Dopo 13 mesi di cali consecutivi, ad agosto il mercato dell’auto torna in terreno positivo e
con 71.190 nuove immatricolazioni incassa una crescita del 9,9% nel confronto con agosto 2021
che però, nota l’UNRAE, con 64.767 unità aveva registrato un crollo di oltre il 27%. Nonostante
il lieve recupero estivo, in otto mesi le immatricolazioni arrivano a 865.044 unità, oltre 195.000
in meno rispetto al 2021, con una caduta del 18,4%.
Dopo il varo del DPCM del 4 agosto scorso, il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci
ribadisce “la soddisfazione dell’Associazione per l’inserimento delle persone giuridiche tra i
beneficiari degli incentivi per i veicoli a basse emissioni, sia pur inspiegabilmente limitata al
canale del noleggio, ritenendo privo di fondamento distinguere in base alla modalità di
approvvigionamento ed escludendo, quindi, nel testo definitivo del DPCM, quelle che
acquistano cash o in leasing”.
“Ora comunque – aggiunge Crisci – auspichiamo la massima accelerazione delle procedure
previste per la piena operatività del provvedimento, visto l’approssimarsi della scadenza del 31
dicembre quale termine ultimo per godere del beneficio”.
“La velocizzazione dell’iter – sottolinea ancora – consentirebbe inoltre la rapida applicazione
di un’altra significativa misura relativa al 2022, anch’essa contenuta nel DPCM, che prevede
contributi per l’installazione di ricariche domestiche per i veicoli elettrici”.
Il Presidente dell’UNRAE ribadisce, a questo proposito, l’azione di sollecito portata avanti in
ogni sede per accelerare l’infrastrutturazione del nostro Paese: “è necessario che si definisca un
puntuale cronoprogramma che indichi tempi, luoghi e tipologie di colonnine pubbliche da
installare, nonché i soggetti incaricati di e ffettuare gli investimenti, oltre ad incentivare in
ottica pluriennale la diffusione di infrastrutture di ricarica privata. L’Italia – sottolinea Crisci –
continua a soffrire di un ritardo penalizzante nella diffusione dei punti di ricarica pubblici, pari
– a fine giugno – a 6,1 punti per 100 Km rispetto ad una media europea di 8,2 punti, un numero
che ci colloca al 14° posto nel ranking del continente, a grandissima distanza da Paesi leader
come Norvegia, Olanda e Svizzera”.
L’analisi della struttura del mercato di agosto rileva, fra gli utilizzatori, la sola flessione degli
acquisti dei privati, che scendono di 11,6 punti, al 57,3% di quota sul totale (59,2% negli 8
mesi). Tornano al segno positivo le autoimmatricolazioni che, con quasi 1/3 dei volumi
recuperati, chiudono il mese di agosto al 9,4% di share (8,6% in gennaio-agosto). Il noleggio a
lungo termine segna una fortissima accelerazione che lo conduce al 23,5% di quota (+8,2 p.p.),
grazie all’ottima performance sia delle Top che delle Captive.
a breve termine, che sale al 4,4% di quota nel mese e al 4,9% nel cumulato; anche le società
guadagnano qualche decimale portandosi al 5,5% di share in agosto e al 6% in gennaio-agosto.
Sotto il profilo delle alimentazioni, si conferma in crescita il motore a benzina, che copre nel
mese il 26,7% di quota (27,8% negli 8 mesi), il diesel – in calo – scende a rappresentare il 18,2%
delle preferenze (20,5% in gennaio-agosto). Si conferma in flessione anche il Gpl, all’8,7% di
quota, abbastanza in linea con l’8,5% del cumulato. Il tracollo del metano lo conduce appena
allo 0,5% del mercato (1% nel cumulato). No nostante gli incentivi, si registra un nuovo
ridimensionamento di quota per le vetture plug -in ed elettriche, rispettivamente al 3,8% (il
minimo da febbraio 2021) e 3,2% di share in agosto (5,2% e 3,5% negli 8 mesi). Prosegue,
invece, la crescita dinamica delle ibride che arrivano al 39% di share (33,5% in gennaio-agosto);
con un 8,6% per le “full” hybrid e 30,4% per le “mild” hybrid.
Un andamento di crescita generalizzata dei volumi interessa in agosto i segmenti, fatta
eccezione per le medie (segmento C) che perdono 6,4 punti, fermandosi al 25% di quota (29,8%
nel cumulato). Le utilitarie salgono nel mese al 42,1%, il segmento D al 13,6% ed E al 2,2%
(rispettivamente 39,8%, 12,7% e 2% nel cumulato). Stabile l’alto di gamma allo 0,3%, mentre
le city car perdono leggermente, al 16,9% del totale (15,3% negli 8 mesi).
Fra le carrozzerie, in agosto le berline tornano leader con il 43,3% di quota (40,2% nel
cumulato), seguite dai crossover al 40,3% di share e dai fuoristrada al 10,1% (rispettivamente
al 42,5% e 10,7% in gennaio-agosto).
Dal punto di vista delle aree geografiche, in crescita il Nord Est (al 30,6%), grazie alla spinta
del noleggio, il Nord Ovest (al 30,4%) e il Centro (22,7%), mentre flettono l’area meridionale
al 10,7% e quella insulare al 5,6% del totale.
Le emissioni medie di CO 2 delle nuove immatricolazioni in agosto crescono del 2,7% a
120,3 g/Km. In gennaio-agosto le stesse sono pari a 118,6 g/Km (-2,6%).
L’analisi delle immatricolazioni di agosto per fascia di CO2 riflette da vicino l’andamento nel
mese di auto BEV e PHEV: infatti, la fascia 0 -20 g/Km rappresenta il 3,2% del mercato e la
quota della 21-60 g/Km scende al 3,6%. Sale al 67,5%, la fascia 61-135 g/Km, mentre la quota
delle vetture da 136 a 190 g/Km si assestaal 22,4%, e quella della fascia oltre i 190 g/Kmall’1,8%.