Le “auto alla spina” (Plug-in Electric Vehicle, somma di BEV e PHEV) lo scorso maggio hanno toccato la quota di mercato più alta di sempre su base mensile, sfiorando il 9% dell’immatricolato totale. I dati di MOTUS-E, l’associazione italiana costituita dai principali operatori della mobilità elettrica, confermano l’esplosivo trend di crescita del settore.
«GASGAS è pronta ad affrontare le sfide che la attendono. Stiamo stringendo nuovi accordi con i principali operatori che possono aiutarci a realizzare il nostro obiettivo: rendere facile e accessibile la ricarica di qualunque auto elettrica o ibrida – spiega Alessandro Vigilanti, co-founder e Ceo di GASGAS. Abbiamo messo a punto la soluzione che garantisce agli e-driver non solo di trovare le colonnine quando ne hanno bisogno, ma anche nelle vicinanze di attività commerciali in grado di valorizzare il tempo necessario a ricaricare il veicolo. A inizio giugno abbiamo inaugurato il punto di ricarica personalizzato GASGAS presso il Birrificio 620 Passi, a due passi dalle spiagge di Lignano. È importante fare rete con le realtà del territorio, per scalare rapidamente il mercato. Chi ha bisogno di ricaricare l’auto può visitare il birrificio e portarsi a casa una cassa di birra artigianale acquistata nell’attesa, mentre i clienti abituali del Birrificio 620 Passi possono conoscere a fondo il settore della mobilità elettrica».
Per i futuri e-driver è disponibile l’Ecobonus auto e in attesa di definizione il Bonus auto elettriche (in base al proprio ISEE) per risparmiare fino al 40% sulle spese di acquisto, direttamente in concessionaria. Si profila inoltre un nuovo incentivo per i possessori di veicoli elettrici: dal 2023 sulle autostrade europee i pedaggi saranno basati sulle emissioni di Co2 dei veicoli.
La partnership con NEXTCHARGE
GASGAS ha stretto un accordo con NEXTCHARGE, la prima app in Italia per numero di stazioni interoperabili e utenti iscritti, con più di 400.000 download, 250.000 punti di ricarica e oltre 150 accordi di roaming in tutta Europa. La maggioranza dei proprietari di veicoli elettrici, per ricaricare il proprio mezzo, ha un contratto con un provider di servizi di ricarica. Capita spesso, però, che la colonnina più vicina appartenga a un operatore diverso da quelli a cui si è già abbonati. L’alternativa è quella di affidarsi ai punti di ricarica abilitati al roaming. Così gli e-driver possono utilizzare il proprio contratto esistente senza pensieri: la transazione economica viene regolata in un secondo momento tra operatori. «Riteniamo strategico, per il nostro progetto, entrare fin da subito nel primo network italiano di punti di ricarica interoperabili. In questo modo diamo ampia visibilità alle stazioni GASGAS, garantendo un maggior afflusso di utenti e offriamo ai membri della community l’opportunità di ricaricare in modo accessibile, usando uno strumento che già conoscono, in attesa del lancio del servizio GASGAS in membership» sottolinea Vigilanti.