Si è conclusa ieri la sesta edizione di Smau Bologna, che in questi due giorni, insieme a R2B – Research to business ha riunito startup, centri di ricerca, comuni e pubbliche amministrazioni dell’Emilia Romagna e imprese fornitrici di tecnologie digitali e acceso il dibattito sui temi di maggiore attualità: Manifattura Digitale, Expo2015, Smart City, strumenti finanziari a supporto delle imprese e molto altro. Sono oltre 5.700 gli imprenditori che hanno varcato le porte dei padiglioni 33 e 34 di Bologna Fiere durante i due giorni, assistendo agli oltre 60 workshop gratuiti e scoprendo le innovazioni presentate dalle 100 startup e dai centri di ricerca riuniti nell’area R2B – Research to Business, realizzata in collaborazione con la Regione Emilia -Romagna e dai fornitori di tecnologie digitali come Aruba, Dell, Microsoft, SAP, Telecom e Vodafone. L’evento è stata inoltre l’occasione per consegnare 22 riconoscimenti nell’ambito dei cinque premi in programma ai campioni d’innovazione della Regione: startup, comuni, enti pubblici ed imprese.
Un bilancio estremamente positivo è quello di Paolo Bonaretti, direttore generale di Aster: “L’edizione 2014 di Research to Business è stata particolarmente viva e ricca di contenuti. Il livello e la qualità degli interventi, il confronto con le istituzioni nazionali ed europee, le start up, i protagonisti della manifattura digitale, gli oltre 1000 incontri di Innovat&Match ci rafforzano a proseguire, con ancora maggiore convinzione e con alcune nuove idee sulla strada della collaborazione, dello scambio e della contaminazione tra ricerca e impresa, come unica strategia per lo sviluppo economico della nostra regione e la crescita di tutto il paese”.
La giornata di oggi ha puntato l’attenzione sull’incontro tra startup e imprese con la consegna del Premio Lamarck e Premio Innovazione ICT Emilia – Romagna. “Il Premio Lamarck ha messo in cantiere la realizzazione di un ponte tra startup, che a me piace chiamare “imprese nuove”, e le “imprese mature”. – commenta Claudio Bighignati, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia – Romagna, presente al premio – Il nuovo esprime il senso d’innovazione e contemporaneità ai mercati e agli scenari economici glocali. Il “maturo” esprime il consolidamento, l’esperienza economica e sociale, l’attenzione alla cultura dei territori dove le imprese nascono e da dove intraprendono verso il mondo. Intraprendere verso il mondo richiede, capacità di ascolto, sensibilità e intuizione che poi deve tradursi in scelte che interpretano la domanda, a volte celata e da scoprire, dei mercati glocali. Se interpretiamo nella maniera corretta questa domanda, innoveremo l’offerta che sarà pronta per essere accolta dal mercato che a sua volta ne comprenderà il valore. “
Della stessa idea Gianluca Dettori, Presidente di dPixel che, nell’ambito dell’evento, intervistato da Federico Pedrocchi, giornalista di Radio24, ha affermato “quello che le imprese stanno capendo negli ultimi tempi, creando anche casi significativi in Italia, è che non è più possibile pensare che le idee innovative nascano tutte all’interno del perimetro aziendale. E’ necessario andarle a prendere fuori, attraverso una procedura che, appunto è definita Open Innovation. Aprirsi all’esterno rappresenta la migliore condizione per generare cambiamento. Ed è qui che l’incontro con le startup diventa quanto mai efficace. ”
Hanno ricevuto il Premio Lamarck le startup Around You di Bologna, il Centro Sviluppo Realtà Virtuale, di Como e Hy Diagnos, della provincia di Bologna . Nell’ambito del Premio Lamarck è stato consegnato anche il Premio MADE IN E.R. Premio speciale per l’innovazione a cura del Resto del Carlino: un riconoscimento alla startup più innovativa nel mondo dell’Editoria e dei new Media. L’edizione di quest’anno è stata vinta da Typical TV di Bologna.
5 i vincitori del Premio Innovazione ICT Emilia – Romagna: Day Ristoservice (BO), Panini (MO), Erreà Sport (PR), Studio Agati & Carianni (MO), Centergross (BO).