Aperta oggi la terza edizione di Smau Business Bologna l’evento sulle tecnologie informatiche per la prima volta quest’anno in contemporanea con Research2Business, Salone della Ricerca Industriale dedicato alla rappresentazione del sistema regionale dell’Emilia Romagna dal punto di vista di innovazione e ricerca.
La manifestazione ha aperto al pubblico di imprenditori e manager col Premio Innovazione ICT Emilia Romagna, riconoscimento andato a 6 imprese del territorio che si sono distinte per aver introdotto progetti legati alle nuove tecnologie con benefici evidenti per il proprio business: Valmex, Corradini, Eridania Sadam, Gruppo Essepienne, Prima Industries, Lamborghini sono risultate le aziende vincitrici. In chiusura del Premio è stato consegnato un riconoscimento speciale a 3 start up innovative del territorio: Made in E.R., Premio Speciale Il Resto del Carlino ha visto emergere i progetti di 3 giovanissime: Rsens, OL3 Solutions e ReMembrane.
Durante la cerimonia di apertura è stato Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau, a fare gli onori di casa: “L’Emilia Romagna è tradizionalmente una terra ricca di idee, moderna e aperta alle nuove tendenze e, secondo le indagini dell’Osservatorio Smau-School of Management, un territorio sensibile verso il tema della centralità delle nuove tecnologie per lo sviluppo del business. Sono però ancora troppe le piccole e medie aziende non pienamente consapevoli dei benefici dell’innovazione, perciò Smau torna a Bologna con l’obiettivo di parlare agli imprenditori del territorio per aiutarli a comprendere i nuovi strumenti offerti dall’innovazione ICT, come il Cloud Computing e la Fatturazione elettronica, la Business Intelligence o la Sicurezza dei sistemi informativi con un linguaggio immediato ed esempi concreti e vicini alle loro realtà. Strategico il ruolo di Regione Emilia Romagna che ha voluto unire in un unico appuntamento Smau e Research to Business – R2B, per realizzare il più importante momento di incontro e confronto sul tema dell’innovazione targata Emilia-Romagna, dai laboratori ai centri di ricerca, dalle università alle imprese. I 4.000 visitatori che attendiamo in fiera – ha proseguito Macola – troveranno le ultime novità tecnologiche di oltre 280 aziende fornitrici di tecnologie per il business, tra cui Dell, Fastweb, IBM, Infor, Intel, Microsoft, Oracle, SAP, Telecom Italia, Zucchetti e molti altri e potranno approfondire i temi caldi dell’innovazione all’interno di un calendario di oltre 80 workshop, laboratori ed eventi a cura delle più prestigiose business school e analisti tra cui Aism, Gartner, Iwa, School of Management del Politecnico di Milano, Sda Bocconi School of Management”.
Dopo l’intervento di Macola, Gian Carlo Muzzarelli, Assessore alle Attività produttive, Piano energetico e Sviluppo sostenibile, Economia verde, Edilizia, Autorizzazione unica integrata della Regione Emilia-Romagna, moderato da Giancarlo Capitani – Presidente Net Consulting – darà una fotografia aggiornata sulla capacità di innovazione delle imprese del territorio rispetto al resto d’Italia: “Utilizzare le tecnologie è indispensabile per competere nel mondo. Farlo in modo innovativo, creativo, creando valore aggiunto, è particolarmente meritevole. Con i nostri bandi regionali e con la Rete regionale dell’Alta tecnologia, vogliamo che la ricerca offra nuove soluzioni, nuove idee, da mettere a disposizione delle imprese e di tutto il territorio. Tante imprese dell’Emilia-Romagna hanno colto la sfida e stanno puntando con convinzione su questa strategia, che contribuirà a rendere la nostra regione più forte e competitiva”, ha evidenziato l’assessore Regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli.
In risposta, Giancarlo Capitani, Presidente di NetConsulting afferma:“La presenza dell’Assessore Muzzarelli al Premio Innovazione ICT Emilia Romagna di SMAU costituisce un’opportunità per fare il punto sulla propensione all’innovazione e sulla diffusione dell’ICT presso le piccole e medie imprese della Regione e sul ruolo di incentivazione e stimolo che i piani regionali possono giocare in questa direzione. Dall’analisi svolta da NetConsulting appare evidente come, le PMI emiliano-romagnole mostrino ancora una bassa propensione all’utilizzo intensivo e strategico di strumenti Ict e preferiscano innovare attraverso strumenti più tradizionali. D’altro canto gli Assessorati di competenza nell’ambito dell’Amministrazione Regionale mostrano di avere piena conoscenza di queste criticita’. Si tratta, allora, di capire se sia possibile predisporre un insieme coordinato e organico di interventi e di incentivi che si configuri come un’Agenda Digitale per l’Emilia-Romagna che supporti il recupero di questi gap”.
Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico Osservatorio ICT&PMI, School of Management del Politecnico di Milano, ha quindi presentato i finalisti e annunciato i vincitori del Premio Innovazione ICT Emilia Romagna dell’Osservatorio Smau –School of Management. Spiegando il senso generale del Premio Raffaello Balocco afferma: “Con grande interesse la School of Management assiste, attraverso le proprie indagini annuali, a un costante aumento della sensibilità delle PMI italiane nei confronti dell’ICT. Prova ne è il fatto che la percentuale di imprese immature sta sempre più diminuendo a vantaggio di aziende lungimiranti che hanno saputo innovare il proprio business attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. In simili contesti, iniziative come il Premio per l’innovazione acquistano quindi un significato particolarmente importante: occorre incentivare il territorio e le imprese che vi operano affinché i casi di eccellenza come quelli che abbiamo premiato possano trainare, con il loro entusiasmo e i loro risultati, anche altre piccole e grandi realtà dalle potenzialità elevate. Certamente c’è ancora tanto da fare a livello di sistema per quanto concerne l’aumento della cultura ICT, la diffusione della banda larga ed il finanziamento all’innovazione, ma ci sentiamo di essere ottimisti: i numeri ci fanno ben sperare e anche la mentalità imprenditoriale comincia pian piano a cambiare”.
Subito dopo la premiazione, Smau ha voluto conferire una menzione speciale a Rete ICT, per essersi distinta come associazione in grado di rispondere efficacemente alle moderne esigenze di informatizzazione delle imprese emiliano romagnole. Paolo Angelini, Presidente di Rete ICT, ha dichiarato: “Chi si occupa di Information Technology deve, per definizione, puntare all’innovazione. Se questo è scontato quando si parla di prodotti e soluzioni, non lo è altrettanto nella capacità da parte degli operatori IT di costruire un modello d’offerta completo e convincente per gli utenti finali. La costituzione di ReteICT nasce proprio per rispondere in maniera innovativa a questa sfida: sfruttando le sinergie e le complementarietà tra le imprese in rete è possibile, infatti, portare sul mercato un valore tecnologico e competenze più elevate rispetto a quelle che ogni singolo attore è in grado di erogare individualmente”.
A chiusura della mattinata Pierluigi Visci, Direttore del Resto del Carlino, ha consegnato il Premio Made in E.R. Premio il Resto del Carlino per l’Innovazione alle tre start up più rappresentative del genio e dell’innovazione made in Emilia Romagna. A ciascuna delle tre start up vincitrici Smau e Il Resto Del Carlino hanno offerto un pacchetto di partecipazione al prossimo Smau Milano 2011 (19 – 21 ottobre) del valore di 6.000 euro. “Con Made in E.R, Premio Speciale per l’Innovazione abbiamo voluto dare un riconoscimento al al talento delle giovani imprese emiliano-romagnole – spiega Pierluigi Visci, Direttore di QN e Il Resto del Carlino – per dare il segnale di un giornale che ha 126 anni di storia, ma che guarda sempre al futuro. Il nostro obiettivo è quello di accendere i riflettori su delle case history che possano portare avanti il nome della Regione in una sfida imprenditoriale sempre più globale.”
I VINCITORI DEL PREMIO INNOVAZIONE ICT EMILIA ROMAGNA 2011
- SISTEMI GESTIONALI INTEGRATI
- VALMEX (Produzione di scambiatori di calore) per l’implementazione di un nuovo ERP internazionale sviluppato con Infor che ha rappresentato un investimento rilevante per il valore strategico e l’impatto sull’organizzazione.
- SISTEMI GESTIONALI VERTICALI
- CORRADINI (Vendita di materiale idrotermosanitario), che grazie all’estensione della copertura funzionale del proprio sistema gestionale, sviluppato con Aive – business partner IBM, ha raggiunto un migliore controllo delle performance commerciali, logistiche e economico-finanziarie.
- BUSINESS INTELLIGENCE
- ERIDANIA SADAM (Zuccherificio), per il nuovo sistema di Business Intelligence implementato con Sedoc – business partner IBM, che ha migliorato la rapidità nell’elaborazione del conto economico aziendale, supportando maggiormente i Vertici aziendali nel processo decisionale.
- FATTURAZIONE ELETTRONICA E DEMATERIALIZZAZIONE
- GRUPPO ESSEPIENNE (settore sanitario), per la piattaforma di gestione documentale attraverso cui ha migliorato l’efficienza dei processi di back office e il livello di servizio per i pazienti
- ARCHIETTURE IT E CLOUD COMPUTING
- PRIMA INDUSTRIES (componentistica per veicoli industriali), che ha consolidato l’infrastruttura IT insieme a Gruppo Filippetti – busines partner Oracle, razionalizzando gli investimenti in nuovo hardware e ottimizzando la manutenzione dei sistemi informativi
- SISTEMI DI COMUNICAZIONE AVANZATI
- LAMBORGHINI (vetture sportive di lusso), per aver adottato, grazie alla collaborazione con Fastweb, un’infrastruttura di rete basata su collegamenti veloci e affidabili, migliorando la collaborazione di filiera.
I VINCITORI DEL PREMIO MADE IN E.R. PREMIO SPECIALE IL RESTO DEL CARLINO
- Rsens che produce e distribuisce un dispositivo in grado di rilevare il gas Radon, seconda causa principale di insorgenza del tumore al polmone
- OL3 Solutions, che propone soluzioni per promuovere l’integrazione dei servizi di business e sostenere le aziende nella realizzazione dei piani di ottimizzazione, fornendo strumenti e metodologie innovative che combinano efficienza, flessibilità e facilità d’uso.
- ReMembrane, il cui scopo è quello di migliorare la qualità dei modelli sperimentali utilizzati nei laboratori biologici, attraverso la modernizzazione della tecnologia delle colture cellulari.