L’importanza delle gomme, non solo a livello agonistico. Gli ultimi anni, in particolar modo negli ultimi 10, si è evidenziato sempre di più il fattore gomme quale discriminante chiave ai fini dei successi, sia nelle quattro che nelle due ruote. Che si tratti di Formula Uno o Moto Gp rappresentano un elemento chiave per ogni pilota e scuderia, che si tratti di condizioni di bagnato ma soprattutto di asciutto: il crollo di una gomma, lo stato di quelle anteriori, tutti elementi necessari per un buon risultato.
Tutto ciò, in ambito molto più quotidiano, si tramuta in sicurezza e tenuta su strada. Perché l’usura dei pneumatici moto è il vero fattore chiave che viene analizzato e valutato ai fini di un cambio gomme, per quanto concerne noi “poveri esseri umani”. Se l’inversione delle ruote in campo automobili è pratica diffusissima per allungare la vita delle gomme e, soprattutto, risparmiare qualcosina in termini di danaro ciò non è evidentemente possibile sulle moto. E su questo tema se ne sono occupati in maniera anche piuttosto diffusa gli esperti di cerchigomme24.it.
Dopo la fortissima crisi del 2013, in cui si è toccato l’apice al ribasso in termini di vendite di pneumatici, le ultime due stagioni sono state floride da questo punto di vista. In particolare, il 2016 ha fatto registrare un aumento del 10% rispetto alle vendite dell’anno precedente. Le stime delle vendite arrivano dall’ETRMA (European Tyre & Rubber Manufacturers Association). Le nazioni che occupano il podio di questa speciale classifica sono Regno Unito, Spagna ed Olanda nell’ordine, che arrivano a toccare picchi di crescita anche superiori al 20% rispetto al biennio antecedente.
“Nel 2016 abbiamo registrato incrementi su tutti mercati con una media del 10% di vendite di pneumatici in confronto al 2015 – afferma Ernest Pujszo, Project Manager di Oponeo, numero uno nel Vecchio Continente nella vendita di pneumatici. “Oltre al normale, i maggiori incrementi delle vendite sui mercati emergenti sono stati registrati sul Mercato olandese”.
La Germania insieme all’Italia rientrano pienamente nella top ten di questa graduatoria, a confermare la bontà dei numeri nel Belpaese sono Confindustria e Ancma, con un utile di 965 milioni di euro relativo alla vendita di moto nuove. Prendendo in esame il solo periodo fra gennaio e maggio 2016 la crescita ha toccato punte persino del 17%. Un dato clamoroso emerge dallo studio di Motor Cycle Industry Association, il quale registra solo nel Regno Unito una crescita nelle vendite di motorini pari al 110%: è stata la cifra più alta degli ultimi sette anni.
Numeri considerevoli in Spagna, l’associazione iberica ANESDOR rileva una crescita pari al 16,1% nel 2016 e vi sono state 171.304 unità immatricolate. A chiusura del podio l’Olanda, OPONEO registra addirittura una crescita del 30% rispetto all’annata precedente. In forte crescita anche la vendita di motorini, che continuano a catalizzare la vendita delle due ruote, con un mercato che copre quasi il 90% dell’intero settore.