Il Consorzio nazionale Ecolamp rende noti i numeri che vedono la Puglia come ottava miglior regione nel riciclo di sorgenti luminose, la seconda del Sud Italia. Bari nelle migliori quindici province con 15 tonnellate raccolte. 

 

Milano – Nel corso del primo semestre 2024, Ecolamp ha gestito in tutta Italia 1.545 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). In particolare il Consorzio, specializzato nel corretto recupero e smaltimento dei RAEE del settore illuminotecnico, ha avviato a riciclo 800 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici a fine vita (raggruppamento R4), e 745 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5). Dati che evidenziano complessivamente una crescita del 14 per cento della raccolta Ecolamp rispetto al primo semestre del 2023.

 

In particolare, per quanto riguarda la raccolta più rappresentativa del Consorzio Ecolamp, le sorgenti luminose, in Puglia, nel primo semestre del 2024 sono state avviate a riciclo oltre 30 tonnellate di sorgenti luminose. Nello specifico, Bari ha raccolto 15 tonnellate di lampadine, si tratta della più virtuosa tra le province pugliesi e la quattordicesima in tutta Italia. È seguita da Lecce con 5 tonnellate, da Barletta-Andria-Trani con 4 tonnellate, da Taranto e Foggia entrambe con 2 e Brindisi con 1.


“I dati molto positivi della raccolta Ecolamp nel primo semestre del 2024– commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – rafforzano la convinzione del Consorzio che l’offerta di una gamma di servizi caratterizzati da professionalità, rapidità e trasparenza rappresentino una formula vincente per raggiungere una molteplicità di utenti che detengono rifiuti elettrici ed elettronici e desiderano conferirli correttamente. A questo si accosta il costante impegno di Ecolamp nella comunicazione, allo scopo di rendere sempre più diffusa la consapevolezza di ciò che va fatto quando si deve smaltire un RAEE e quale catena di effetti positivi si genera grazie alla raccolta differenziata.”