La nuova frontiera della partecipazione politica nell\’epoca della democrazia elettronica. E\’ il tema della tavola rotonda, svoltasi a Perugia, tra i presidenti dei Consigli regionali, promossa dalla Regione Umbria.
Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Pietro Pepe, ha affermato che "con la moltiplicazione dei media e con il ruolo crescente di Internet, la politica sta lentamente cambiando volto, superando le tradizionali forme di partecipazione e di creazione del consenso, per immettersi nel mare magnum delle tecnologie, della e democracy e della cittadinanza attiva e digitale".
"Le Regioni – ha aggiunto Pepe – devono ripensare se stesse per cercare di costruire un nuovo circolo virtuoso tra Istituzioni e società, in cui i cittadini possono svolgere un ruolo attivo nella formulazione e attuazione delle politiche d\’interesse generale".
"Il Consiglio regionale pugliese – ha sottolineato Pepe – ha promosso alcuni progetti che puntano a sviluppare un rapporto più stretto tra Regione e società: la lettura dei quotidiani nelle scuole, le visite di studenti al Consiglio regionale e il cosiddetto Parlamento dei giovani. Quest\’ultimo è un esperimento che sta ottenendo grande riscontro anche a livello nazionale. Ogni anno, gli studenti (l\’anno scorso sono stati oltre 80mila), eleggono direttamente i loro parlamentari che si riuniscono nell\’aula del Consiglio regionale, creano commissioni ed elaborano proposte di legge, alcune delle quali passano all\’attenzione delle commissioni del Consiglio regionale."
"A queste iniziative – ha concluso Pepe – si aggiungono altre che puntano direttamente all\’utilizzo delle nuove tecnologie, come la gestione informatizzata degli atti del Consiglio, con cui ogni cittadino può conoscere in tempo reale l\’iter degli atti consiliari; la ripresa attraverso una webcam delle sedute in diretta del Consiglio regionale, momentaneamente sospesa per questioni di bilancio, ma che riprenderemo a breve, e tutti i servizi offerti dal sito ufficiale del Consiglio. Che a partire da gennaio conterrà un\’area specifica, una agorà, una piazza virtuale, in cui ogni cittadino potrà dialogare direttamente con i propri rappresentati istituzionale e proporre suggerimenti, osservazioni e critiche. Ma già ora è operativo il servizio \’il Consiglio risponde\’, in cui alcuni operatori ogni giorno, con le diverse tecnologie (web, mail, fax, telefono), rispondono alle domande dei cittadini. Sono i primi passi di una democrazia digitale che rappresenta il canale privilegiato per costruire un rapporto partecipativo tra cittadini e amministrazione".