È stato presentato ieri in conferenza stampa a Bari, c/o la Mediateca regionale pugliese, il secondo volume della collana “Di terra di mare” dal titolo “L’arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia” edito da Andrea Pacilli.
Il volume scritto da Angelo Cavallo è ambientato in Valle d’Itria e ruota attorno alla musica. Quella musica di Puglia che, come dice Franco Cassano “accompagna le vicende degli uomini e delle donne”.
Ed è proprio attraverso le storie degli uomini e delle donne che la collana “Di terra di mare” vuole raccontare il territorio.
“Attraverso questo progetto vogliamo dare voce a coloro che abitano il territorio e che si tramandano di generazione in generazione le storie”, afferma Ester Fracasso direttore della collana, “parlare di tipicità territoriale significa raccontare storie, incantare il viaggiatore che diventa anche lettore e guidarlo in un tour della nostra Regione facendogli vivere emozioni che non potranno essere uguali ad altre, perché uniche di questo territorio”.
Ed è proprio sul suscitare emozioni che la Puglia sta puntando l’attenzione, come dimostra l’intervento di Giancarlo Piccirillo, direttore generale di PugliaPromozione: “tutti decidono di intraprendere un viaggio ascoltando i racconti di chi è stato in un luogo. Per questo la Puglia ha puntato su tutto ciò che innesca un immaginario, lo abbiamo fatto con il cinema, la musica, la letteratura. Raccontare un territorio in prima persona conta più di tutto”.
E “L’arabo di Puglia” racconta il territorio attraverso la musica, partendo dalla fine della seconda guerra mondiale.
“Oggi parliamo di world music, intreccio di culture albanesi, arabe con la nostra musica pugliese. Ho provato a immaginare come e dove nasceva la musica un tempo, spiega l’autore Angelo Cavallo, sono andato alla ricerca delle barberie, luoghi in cui è nata la passione per il jazz e lo swing. Ho scoperto che un falegname analfabeta ha composto opere sinfoniche che oggi vengono suonate dalle bande delle città”.
Il libro di Angelo Cavallo contiene “una babilonia di tradizioni, di posti, di sonorità, di vissuti che costituiscono un ‘unico’ incontestabile, che si chiama Puglia – scrive nella nota l’editore Andrea Pacilli.
Nei racconti narrati ne “L’arabo di Puglia” ai suoni si intrecciano le lingue ‘minori’: il francoprovenzale, l’arbareshe, il griko; lingue ormai appartenenti alla tradizione orale ma che rappresentano pienamente le contaminazioni del territorio Puglia.
“Da Foggia, epicentro naturale della transumanza, nulla può sfuggire del brusio dei secoli di storia pugliese, della babilonia dei dialetti, del groviglio di avventure sbarchi spedizioni fughe e apparizioni di briganti e di regnanti, dell’intreccio inestricabile di storie inverosimili e di vite vissute”, scrive nella prefazione Eugenio Bennato.
Il libro vanta il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, di Puglia Promozione, del Comune di Martina Franca.
Si ricorda che domani, giovedì 11 luglio alle ore 10.30, “L’arabo di Puglia” sarà presentato in conferenza stampa a Martina Franca c/o il Palazzo Ducale.
Durante il mese di agosto sarà la Valle d’Itria ad ospitare le presentazioni del libro di Angelo Cavallo nelle strutture ricettive, nelle masserie, nei ristornati, nelle cantine, nelle librerie e nelle piazze.
La presentazione del libro “L’arabo di Puglia. Storie di musica e di Puglia” è stata già inserita nel programma “That’s Martina” curato dal Comune di Martina Franca (l’11 agosto) e in quello di Alberobello (il 19 agosto) all’interno del Trullo Sovrano.
Venerdì 12 luglio, alle 20.30, all’interno della manifestazione Leggere Manfredonia (in Piazza del Popolo – Chiostro Palazzo San Domenico) sarà presentata la collana editoriale “Di terra di mare”, il primo caso di “tourist telling” in Puglia. Saranno presenti Andrea Pacilli, Ester Fracasso, Angelo Cavallo autore di “Dalla terra dal mare” e de “L’arabo di Puglia”, Lidia Morelli autrice di “Uomini da ammaestrare” e Laila Campobasso autrice del libro di favole “La magia della Foresta”.