Sono quasi terminati i lavori di riqualificazione e sistemazione dell’area esterna al Santuario di San Nazario di proprietà della parrocchia San Placido martire di Poggio Imperiale.
I lavori, aggiudicati per un importo di circa 290.000 euro e finanziati con fondi europei – P.O.R. Puglia Misura 4.16 PIS 11- si sono potuti realizzare grazie al fattivo ed instancabile impegno dell’Amministrazione Comunale e alla convenzione con la parrocchia dopo il nulla osta della diocesi.
I lavori hanno interessato la pavimentazione del sagrato del Santuario che d’ora in poi sarà vietato alla circolazione delle autovetture, la realizzazione di un’area attrezzata per la sosta dei bus e dei caravans oltre che ad una casa di accoglienza per i pellegrini e relative opere accessorie.
La pavimentazione del sagrato è stata realizzata con basole in Pietra di Apricena; al suo interno sono state incastonate due gigantesche lastre di pietra.
Sulla prima è raffigurata l’effige del Santo particolarmente venerato in questa zona agreste che segna il confine tra quattro comuni: Poggio Imperiale, Lesina, Apricena e Sannicandro Garganico. Sulla seconda, per scelta dell’attuale parroco e rettore del Santuario Don Luca De Rosa, è inciso un versetto dell’evangelista Matteo a proposito del mandato di Gesù ai discepoli e per essi ai cristiani, di evangelizzare tutti i popoli della terra.
I lavori comprendono anche la costruzione di una struttura in legno con annessi bagni e piccolo posto ristoro oltre che aree per la sosta di bus e caravan per rendere più confortevole ed accogliente la visita delle migliaia di pellegrini che soprattutto nel periodo estivo fanno al Santuario.
È stato anche rifatto a nuovo l’impianto di pubblica illuminazione mentre una novità sarà l’impianto di video-sorveglianza per tenere sotto controllo, anche a distanza, l’intera area.
“Con questa opera pubblica, osserva il sindaco Rocco Lentinio, abbiamo dato il giusto decoro al Santuario che per noi di Poggio Imperiale e per i fedeli dei paesi limitrofi rappresenta un luogo di culto che sin da ragazzini ci ha accompagnati e fatti crescere nella fede.
Da semplice cappella rupestre degli anni sessanta, grazie soprattutto all’encomiabile lavoro svolto dall’indimenticabile Don Giovanni Giuliani, per tutti Don Nannino, è diventato un Santuario Diocesano dove ogni anno nel mese di settembre si celebra la giornata diocesana dell’anziano e dell’ammalato”.
Il Santuario deve la sua importanza anche per la presenza nelle vicinanze della sorgente del Caldoli dalla quale sgorga acqua terapeutica a temperatura costante di 20°.