L’Organizzazione chiede che i diritti, i bisogni e le voci dei bambini – soprattutto di coloro maggiormente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico – siano presi in considerazione nel nuovo obiettivo globale di finanza per il clima che sarà concordato quest’anno, nei piani di adattamento nazionali e globali, e di ampliare la partecipazione dei giovani alla COP.

 

La crisi climatica è una crisi dei diritti dell’infanzia, che mette a rischio la sopravvivenza, l’istruzione e la sicurezza di bambine, bambini e adolescenti in tutto il mondo. Gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti e gravi: a livello globale, sono aumentati di cinque volte negli ultimi cinquant’anni e spesso sono i bambini a subire le conseguenze peggiori. Riconoscere l’impatto del cambiamento climatico sui minori è fondamentale per costruire politiche climatiche che garantiscano un futuro sostenibile per le presenti e le future generazioni di bambini. I diritti, le voci e le vulnerabilità dei minori devono essere centrali nelle negoziazioni in corso a COP29 sui finanziamenti climatici per la mitigazione, l’adattamento, e le perdite e i danni, affinchè queste rispondano ai bisogni delle comunità e dei bambini maggiormente colpiti dalla crisi climatica.

Con questi obiettivi, Save the Children Italia partecipa alla COP29 a Baku, in Azerbaigian e organizza l’evento “Dalla politica alla pratica: la finanza climatica a misura di bambino” il 14 novembre alle ore 13:30 (ora locale), al Padiglione Italia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Movimento Giovani per Save the Children.

L’evento intende sottolineare l’importanza di assicurare finanziamenti climatici per interventi di mitigazione e adattamento a sostegno dei settori chiave per i bambini e gli adolescenti e le loro comunità. Il primo panel, dal titolo “I diritti dei bambini nella finanza per il clima”, è dedicato al negoziato internazionale, ovvero alla definizione del nuovo obiettivo globale per la finanza climatica e all’operatività del Fondo per rispondere a Perdite e Danni, con particolare attenzione a come questi strumenti finanziari possano supportare i bambini e giovani maggiormente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico. Il secondo panel, “La finanza climatica a misura di bambino in pratica”, presenta buone pratiche di finanza climatica, realizzate anche attraverso partnership e approcci finanziari innovativi.

Apre l’incontro Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia, e Maria Chiara Lentinio, portavoce del Movimento Giovani per Save the Children. Partecipano: Claudio Barbaro, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Abo Ali Senna, Direttore Generale della Egyptian Environmental Agency Affairs, Ministero dell’Ambiente dell’Egitto; Antonella Baldino, Head of Business Promotion and Portfolio Management International Cooperation, Cassa Depositi e Prestiti, e Board Member of the Fund for Responding to Loss & Damage; Siama, Membro del Parlamento dei Bambini e attivista per i diritti dei minori e per il clima in Sud Sudan, Save the Children; Stefano Gatti, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Paul Ronalds, Direttore Generale di Save the Children Global Ventures; Juan Lucas Restrepo, Direttore Generale di Alliance of Bioversity International and CIAT of CGIAR.