“Le stime 2009 sul fenomeno del lavoro nero e sommerso sono spaventose soprattutto se si considera che questa piaga riguarda principalmente donne ed immigrati di tutti i settori produttivi e anche del commercio, turismo e servizi”. Così il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri ha commentato i dati emersi dall’indagine conoscitiva illustrata dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi nel corso dell’audizione alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
“A livello territoriale il lavoro irregolare assume peso maggiore nel Mezzogiorno e nelle attività stagionali che spesso sfuggono ai controlli istituzionali – ha aggiunto Raineri – E’ urgente ora più che mai che le istituzioni intervengano con decisione”.
Raineri si è espresso anche in merito al dato relativo agli appalti che per lo scorso anno ha registrato un + 273% di violazioni: “Negli appalti è necessario superare la logica del massimo ribasso che spesso genera una competizione tra le aziende che si manifesta con una mancata applicazione della contrattazione nazionale e decentrata”.
“Contro il lavoro nero e sommerso è strettamente necessario sviluppare una vera azione per il rispetto dei diritti dei lavoratori, giovani, donne ed immigrati – ha concluso Raineri – I controlli effettuati dal ministero, pur apprezzabili per il lavoro svolto, devono essere ulteriormente incrementati anche per combattere l’illegalità dell’evasione contributiva e dell’evasione fiscale”.