\’\’KÒT\’\’, DI RAFAEL ÀBALOS

La particolarità che più lascia in dubbio noi lettori, in questo avvincente romanzo, risulta essere la stretta associazione fra “passato”e “futuro” intersecato nel “presente”, e di come vengano intrecciati i destini dei protagonisti che, inizialmente, ignorano l’uno l’esistenza dell’altro.

L’enigma rispondente al nostro dubbio iniziale si identifica nel “Medioevo”,un’era di oscurantismo religioso che vide il formarsi di numerose sette sataniche. La prodigiosità dettata da ‘Abalos è stata proprio il frapporre quest’era di ignoranza e di superstizione con la contemporaneità , sottolineandone l’analogia nel ” fanatismo”e differenziandone nell’uno quello “religioso” e nell’altro quello “scientifico”, apportandone una sorta di “sintonia”.

Difatti l’intrigo si cela inizialmente in un susseguirsi a catena di omicidi, sottrazione di cervelli umani a scienziati di alto rango volti tutti allo studio della memoria e delle proprie attività cerebrali. Uno in particolare, che sarà anche la chiave all’enigma, fu quello della studiosa Katie Hart, la quale si rivelerà la più perversa delle scienziate a causa di un’ invenzione segreta che riusciva a trasferire la “mente” da un individuo ad un altro,rendendola immortale, oltre che complice di uno dei più diabolici membri della setta satanica di ispirazione Medievale Kot, crittogramma della parola “gotico”.

La relazione fra scienza e religione sta nell’utilizzo dell’una per il raggiungimento di un fine dell’altra : l’ essenza del mistero, identificato nella pietra filosofale.

La lotta fra bene e male inizia proprio nel momento in cui due giovani 15enni, membri di una nota scuola aerospaziale, ricevono l’enigma per arrivare alla suddetta essenza del mistero, per custodirla contro i nemici scrupolosi. Quello che però lo scrittore vuole comunicarci è che l’ eterno combattimento fra queste due entità non avrà mai fine : basti notare il finale del libro, dove, una volta giunti alla “pietra filosofale, uno dei due ragazzi, il quale fu sottoposto al medesimo esperimento di manipolazione mentale e, quindi,si trovava intrappolato nelle spoglie di un’altra mente diabolica, riesce ad impossessarsene insieme alla compagna, del tutto illesa quanto ignara dell’accaduto: questo episodio sintetizza che la coesistenza fra le due entità è indissolubile.