Milano — Negli ultimi anni, la visualizzazione architettonica ha subito una trasformazione radicale, passando da immagini statiche a esperienze immersive in tempo reale. Con il progresso tecnologico, cresce anche l’aspettativa degli architetti e dei loro clienti nei confronti degli strumenti di progettazione. Per comprendere meglio le esigenze del settore, Chaos, azienda specializzata nelle soluzioni di rendering 3D, in collaborazione con Architizer, ha condotto un’indagine su oltre 1.000 architetti e designer, i cui risultati sono stati raccolti nel report ‘State of Architectural Visualization 2024-2025’.
Dai risultati emerge una richiesta chiara: un software potente ma intuitivo, che integri funzionalità avanzate per migliorare l’efficienza del flusso di lavoro e la qualità delle visualizzazioni. Tuttavia, il settore deve affrontare anche sfide significative, tra cui il costo crescente delle tecnologie di rendering e la necessità di adattarsi a strumenti emergenti come l’intelligenza artificiale e l’analisi della sostenibilità.
Le esigenze del settore e le sfide da affrontare
Uno degli aspetti più rivoluzionari nella progettazione architettonica è l’introduzione dell’intelligenza artificiale, che sta automatizzando attività ripetitive, generando nuove opzioni di design e migliorando la qualità del rendering. Tuttavia, il report evidenzia come l’adozione dell’AI stia procedendo a un ritmo più lento rispetto al previsto, in quanto molti studi stanno ancora valutando il suo impatto sulla qualità del design. Se le grandi aziende stanno investendo con maggiore decisione in questa tecnologia, le realtà medio-piccole faticano a implementarla a causa della mancanza di risorse o competenze specifiche. Il 46% degli intervistati utilizza l’AI per la generazione di immagini da input testuali, mentre il 37% la impiega per migliorare la qualità visiva dei progetti.
Parallelamente, la richiesta di render fotorealistici rimane alta, nonostante l’evoluzione di tecnologie più dinamiche. La maggioranza dei professionisti si affida ancora alle visualizzazioni statiche per trasmettere il proprio lavoro: il 67% utilizza visualizzazioni concettuali e artistiche, mentre il 63% preferisce immagini fotorealistiche. La qualità dell’illuminazione, la fedeltà dei materiali e la varietà delle texture sono elementi fondamentali su cui i progettisti chiedono continui miglioramenti.
La velocità di rendering rappresenta un’altra grande sfida per gli studi di architettura. Il 43% degli intervistati segnala che i tempi di elaborazione sono ancora troppo lunghi, ostacolando il flusso di lavoro. Per questo motivo, molte aziende stanno esplorando soluzioni basate sul cloud computing e sull’intelligenza artificiale, che potrebbero ridurre il carico sulle macchine e migliorare la produttività. Inoltre, il 40% degli studi utilizza regolarmente il rendering in tempo reale, sebbene i costi elevati di alcune tecnologie avanzate rappresentino ancora un ostacolo alla loro diffusione capillare.
Un altro aspetto chiave riguarda la creazione di animazioni e walkthrough immersivi, strumenti sempre più richiesti dagli architetti per presentazioni dinamiche e coinvolgenti. Tuttavia, molti professionisti riscontrano difficoltà nell’integrazione di questi strumenti con altri software di progettazione. La realtà virtuale e aumentata sta diventando un elemento essenziale nel settore, ma il 14% degli intervistati sottolinea che la realtà aumentata, in particolare, non è ancora pienamente integrata nei flussi di lavoro standard.
Infine, il tema della sostenibilità sta acquisendo un ruolo centrale nelle scelte di progettazione. Il 53% degli intervistati ritiene che l’integrazione dell’analisi energetica nei software di rendering avrà un impatto significativo sul settore. Tuttavia, il report mostra che molte aziende, soprattutto le più piccole, non utilizzano ancora strumenti specifici per la sostenibilità, spesso a causa della scarsa conoscenza delle loro potenzialità. Tra le funzionalità più richieste emergono le simulazioni solari e di illuminazione naturale, apprezzate dal 64% dei professionisti, e l’analisi del consumo energetico operativo, considerata prioritaria dal 38% degli intervistati.
“Il panorama competitivo dei processi di progettazione architettonica è in rapida evoluzione e richiede strumenti sempre più intuitivi che producano immagini efficaci in tempi rapidi”, ha commentato Roderick Bates, Director, Corporate Development di Chaos. “Questi dati ci aiutano a concentrarci sullo sviluppo di soluzioni all’avanguardia che rispondono alle reali esigenze dei professionisti, facilitando il loro lavoro quotidiano e migliorando la comunicazione e la qualità della progettazione”.
Il futuro del software di visualizzazione architettonica, secondo i professionisti del settore, dovrà quindi coniugare potenza e semplicità, garantendo un’esperienza intuitiva e al contempo avanzata. Con l’integrazione dell’intelligenza artificiale, il miglioramento della resa visiva e l’attenzione alla sostenibilità, il settore si prepara a una nuova era della progettazione digitale. Chaos continuerà a supportare questa evoluzione, sviluppando strumenti sempre più performanti per rispondere alle esigenze di architetti e designer di tutto il mondo.