“We save the best for last”, queste le parole del presidente USA, Obama, che martedì scorso hanno accolto il presidente del Consiglio Renzi e la delegazione italiana in occasione dell’ultima cena di stato organizzata dalla Casa Bianca. Questa breve frase riassume una convinzione diffusa negli Stati Uniti: l’Italia offre il meglio in termini di cibo, maestranze, moda e cultura. Questa affezione si riflette anche nel settore turistico e immobiliare, per agenzie immobiliari e privati che vogliono vendere casa agli stranieri.
Secondo Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli acquirenti esteri alla ricerca di una seconda casa in Italia, il numero delle richieste per immobili italiani in arrivo dagli USA è cresciuto del 50%.
Viaggiatori frequenti, con un bagaglio culturale medio alto e un forte interesse per l’Italian lifestyle, non solo in termini più scontati di moda, lusso o cibo, ma anche alla natura del territorio, con la sua storia e le sue tradizioni. Questo è il profilo del potenziale compratore che utilizza Gate-away.com.
“Il valore medio degli immobili ricercati è di 375mila euro – commenta Simone Rossi, direttore generale della web company – ma oltre il 70% delle istanze riguarda proprietà sotto ai 250mila euro. Segno che la voglia di una seconda casa in Italia non coglie solo chi ha badget consistenti da spendere e il mercato italiano, fortunatamente, può accontentare tutte le tasche. Una buona notizia per chi vuole vendere casa agli stranieri.
Oltretutto, fra le probabili motivazioni che spingono gli americani a ricercare una seconda casa in Italia – prosegue Simone Rossi – c’è quella del ritorno alle origini: circa il 30% dei cognomi di coloro che inviano le richieste su Gate-away.com sono italiani. Possiamo presumere che l’interesse nasca dalla volontà di riscoprire o recuperare le radici della propria famiglia scegliendo di venire in Italia. In questo ultimo periodo il nostro paese è al centro dell’attenzione globale sia per eventi speciali come il giubileo che per l’attenzione catalizzata dalla recente cena di stato organizzata alla Casa Bianca. L’italianità è stata protagonista in ogni particolare, apprezzata e celebrata con nostra grande soddisfazione”.
Negli ultimi tre mesi il trend in crescita delle richieste in arrivo da USA su Gate-away.com vede nella top five degli stati confederati più attivi la California, con le città di Los Angeles (25%) e San Francisco (77%) in prima linea, lo stato di New York con New York city, la Florida, il Texas – che registra un incremento notevole – e lo stato del New Jersey.
Ma quali sono le regioni italiane preferite dagli americani? Sul podio salgono Toscana (17,68%), Umbria (11,97%) e Liguria (9,03%). Seguono Lombardia (8,55%), Abruzzo (7,91%), Sicilia (7,72%). Chiudono la top ten Puglia (6,67%), Calabria (6,32%), Piemonte (4,21%), Marche (3,96%).
Il dato interessante è quello relativo alle città più richieste nel 2016 fino a d oggi: Scalea è al primo posto e seguono Carovigno, Sanremo, Siracusa e Fivizzano. La classifica delle prime dieci preferite si chiude con Todi, Ostuni, Montepulciano, Roma e Menaggio.