Ferrera Erbognone (Pavia) – A poco più di due anni dalla posa della prima pietra del cantiere, Eni inaugura oggi a Ferrera Erbognone (Pavia) il Green Data Center, realizzato per ospitare i sistemi informatici centrali di elaborazione di Eni, sia di informatica gestionale, sia di elaborazione di simulazione sismica (High Performance Computing).
“Diamo all’energia un’energia nuova” è il significato della decisione di mettere il progetto a disposizione delle università e dei centri di ricerca – un modello aperto per far si che l’investimento di Eni possa essere prototipo d’eccellenza, innovativo e sostenibile.
Il nuovo centro sarà tra i primi in Europa per tipologia e dimensione (5.200 mq utili, fino a 30MW di potenza IT, concentrazione di potenza elettrica fino a 50kW/mq) e primo al mondo per efficienza energetica.
Sono impiegate le più innovative infrastrutture per il risparmio energetico, abbattendo l’emissione di CO2 per l’energia), e riducendo notevolmente i costi operativi di 335 mila tonnellate annue (circa l’1% dell’obiettivo italiano di Kyoto
E’ stato raggiunto il record mondiale in termini di efficienza energetica per i mega-center, misurato come il rapporto tra l’energia totale utilizzata e l’energia dedicata all’informatica: per il Green Data Center questo rapporto sarà al di sotto del valore di 1,2 , miglior risultato a livello mondiale. La media italiana presenta ancora valori tra 2 e 3.
L’efficienza del Green Data Center deriva soprattutto dal particolare sistema di raffreddamento che, con i suoi 6 camini, caratterizza anche la skyline dell’impianto. Per raffreddare gli apparati informatici, i Data Center tradizionali utilizzano ininterrottamente sistemi di condizionamento e ventilazione forzata. Il Green Data Center Eni, invece, ha un sistema che regola la temperatura usufruendo, per almeno il 75% del tempo, direttamente dell’aria esterna. Questa tecnica limita quindi l’utilizzo di condizionatori a meno del 25% del tempo.
Un risultato ancor più d’eccellenza se si considera che l’impianto è collocato a livello del 45° parallelo, mentre i Data Center con caratteristiche simili sorgono generalmente a nord e in ambienti più freddi (come per esempio le Montagne Rocciose negli Stati Uniti).
Il sistema di “free-cooling” restituisce anche aria più pulita agli ambienti esterni. Infatti, prima di arrivare ai computer, l’aria viene filtrata dalle polveri, eliminando circa 3 mila chilogrammi all’anno.
L’impianto è costruito nell’immediata prossimità della centrale Enipower di Ferrera Erbognone, che meglio risponde ai requisiti per l’alimentazione elettrica del Data Center: la potenza richiesta è già disponibile e la produzione di energia avviene mediante turbogas a metano, utilizzando la più pulita tra le fonti fossili.
Grazie allo stimolo innovativo derivante dal progetto Green Data Center, i partner tecnologici hanno messo a punto soluzioni totalmente innovative: ad esempio sul fronte elettrico, sono stati sviluppati e certificati gruppi di continuità (UPS) capaci di intervenire quando necessario con la massima efficienza.