita strategica, aiutandoli a massimizzare il potenziale del più grande marketplace al mondo.

Amastar è cresciuta gradualmente senza capitali esterni, senza capitali iniziali e senza investimenti in pubblicità: l’azienda ha registrato una crescita complessiva del fatturato del 525% dal 2021 al 2023 (da 40mila a 300mila euro), dimostrando un modello di business sostenibile e orientato alla creazione di valore a lungo termine. Nel 2024, pur mantenendo un fatturato stabile a 300mila euro, l’azienda ha compiuto un importante passo verso la maturità, concentrandosi sulla qualità piuttosto che sulla quantità nella gestione dei clienti.

Questa scelta strategica ha portato a una maggiore selettività nei prospect, con Amastar che ha iniziato a privilegiare collaborazioni con aziende più affini al proprio approccio e ai propri standard. Così facendo l’azienda si è focalizzata sull’ottimizzazione e sul perfezionamento dei progetti già in essere, rafforzando le relazioni e garantendo un servizio più mirato e strategico.

Guardando al 2025, Amastar punta a collaborare con aziende più grandi e strutturate, ampliando il proprio mercato. L’azienda sta inoltre sviluppando un software proprietario che sta già proponendo ai propri clienti attraverso una versione beta funzionante.