Non si è fatta attendere la risposta degli Organi di Governo Regionale alle istanze avanzate dalla “Casa Sollievo della Sofferenza” in ordine alla possibilità di utilizzo della PET-TAC installata nel plesso del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”. E’ giunta, infatti, nella serata di ieri la notizia ufficiale della concessione, in via provvisoria, all’impiego “sperimentale” della PET-TAC in favore di pazienti ricoverati ed ambulatoriali.
Quanto auspicato, quindi, nei giorni scorsi dagli stessi pazienti e dall’IRCCS fondato da San Pio da Pietrelcina ha trovato puntuale accoglimento da parte delle Autorità Regionali. Attraverso tale autorizzazione, nei fatti, è stato dato il giusto compimento alle attese e speranze dei pazienti, alle professionalità del personale altamente qualificato per la funzionalità del servizio e, non da ultimo, alle “intenzioni” dei tanti benefattori che hanno consentito l’acquisizione dell’apparecchiatura.
Si ribadisce, tuttavia, la necessità che venga presto attuato il Piano Sanitario Regionale anche per l’individuazione definitiva dei centri di riferimento autorizzati all’uso della PET-TAC, in attesa del quale questo Ospedale è disposto a farsi carico delle spese relative alle prestazioni erogate (il provvedimento autorizzativo provvisorio, in realtà, prevede il solo rimborso del radiofarmaco).
E’ evidente che nell’attuazione del “Piano” ci si attende emergano fra i criteri essenziali di individuazione dei centri autorizzati, oltre che una opportuna localizzazione geografica anche la rilevante valenza che assume il completamento, nei centri di cura, del ciclo diagnostico-terapeutico delle patologie oncologiche.
Da questo punto di vista, “Casa Sollievo della Sofferenza” ha maturato una esperienza ultraventennale in termini di elevati profili professionali e tecnologie d’avanguardia, spesso con notevoli sacrifici economici ma sempre in un’ottica di costante miglioramento dei servizi al paziente.