Tecnici agrari qualificati e preparati ad affrontare le nuove sfide professionali richieste da Agricoltura 4.0, ma anche in grado di pianificare l’avvio di una start up. È un vero “network per il territorio” quello che si è formato attorno all’Agraria dell’Isis Ponti di Somma Lombardo (VA): il corso di studi, nato solamente tre anni fa e che attualmente raccoglie 150 studenti, è riuscito a creare attorno a sé una rete dove sette imprese, un istituto di credito e una fondazione di professionisti operano in collaborazione con la scuola per migliorare la formazione e la preparazione dei futuri tecnici agrari.
Sotto il coordinamento della cooperativa sociale Naturcoop si sono infatti raccolti FAV, Igienica Cassanese, Autofficina Belli, BLab Italia, La Viscontina agriturismo, Metalca, Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e Fondazione Sodalitas. Insieme all’istituto Ponti hanno dato vita a due progetti: il primo, già realizzato, ha portato ad arricchire la dotazione strumentale dell’istituto superiore con una serie di attrezzature per la manutenzione dell’ampio parco da 15mila mq che circonda il plesso scolastico di Somma Lombardo; il secondo, che sarà invece realizzato a partire da dicembre, prevede lo studio e la realizzazione simulata di una start-up finalizzata all’utilizzo professionale della serra a partire dall’analisi di mercato fino alla parte finanziaria – creditizia.
«La scuola deve vivere in profondo contatto e in relazione con il territorio perché la formazione dei giovani è necessariamente collegata con il mondo del lavoro», premette il dirigente scolastico dell’Isis Ponti, Giuseppe Martino. «La scuola quindi non può essere considerata una realtà a sé stante, ma profondamente integrata in un tessuto sociale; capace quindi di catalizzare gli interessi dei giovani e in grado di rispondere alle professionalità richieste dalle imprese. L’Isis Ponti è cosciente di questo ruolo. In particolare, le iniziative che hanno interessato l’Agrario dimostrano come questo non sia solamente un corso di studi di grande interesse – da quest’anno abbiamo introdotto anche la terza sezione -, ma come sia anche al centro dell’interesse dello stesso territorio».
Il primo progetto da cui tutto ha avuto inizio è partito quasi per caso la scorsa estate. «Sono stati gli stessi alunni che, volendo mettere mano alla manutenzione del parco dell’istituto, insieme con i docenti hanno promosso e organizzato una festa della scuola con l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare le attrezzature necessarie», spiega Paolo Cova, vicepresidente di Naturcoop, cooperativa sociale di Somma Lombardo attiva nella gestione del verde, dell’igiene e della stampa digitale che ha fatto da collante coinvolgendo FAV, Igienica Cassanese, Autofficina Belli, BLab Italia, La Viscontina agriturismo e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «In poche settimane siamo riusciti ad acquistare un trattorino rasaerba, una motozappa, due decespugliatori, un carrello e due carriole, oltre a vestiario, terriccio e materiali di consumo. Un totale di 8mila euro che ha permesso alla scuola di avere tutta la dotazione necessaria per la manutenzione del parco». Alla cordata di imprese si è aggiunta anche Metalca che sta realizzando il garage dove riporre l’attrezzatura. «È stata una rete di imprese nata quasi spontaneamente. Un fatto significativo perché dimostra che le imprese e il territorio credono in questa scuola e credono nei giovani».
Dal primo progetto è scaturito il secondo. Un’iniziativa di carattere imprenditoriale che vedrà gli studenti impegnati nello studio di un possibile sviluppo economico della serra che si trova all’interno dell’istituto sommese. «È un progetto di Impresa Formativa Simulata che porterà gli alunni alla realizzazione di una start-up in collaborazione con il corpo docenti e con Naturcoop», spiega Francesco Carvelli, manager volontario per la zona di Varese di Solidatas, fondazione non profit promossa da Assolombarda e composta da ex dirigenti di impresa che prestano la loro professionalità come volontari per la preparazione dei giovani. «I ragazzi saranno impegnati ad analizzare lo scenario di mercato, ad individuare la propria attività di impresa, scegliere il modello organizzativo e realizzare un vero e proprio business plan».
La fattibilità del progetto sarà quindi sottoposta alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che valuterà la parte creditizia e la sostenibilità finanziaria. «I nostri esperti esamineranno il business plan per determinare la sostenibilità economica, quindi la possibilità di ottenere un finanziamento. È un intervento che si inserisce in un percorso di educazione finanziaria rivolto soprattutto ai giovani», dice il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Come Bcc abbiamo risposto prontamente all’appello di Naturcoop, non solamente perché condividiamo i medesimi valori cooperativi, ma anche perché operiamo per la crescita del territorio. E un territorio, per guardare al futuro con fiducia, deve necessariamente partire dalle nuove leve, dai giovani di oggi che saranno i tecnici, gli imprenditori e i manager di domani».
«È il network il valore aggiunto di questa iniziativa», osserva il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria. «La rete creata da scuola, imprese, fondazione e Bcc acquista ancora più valore perché caratterizzata da due elementi: innanzitutto i giovani, ai quali questi progetti sono dedicati affinché possano essere protagonisti del loro futuro. Non certo secondo, il territorio, perché la conoscenza porta sempre alla crescita della propria comunità».