Una platea gremita, una folla inaspettata ha salutato nei giorni scorsi l’avvio del progetto “Bibliocafè – Skantinato 58” a Troia. Uno spazio culturale dalle mille sfaccettature che risponde a tante esigenze: è una libreria fornitissima con tutte le ultime uscite delle principali case editrici italiane e tutti i principali titoli delle case editrici di Capitanata e di Puglia, è una biblioteca con centinaia di libri da consultare o prendere in prestito, è uno spazio per la musica pieno di strumenti musicali, amplificatori e vecchi dischi in vinile, uno spazio aperto all’arte e al teatro, è una caffetteria equosolidale ricca di birre artigianali, vini locali e tanti prodotti dell'”Altra Economia”: dal caffè “giusto”, ai taglieri di salumi e formaggi tipici locali dei Monti Dauni. Un luogo con tante cose da raccontare e tante cose che davvero non ti aspetti.
Uno spazio ricco di emozioni e di ricordi, dove trovano spazio i libri di Giuseppe Beccia, appassionato bibliofilo e ispettore onorario della soprintendenza scomparso nel 1998 che ha raccolto nella sua vita oltre 10.000 volumi, dalle cinquecentine ai romanzi moderni. Uno spazio dove trovano spazio i tanti strumenti musicali di Mario Beccia, quelli dai quali è nata l’esperienza del gruppo musicale “Skantinato 58”, che prende il nome proprio da quello che è un tempo era solo uno scantinato e oggi è diventato un vero e proprio spazio artistico-culturale polivalente.
Una platea tutta ecosostenibile, riciclabile, perfino biodegradabile. Perché i libri sono di carta. E fin qui ci siamo. Ma da noi anche sedie, tavoli, librerie e perfino i divani lo sono. Sono fatti di cartone pressato: ecologici, riciclabili e, come hanno provato centinaia di cittadini all’inaugurazione, resistenti. Tutto, o quasi, ciò che non è di cartone è di ri-uso: mobili della nonna, vecchie sedie della zia, sgabelli e mattonelle di rispolverate e riutilizzate, come tanti altri oggetti. “Skantinato 58” è anche questo: il desiderio di “praticare” i cambiamenti, iniziando a farli vivere nelle scelte commerciali, nelle scelte di tutti i giorni, nelle vite di ciascuno.
Tante le persone che hanno reso possibile questo progetto possibile. Tanti i privati cittadini, gli amici e anche le istituzioni che hanno contributo in modi e forme diversi a metter su questa avventura. Tra essi ci sono anche il GAL Meridaunia e la Regione Puglia che hanno sostenuto il progetto grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse III “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” Misura 312 – Sostegno allo sviluppo e alla creazione di imprese. Il bibliocafè, infatti, è una delle 110 piccole imprese nate anche grazie a questo programma nel territorio dei Monti Dauni. Una iniezione di fiducia che, ci auguriamo, contribuisca a rilanciare l’economia di questa terra.