La seconda edizione di Smau Torino, in programma il 14 e 15 maggio presso il padiglione Oval del Lingotto Fiere aprirà con il Premio Smart City, evento che, in linea con i temi chiave della seconda edizione di Smau Torino, punterà l’attenzione sulle più innovative misure adottate da Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali volte a migliorare la vita dei propri cittadini.
Il Premio, realizzato dall’Osservatorio Smau, in collaborazione con Triwu.it e con Anci e giunto alla sua seconda edizione torinese, si terrà il 14 maggio alle ore 11.00 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Torino e Presidente di Anci, Piero Fassino, il quale, nel sottolineare il ruolo fondamentale giocato dalle tecnologie digitali per lo sviluppo delle smart city, afferma: “Le tecnologie digitali stanno aprendo degli orizzonti completamente nuovi per l’attivazione di processi di innovazione, trasformazione e riqualificazione dei servizi ai cittadini. Quando si parla di Smart City si parla di applicazione delle tecnologie in ogni campo della vita della comunità e di una forte riorganizzazione di una comunità e del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. Questa opportunità va colta dandoci una strategia adeguata: risorse necessarie sia pubbliche che private per supportare i progetti in chiave smart city, integrazione tra le diverse applicazioni e interventi e replicabilità degli stessi in altri contesti. Per fare questo è necessario un grado di coordinamento molto forte attraverso una cabina di regia che metta insieme i diversi soggetti e coordini le attività dei comuni sinergicamente”.
Ed è proprio sulle tecnologie digitali ed in particolare Big Data ed Internet of Things che si concentrerà l’attenzione della Regione Piemonte, che, rappresentata all’evento di apertura di Smau da Roberto Moriondo, direttore per l’innovazione e ricerca della Regione Piemonte, annuncerà la prossima apertura di un bando da 7 milioni e mezzo di euro che darà la possibilità alle piccole e medie imprese di acquisire nuove competenze nel mondo dell’Internet delle Cose, ovvero gli oggetti della vita quotidiana che attraverso la rete acquistano quell’identità digitale e connettività di serie che sta entrando nella maturità del suo sviluppo e che sarà la tendenza dei prossimi anni. L’obiettivo è creare applicazioni software e servizi innovativi nel panorama della crescita digitale del Piemonte applicando la metodologia internazionale dei Living Labs con particolare riguardo all’energia, all’agricoltura, ai trasporti, alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alle scuole. “Saranno le imprese a raccogliere dati, incrociarli con quelli del settore pubblico e usarli per proporre soluzioni. – spiega Moriondo – Secondo i risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, sono stati 6 milioni, gli oggetti interconnessi tramite rete cellulare, con una crescita sul mercato dell’11%. Anche il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione e della Sanità italiana, insiste su più di 3.800 CED e oltre 58.000 server fisici. Solo in Piemonte la in-house CSI-Piemonte gestisce più di 1.400 database, costituiti in tutto da quasi 134.000 tabelle. Questa è la rivoluzione dei Big Data, nuovo capitale digitale, in continua crescita, e sempre più accessibile. Chi sa immagazzinarlo, filtrarlo, decodificarlo, elaborarlo, analizzarlo per estrarre informazioni nascoste e scoprire pattern ricorrenti acquisisce vantaggi competitivi utilizzabili per migliorare la produttività e proporre soluzioni, servizi e prodotti innovativi, creando valore aggiunto anche in settori ormai maturi. Il bando che sta per partire, conclude Moriondo, si allinea perfettamente con l’obiettivo di sviluppare applicare e validare sul campo prodotti e servizi innovativi nell’ambito delle principali politiche europee per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, coerentemente all’Agenda Digitale europea, nazionale e come acceleratore della crescita digitale del Piemonte”.
Sul palcoscenico del Premio Smart City saliranno quest’anno 18 progetti che concorrono alla vittoria. Ecco tutti i finalisti: ACDA Cuneo per un progetto realizzato con Vodafone, l’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, la Fondazione Montagna Sicura, la Comunità Montana Valli Orco e Soana, la Città di Torino con il progetto SMILE realizzato in collaborazione con Fondazione Torino Wireless, il Comune di Calosso, il Comune di Novara, il Comune di Fossano, il Comune di San Giorgio Canavese, il Comune di Issogne, CSI Piemonte, la Provincia di Torino, l’Ospedale San Luigi Conzaga di Orbassano, l’Asl1 Cuneo per un progetto realizzato in collaborazione con CSP, il Consiglio Regionale del Piemonte, la Regione Piemonte con 3 progetti: progetto Telescuola realizzato in collaborazione con CSP, il progetto Borghi Sostenibili e il progetto Smart Grid.
Ad affiancare il premio Smart City, quest’anno, per il primo anno, si terrà il Premio eGovernment: i campioni del Riuso: il riconoscimento realizzato in collaborazione con l’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano che si pone l’obiettivo di valorizzare i migliori progetti di eGovernment destinati al riuso, ovvero, quei progetti che danno la possibilità ad una Pubblica Amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parte di essi, sviluppati per conto e a spese di un’altra Amministrazione, adattandoli alle proprie esigenze. I progetti che hanno raggiunto la fase finale del Premio eGovernment sono la Fondazione Teatro Regio di Torino, il Comune di Torino, la Regione Piemonte con il progetto Observo, l’Università degli studi di Torino con il progetto Scatol8.
Il Premio Smart City ed eGovernment apriranno la prima giornata di Smau Torino e saranno preceduti da un’intervento introduttivo di Antonella Galdi, Vice-Segretario Anci e da uno speed pitching condotto da Emil Abirascid, di Startupbusiness, in cui le startup che sviluppano progetti in chiave smart city, in soli 90 secondi racconteranno la propria idea al pubblico in sala. A seguire si terrà la tavola rotonda dal titolo: “Il futuro delle Smart City tra Social Innovation, Internet delle Cose e Big Data” condotta da Federico Pedrocchi giornalista di Radio 24 e triwu.it a cui parteciperanno Roberto Moriondo e Manlio Costantini, Direttore Enterprise Vodafone.
A seguire si terrà la consegna del Premio “eGovernment: i campioni del riuso”. Il premio sarà consegnato da Luigi Gallo, Responsabile Ricerca e Innovazione Invitalia. Infine si passerà alla consegna del Premio Smart City a cura di Chiara Albicocco, giornalista di Radio 24 e Triwu.it. Interviene e premia Piero Fassino, Presidente ANCI e Sindaco di Torino.
Il calendario delle iniziative dedicate a Smart City prosegue giovedì 15 alle ore 9.30 con l’Assemblea Nazionale del Cluster Tecnologie per le Comunità Intelligenti: una rete nazionale di oltre 90 partner tra imprese, centri di ricerca e amministrazioni locali, che collaborano sul tema delle Comunità Intelligenti, sviluppando progetti di innovazione, sinergie e condivisione di buone pratiche. L’evento, a cura di Fondazione Torino Wireless, prevede – al mattino – un dialogo sulle prospettive di sviluppo del Cluster e sul ruolo delle Comunità Intelligenti nell’accelerare la competitività del Paese al quale interverranno, tra gli altri, Francesco Profumo, Presidente dell’Osservatorio ANCI su Smart City – che firmerà anche l’Accordo di collaborazione con Il Cluster – Mario Calderini, Coordinatore Gruppo di Lavoro Smart Communities – Agenda Digitale Italiana, Andrea Bairati, Responsabile Politiche Territoriali, Innovazione ed Education di Confindustria ed Emanuele Fidora, Direttore generale DG Coordinamento e sviluppo ricerca MIUR: Al pomeriggio, un focus sui servizi offerti dal Cluster, sui progetti di ricerca avviati e sulle nuove opportunità di sviluppo sul programma europeo Horizon2020.
Nell’arco dei due giorni all’interno dell’arena Smart City si terranno, inoltre, un ciclo di laboratori da 50 minuti ciascuno moderati dai giornalisti di scienza di Radio 24 e che vedranno come protagonisti i maggiori esperti del tema, provenienti dal mondo accademico, degli enti locali e dalle aziende fornitrici di tecnologie per raccontare i progetti in corso in tema Smart City.
Tra gli stand, spazio alle innovazioni pronte per il mercato, tra cui le Smart Solutions di Vodafone che abilitano lo sviluppo delle Smart Cities in diversi ambiti, Smart Public Services, Smart Grid, Smart Mobility, Smart Working & Living, Smart Health e Smart Education. Molte le iniziative presentate da CSI Piemonte, il consorzio che si occupa di realizzare soluzioni innovative e servizi digitali per aiutare le pubbliche amministrazioni a essere più efficienti e moderne, ottimizzare la spesa pubblica e rendere più semplice il loro rapporto con cittadini e imprese. Al loro stand interverrà Davide Zappalà, Presidente del Consorzio e sarà possibile approfondire alcuni degli ultimi prodotti e servizi destinati alle pubbliche amministrazioni, tra cui il cruscotto della sicurezza urbana: un insieme di soluzioni che permettono di controllare il livello di sicurezza urbana reale o percepita, il modello unico digitale per l’edilizia, i progetti in ambito sanità digitale che consentono di prenotare visite ed esami on line pagando il ticket via web con carta di credito, senza spostamenti e code agli sportelli. E ancora il ritiro referti per consultare, archiviare e stampare i referti medici dal proprio pc, smartphone o tablet o il servizio di cambio del medico per variare il medico di famiglia senza spostarsi da casa. E in futuro il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Ricetta Elettronica che faciliteranno il cittadino nell’accesso ai servizi sanitari regionali. Infine allo stand sarà possibile conoscere tutti i servizi di www.dati.piemonte.it , portale della Regione Piemonte attraverso cui cittadini e imprese possono scaricare gratuitamente i dati relativi al territorio per semplificare la loro vita o per riutilizzarli come base per il lancio di nuovi servizi, anche con finalità commerciali.
Tra le curiosità presentate dalle startup, Health Around Me è un’app che permette di geolocalizzarsi e ricercare medici e strutture sanitarie per categoria nel raggio di 30 km dalla propria posizione e visualizzare in modo chiaro e veloce i risultati, Ise-Net è invece una startup di Torino che ha sviluppato uno scanner laser in grado di monitorare e valutare lo stato dell’ambiente per stabilire quali misure adottare per la sua tutela. Placejam è una community Wi-Fi, sviluppata da Trampoline, che conta oltre 100.000 utenti europei. Ogni hotspot Placejam permette di connettersi a Internet in mobilità e trovare facilmente informazioni e suggerimenti sulle attività più interessanti nei dintorni. Tra gli stand non può non mancare Sada Bike, la prima bicicletta “da spalla” pieghevole e senza raggi.
ANTICIPAZIONE SUI PROGETTI FINALISTI DEL PREMIO SMART CITY
Per dare qualche anticipazione sui progetti in finale, ACDA, Azienda Cuneese dell’acqua S.p.A ha messo a punto con la collaborazione di Vodafone e Gulliver, un sistema basato sulla connessione di diverse basi dati (relative a impianti, personale, lavorazioni, pezzi di ricambio, ordini di lavorazione), che permette all’azienda di disporre di dati e informazioni in tempo reale, in modo da gestire il rapporto con i soci in modo efficiente e pragmatico, rispondendo con prontezza alle domande emerse e risparmiando tempo e risorse per la compilazione dei report che una volta erano cartacei, CSI Piemonte, in collaborazione con CSP, presenta per la prima volta a SMAU Torino il prototipo di una lampada, denominata HALADIN’s (HArdware Low-cost for Air quality Detection in INdoor spaces), per il monitoraggio della qualità dell’aria e del comfort ambientale in ambiente indoor. La lampada misura i livelli di VOC – Volatile Organic Compounds – e Formaldeide ed attraverso tre led colorati (verde, giallo, rosso) fornisce una indicazione cromatica della qualità ambientale: verde quando l’aria dell’ambiente è pulita, giallo per livelli di attenzione e rosso in caso di valori sopra i livelli di allarme. Permette inoltre di rilevare altri parametri fisici quali temperatura, umidità e luminosità. La Città di Torino e la Fondazione Torino Smart City hanno avviato a febbraio 2013 un processo di programmazione strategica che ha portato, grazie alla collaborazione tecnica di Torino Wireless, all’elaborazione del Master Plan denominato SMILE. SMILE è lo strumento con cui la Città di Torino ha deciso di impostare il modello di città intelligente, che la guiderà nell’individuazione di traiettorie di sviluppo, obiettivi e priorità, attraverso azioni strategiche e progetti chiave, oltre la logica delle sperimentazioni isolate e promuovendo modelli e soluzioni sostenibili e replicabili, in grado di valorizzare le specificità locali. Il vantaggio di questa impostazione è quello di ricondurre le singole progettualità dentro un quadro condiviso, aiutando i diversi soggetti a sviluppare sinergie tra i progetti, forme di collaborazione, scambi di competenze. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha adottato una serie di misure per ridurre l’inquinamento atmosferico sul suo territorio, tra cui un innovativo filtro antiparticolato denominato Tre “D” Econovan, in grado di abbattere consumi e emissioni inquinanti prodotte dai veicoli diesel che è stato installato su ciascuno dei 18 fuoristrada usati dai guardaparco per il servizio di sorveglianza e su altri mezzi diesel in dotazione all’Ente. Si tratta di un’esperienza pilota di cui il Parco si fa promotore, primo in Italia. La Fondazione Montagna Sicura presenta il progetto Malatrà che ha come obiettivo l’adozione di un innovativo sistema RfId per il monitoraggio dei ghiacciai e dell’ambiente che permette di ottenere, in tempi molto rapidi, una grande quantità di dati relativi al ghiacciaio e all’ambiente. Le tecnologie impiegate consentono, inoltre, di indagare la proprietà del ghiaccio e della neve in misura notevolmente più agevolata rispetto alla procedure tradizionali, in aree dove l’intervento umano è difficoltoso e rischioso. La Comunità Montana Valli Orco e Soana ha sviluppato il progetto Emoweb in partnership con l’ASL TO 4 e con la collaborazione tecnica di CSI Piemonte e il CSP – Innovazione nelle ICT. Il progetto prevede la possibilità di accedere online ai referti degli esami di laboratorio utilizzando il proprio computer o eventualmente recandosi alla Casa Digitale limitando così gli spostamenti ai residenti su un territorio difficile. Se ne avvantaggiano in particolare le persone anziane, per le quali un tragitto di 10/15 chilometri, può risultare molto problematico o rende necessario il coinvolgimento di parenti. Il progetto affronta anche le difficoltà di accesso e utilizzo degli strumenti digitali, particolarmente diffuse tra gli anziani, con la struttura e i servizi offerti dalla Casa Digitale. Il centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1, Ospedale di Mondovì ha sviluppato il progetto t4A – touch4autism con la collaborazione della Fondazione ASPHI onlus con il supporto tecnico di CSP e dell’Istituto Vallauri di Fossano che ha previsto la distribuzione di tablet con relative app dedicate a 40 famiglie seguite dal C.A.S.A.. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di una piattaforma web che consente invece di gestire in maniera condivisa tra famiglie, insegnanti e operatori che normalmente si interfacciano con i bambini le informazioni relative agli obiettivi e alle attività messe in pratica per il loro conseguimento nel percorso di cura. Infine l’utilizzo di un prototipo di tavolo touch di 46 pollici ha consentito di sviluppare ricerche in merito alle nuove tecnologie e ai nuovi applicativi confrontandoli in maniera efficace e immediata con i metodi tradizionali. Il Progetto Telescuola, realizzato da Regione Piemonte insieme a CSI e CSP è un progetto nato per rispondere alle specifiche esigenze di bambine e bambini in età scolare con disabilità gravi che ha previsto l’introduzione di tecnologie informatiche e connettività a supporto del distance learning in alcuni istituti scolastici della Regione. L’integrazione di sistemi didattici evoluti – LIM – lavagna interattiva multimediale – , dotazioni personali (ausilii informatici specifici) e di sistemi audio-video IP su connettività a banda larga, permette infatti ai bambini di seguire le lezioni a distanza, partecipando attivamente alla vita della classe e interagendo a distanza con insegnanti e compagni di classe. Il progetto ha coinvolto fino ad ora due bambini della scuola elementare. L’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano ha avviato un progetto-pilota finalizzato allo smaltimento e alla valorizzazione di questi rifiuti in loco, perchè, opportunamente trattati, si possono trasformare in nuove fonti di combustibile non fossile a km zero.