“L’emergenza Coronavirus è uno tsunami di proporzioni inaudite che ha coinvolto i cittadini italiani e pugliesi, e oramai di tutto il mondo.

La situazione è grave dal punto di vista sanitario ed anche dal punto di vista delle ricadute negative sul piano economico, ma siamo tutti in prima linea per affrontare insieme  la situazione, dai singoli cittadini che hanno un ruolo fondamentale nel contrastare il contagio, alle istituzioni governative, regionali e comunali, alle imprese che stanno pagando un conto molto salato, soprattutto quelle turistiche e culturali.

Ognuno deve fare la sua parte.

Personalmente sono coinvolta non solo come cittadina, ma anche e soprattutto come assessore all’Industria turistica e culturale pugliese.

In qualità di assessore alla Cultura dispongo della possibilità di utilizzare incentivi e misure economiche nel settore culturale,  che sono state già approvate in giunta ieri all’unanimità; per quanto riguarda il turismo queste misure sono in mano ad altri colleghi  con cui sti stiamo lavorando per un pacchetto di misure da perfezionare subito dopo i provvedimenti del governo. Non siamo stati fermi un istante, mi sono fatta carico con la Commissione Turismo del Governo nazionale di mettere a punto una proposta al Governo per l’adozione con urgenza di adeguate misure per tutto il territorio nazionale in grado di sostenere l’intera filiera allargata del turismo; misure che abbiamo discusso nel primo tavolo di crisi attivato dalla Regione Puglia insieme ai colleghi Borraccino e Leo e con il capo di Gabinetto Stefanazzi, al quale erano presenti sindacati, associazioni di categoria, operatori e partenariato.

 

Già il 28 febbraio era partita, infatti, la lettera al Ministro Franceschini con cui il presidente Emiliano  ed io chiedevano l’ estensione a tutti i territori della sospensione di Iva, Irpef, Imu, Tasi, di rate e mutui, del versamento dei contributi previdenziali, l’ accesso, per le imprese, a partire da quelle del turismo più danneggiate, agli ammortizzatori sociali ordinari e/o in deroga.  Contemporaneamente, nell’ ambito dei Coordinamenti Turismo e Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, sentite le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, presentavamo una serie di proposte specifiche da sottoporre al Governo nazionale. E siamo adesso in attesa della risposta del Governo che si attende per venerdì. Ma stiamo lavorando per il turismo anche a livello regionale e stiamo chiedendo a Puglia sviluppo di accelerare le liquidazioni alle imprese turistiche e all’assessore allo sviluppo economico un pacchetto di aiuti per le imprese turistiche che agevolino la disponibilità di liquidità, anche con la richiesta di deroghe all’Europa sull’uso dei fondi comunitari, deroghe che ho proposto anche ai miei colleghi delle altre regioni che hanno approvato.

 

Nel frattempo ho convocato già un paio di giorni fa  per domani 12 marzo  una conferenza via Skype con tutti i rappresentanti di categoria del turismo per raccogliere ulteriori proposte di cui la Regione Puglia possa farsi carico. E l’incontro di domani sarà la occasione giusta per avanzare le richieste e fare le proposte per venire incontro alla difficile situazione del settore anche in Puglia.

 

Voglio rassicurare le imprese turistiche pugliesi che non saranno lasciate sole. E che la Regione metterà in atto tutte le misure possibili. E’ questo il momento di essere determinati e univoci  perché c’è la possibilità di intervenire affinché le misure del Governo siano estese alla Puglia e al sud e a tutta la filiera del turismo.

Un rilievo in particolare va fatto sul Cis, Codice identificativo di struttura. A scanso di eventuali equivoci, chiarisco che la delibera assunta ieri dalla giunta regionale lascia in piedi e vigente tutta la piattaforma. Non blocca le iscrizioni al Registro regionale delle strutture ricettive non alberghiere, introdotto al fine di mappare l’offerta, nè le piattaforme gestionali e nemmeno l’attività degli uffici regionali preposti. Si tratta solo di una proroga del termine relativo all’obbligo di pubblicazione sui siti,  in quanto a causa dell’emergenza coronavirus si é dovuta interrompere la doverosa informazione sugli aspetti gestionali ai privati e ai comuni, attività che pure avevamo cominciato a porre in essere nelle città  di Andria e Trani.

Il momento è davvero terribile; tuttavia proprio in questi momenti, bisogna restare uniti per combattere insieme la battaglia.

Loredana Capone

Assessore all’Industria Turistica e Culturale

Regione Puglia