"Il 31 luglio scade la proroga per la defiscalizzazione degli oneri fiscali. Sulle imprese agricole di Capitanata stanno per ricadere nuovi e pesantissimi costi, che rischiano di arreccare un colpo mortale per quelle già in crisi". È quanto rileva la Copagri di Foggia che, oltre a fare appello ai produttori ad attivarsi per utilizzare lo strumento, esprime preoccupazione per il mancato rinnovo del provvedimento da parte del Governo.
"Oggi con la defiscalizzazione, le aziende italiane – afferma il presidente provinciale di COPAGRI Foggia, Luigi Inneo – già pagano di più rispetto alle concorrenti imprese degli altri Paesi comunitari. Utilizzando il beneficio, un lavoratore agricolo costa, al datore di lavoro in contributi all\’Inps, circa 11 euro al giorno. Senza defiscalizzazione, il costo giornaliero salirà a 23 euro. A partire dal 1 agosto, quindi, le nostre aziende agricole, già in grave crisi, si troveranno – sottolinea Inneo – di fronte ad ulteriori difficoltà economiche. Pertanto invitiamo i rappresentanti in Parlamento ad impegnarsi affinché la defiscalizzazione per le imprese agricole venga non solo prorogata ma resa strutturale. Il mercato globale richiede una programmazione quinquennale per avere una efficace commercializzazione dei prodotti agro- alimentari. Il Governo deve prendere coscienza della situazione ed intervenire subito e in maniera duratura – rileva il presidente di COPAGRI – per fare in modo che le imprese agricole possano essere competitive e sostenere l\’occupazione".
La COPAGRI di Foggia, inoltre, sostiene l\’iniziativa istituzionale bipartisan per salvare l\’Authority nazionale per la Sicurezza Alimentare di Foggia. "Da sempre ci battiamo per l\’attivazione dell\’Agenzia – continua il presidente Inneo – convinti come siamo della sua rilevanza nazionale e del suo fondamentale compito a tutela della sicurezza alimentare dei consumatori italiani. E\’ una battaglia da combattere non solo per il territorio di Capitanata ma per tutti gli italiani", sottolinea COPAGRI. "Da parte sua, anche la Regione Puglia, oltre a sostenere la mobilitazione per l\’Authority – aggiunge Inneo – farebbe bene a liberare le risorse finanziarie previste, attraverso la erogazione del cosiddetto premio \’de minimis\’ e l\’attivazione delle misure dei PSR (Piani di Sviluppo Rurale), che rappresenterebbero una boccata d\’ossigeno per il sistema delle imprese agricole pugliesi, molte delle quali – conclude il presidente di COPAGRI Foggia- fiaccate dalla pesante crisi economica e produttiva ed al limite del collasso".