«C\’è un solo modo per evitare di condannare il Paese alla politica dei due forni, ed è un rimpasto di governo che assegni un paio di ministri all\’Udc». Lo sostiene l\’on. Salvatore Tatarella, eurodeputato pdl.
«Non è una soluzione che mi piace – spiega Tatarella – perché l\’ideale sarebbe stato trovare il coraggio per "cambiare l\’Italia" nel senso di realizzare un sistema bipartitico secco, con il Pdl da una parte e il Pd dall\’altra. Ora purtroppo paghiamo le conseguenze delle riforme elettorali che non si è avuta la forza di fare nelle scorse settimane». Per questo – aggiunge l\’esponente pugliese del Pdl – «è inutile immaginare di porre in essere inutili tatticismi, che finirebbero soltanto per dare al Pd il tempo di riorganizzarsi: meglio per tutti che Berlusconi chiuda la partita subito».
«Con l\’Udc – conclude Tatarella – abbiamo avuto qualche asperità di troppo, fatto qualche sgarbo inelegante e trasformato inutilmente qualche avversario in nemico e vittima, come successo in Puglia. Rispetto al Pd, il Pdl ha la possibilità di dare scacco al re, portando Casini al governo, per avere poi la certezza di poter estendere l\’alleanza ad ogni livello, in vista delle regionali 2010».