Loro malgrado sono le attrici protagoniste dell’economia circolare. Le aziende di servizi pubblici che gestiscono acqua, ambiente ed energia, sono “circolari” per loro natura.
È una delle ragioni per le quali UTILITALIA – la federazione delle imprese che si occupano di acqua, ambiente, energia – sarà presente ad ECOMONDO (Fiera di Rimini 8-11 novembre) con una Piazza delle Utilities aperta al dialogo con il mondo dell’industria, delle tecnologie, dei materiali e delle soluzioni per l’ambiente.
Le municipalizzate di una volta, sono oggi aziende in grado di affiancare agli argomenti tradizionali come la fornitura dell’acqua o la raccolta dei rifiuti, anche progetti ingegneristici nuovi. Impensabile fino a qualche tempo fa, immaginare di far andare le automobili con un combustibile prodotto dai rifiuti o dagli scarti dei depuratori. Altrettanto innovativo produrre oggetti con le plastiche che per anni sono state sepolte sottoterra come condotte idriche.
La contaminazione progettuale tra i diversi settori sembra insomma il tratto distintivo di questa nuova stagione dei servizi pubblici della quale sono testimoni anche aziende pubbliche come MM Metropolitana Milanese e Acquedotto Pugliese oltre ai grandi gruppi industriali come HERA, ACEA, IREN e le altre aziende quotate a Piazza Affari.
In quattro giorni di eventi, decine di convegni e centinaia di relatori – con il patrocinio delle associazioni internazionali EUREAU e International Water Association – le cifre della Green Economy prenderanno corpo insieme agli obiettivi di efficienza energetica o a iniziative come la Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti.