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All’incontro trilaterale, organizzato dall’Italia, sono intervenuti anche gli omologhi di Francia, Olivia Grégoire, delegata all’economia sociale, solidale e responsabile, e della Spagna, Joaquín Pérez Rey, delegato all’impiego e all’economia sociale.
“Sono molto soddisfatta – ha aggiunto Castelli – perché abbiamo messo le basi per un percorso comune, sul quale coinvolgeremo presto anche paesi come la Germania che, come noi, ha livelli di economia sociale decisamente alti. Già dai prossimi giorni, in modo operativo, ci concentreremo su cinque aspetti fondamentali come: l’individuazione di adeguate soluzioni finanziarie strutturali, visto il buon esito dei social bond europei; il riconoscimento reciproco delle realtà operanti nell’economia sociale; una semplificazione della fase di accesso; il partenariato pubblico-privato e l’individuazione di nuovi indicatori contabili”.
“È un percorso – conclude – che facciamo anche in vista dell’Action plan for Social Economy della Commissione Europea, per contribuire a renderlo ancora più concreto e razionale”.