Clinica Baviera spiega gli effetti del sole sulla salute visiva e i principali rischi
Ora che arriva il bel tempo si ha più voglia di stare all’aria aperta e di prendere un po’ di sole, ma bisogna sempre fare attenzione e proteggersi in modo adeguato perché le radiazioni UV sono dannose non solo per la pelle, anche per gli occhi. Secondo gli specialisti di www.clinicabaviera.it, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, l’esposizione diretta e prolungata ai raggi ultravioletti può avere effetti gravi e potenzialmente irreversibili sulla salute visiva. Adottare misure di protezione adeguate è quindi fondamentale per prevenire i danni agli occhi e preservarne la salute a lungo termine.
I raggi ultravioletti B sono in gran parte assorbiti dallo strato di ozono ma quelli A e C arrivano sulla Terra in misura maggiore, soprattutto in estate. L’esposizione a questi raggi può avere effetti gravi, che vanno dalle irritazioni temporanee fino a malattie croniche e debilitanti. Una protezione adeguata, con l’uso di occhiali da sole con protezione UV, indossando cappelli o berretti che forniscono ombra aggiuntiva e riducono la quantità di radiazioni che raggiungono gli occhi, limitando l’esposizione diretta al sole, specialmente nelle ore di picco, usando protezioni solari, in particolare se si svolgono attività specifiche come lavori all’aperto o se si sta in acqua, sono essenziali per preservare la salute degli occhi. Per questo motivo, gli esperti di Clinica Baviera spiegano i principali rischi che si corrono e gli effetti che può avere il sole sulla salute visiva:
1. Fotocongiuntivite
La fotocongiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana mucosa che ricopre l’occhio e l’interno delle palpebre. Si manifesta con arrossamento, irritazione e sensazione di sabbietta negli occhi come conseguenza di un’esposizione prolungata e diretta al sole.
2. Cataratta
La cataratta è un annebbiamento del cristallino, la lente interna dell’occhio, che può portare a visione offuscata e anche alla cecità, se non viene trattata correttamente. L’esposizione prolungata ai raggi UV aumenta il rischio di sviluppare la cataratta, poiché i raggi possono causare danni al cristallino che si sommano nel corso del tempo.
3. Fotocheratite
La fotocheratite è una bruciatura della cornea causata dalla luce ultravioletta. Viene descritta come una “scottatura” dell’occhio che può essere molto dolorosa e provocare lacrimazione e sensibilità alla luce. Di solito si risolve da sola nel giro di pochi giorni evitando l’uso di dispositivi elettronici, l’esposizione alla luce intensa e favorendo il riposo degli occhi, ma se i sintomi sono gravi o persistenti è importante rivolgersi a un medico per non aggravare il danno oculare.
4. Pterigio
Lo pterigio è una crescita anomala di tessuto nella congiuntiva che può estendersi sulla cornea e compromettere la visione. È un tumore benigno che, se arriva a compromettere la vista, può richiedere un intervento chirurgico. È comune nelle persone che trascorrono molto tempo all’aperto, esposte al sole, al vento e alla polvere. Lo pterigio può causare arrossamenti, irritazioni e, nei casi più gravi, offuscamento della vista.
5. Degenerazione maculare senile (AMD)
L’AMD è una malattia che colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione centrale nitida. È causata da un accumulo di “drusen”, che sono depositi cellulari che l’organismo non riesce a espellere. È un problema oculare di solito correlato all’età, ma alcune abitudini negative possono accelerarne lo sviluppo: come l’esposizione prolungata e non protetta alla luce solare, che contribuisce a danneggiare la retina e aumenta il rischio di AMD, una delle principali cause di cecità nelle persone di età superiore ai 60 anni.
6. Cancro della pelle intorno agli occhi
La pelle del contorno occhi è molto delicata e suscettibile ai danni dei raggi UV. L’esposizione al sole senza un’adeguata protezione può aumentare il rischio di cancro della pelle, tra cui il carcinoma basocellulare, il carcinoma squamocellulare e il melanoma delle palpebre e delle aree circostanti. A differenza di altre parti della pelle, l’area intorno agli occhi non viene protetta con creme solari per paura che la crema finisca negli occhi, ma è un’area molto delicata che dovrebbe essere protetta come il resto del viso, magari con una crema specifica.
7. Melanoma oculare
Il melanoma oculare è simile al cancro della pelle intorno agli occhi, con la differenza che, invece di essere localizzato nella pelle, è localizzato in uno dei tessuti dell’occhio. Il melanoma è un tipo di cancro che colpisce i melanociti, che sono le cellule responsabili della produzione di melanina.
8. Pinguecola
La pinguecola è un nodulo che compare all’interno dell’occhio. Si tratta di un tumore benigno che cresce in modo irregolare e può causare fastidio agli occhi e difficoltà visive. È un problema più comune nelle persone di età superiore ai 50 anni ma l’esposizione diretta e continua ai raggi ultravioletti è uno dei fattori scatenanti più frequenti.
9. Fotofobia
L’eccessiva esposizione alla luce solare intensa può provocare un aumento della sensibilità alla luce, fenomeno noto come fotofobia. Può causare fastidio o dolore agli occhi quando ci si trova in ambienti luminosi.
10. Nei oculari
I nei oculari o nevi appaiono sull’occhio proprio come sulla pelle. Sono concentrazioni di melanociti che possono comparire sull’iride o sulla sclera. Non sono necessariamente maligni ma devono essere controllati frequentemente da uno specialista.
Il dottor Sergio Ares, Medico Chirurgo Oculista e Country Manager di Clinica Baviera Italia spiega: “Sono molti i problemi e le patologie oculari che sono strettamente correlati all’esposizione diretta e non protetta ai raggi solari. Per questo, noi di Clinica Baviera abbiamo voluto illustrare i principali rischi e gli effetti del sole sulla salute degli occhi, in modo da sensibilizzare la popolazione sul come contrastare gli effetti negativi del sole: proteggendo gli occhi con occhiali omologati e con filtri adeguati, indossando berretti e cappelli e riducendo l’attività all’aperto nelle ore centrali della giornata e prediligendo le zone ombreggiate e più riparate”.