Il portale VediamociChiara, con 10 milioni di visitatori, 500mila utenti registrati, 400mila podcast scaricati, la chatbot e la App fa scuola nel postpandemia, che ha imposto distanziamenti e causato ritardi nelle cure. Il consulto oggi si fa sempre più online, arricchito da strumenti digitali – senza trascurare l’empatia vis-a vis – tagliando costi e tempi di diagnosi e avvio terapia.
Roma – Anno da record per VediamociChiara, portale di informazione per la salute femminile fondato e diretto da Maria Luisa Barbarulo che oggi, seguendo la strada verso la digitalizzazione intrapresa dal 2014, si arricchisce di una serie di nuovi servizi a fruizione gratuita per gli utenti.
VediamociChiara è un’occasione per parlare di salute e benessere in modo semplice e chiaro, con il supporto scientifico di società mediche e di esperti autorevoli. Dal 2014, anno di apertura, ha visto una crescita esponenziale, frutto del meticoloso lavoro di comunicazione ed engagement con il suo pubblico, di una gestione social accurata e dell’autorevolezza dei suoi contenuti per la collaborazione con medici e professionisti di ogni disciplina. Il tutto, guardando sempre avanti, prevedendo tendenze e soluzioni con la tecnologia che le restrizioni covid hanno reso utili e familiari nel quotidiano, anche nel rapporto medico-paziente.
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Il tutto, sempre gratuitamente, su VediamociChiara.it.
La survey di settembre 2021 effettuata su 10mila pazienti relativa al periodo della pandemia, ha rivelato che il 59% delle partecipanti ha avuto spesso difficoltà nel contattare o incontrare il proprio medico (per la congestione dei servizi e per la paura di contagi), e ha indicato come valida alternativa alla visita in presenza o alla telefonata la possibilità di contattarlo con whatsapp, via mail o con videochiamata. Con il medico di base quindi si sono sperimentate forme più informali di contatto.
Un buon 53% segnala però qualche difficoltà nel comprendere sempre ed esattamente la terminologia medica, invitando quindi gli specialisti ad usare un linguaggio più semplice e comprensibile.
Il mezzo risulta la vera svolta nel rapporto medico-paziente: oltre il 70% delle utenti ha dichiarato di voler ricevere in formato audio, video o testuale brevi aggiornamenti e servizi sulla salute e sulle novità terapeutiche disponibili (integratori e farmaci da automedicazione in primis). Per questo, i nuovi servizi gratuiti di VediamociChiara sono stati potenziati, e si confermano innovativi, efficaci e in linea con il trend del momento.
“Non è un mistero e neanche una sorpresa, solo un dato di fatto,” riflette Barbarulo – “La pandemia ha cambiato molte regole del gioco e questa è solo una delle risposte che siamo in grado di dare approfittando del diffondersi della tecnologia nel nostro quotidiano, senza dimenticare che il rapporto medico paziente per tutti noi è fondamentalmente umano, fatto di empatia, del parlarsi a voce, del guardarsi negli occhi, di un sorriso rassicurante anche se necessariamente a distanza. C’è però troppa ricerca fai-da-te e l’unico modo per combattere la disinformazione offerta gratuitamente dal dottor Google,” ironizza Barbarulo “è offrire altrettanto gratuitamente l’informazione di medici qualificati direttamente dentro Google”.