Sta per cominciare il primo anno accademico nel quale anche all’Università di Foggia tutti i Corsi di Laurea saranno a numero chiuso, ma il Rettore tiene a precisare che «non deve rappresentare uno spauracchio per nessuno, al contrario si tratta di uno strumento a tutela e garanzia degli studenti: per impartire loro la miglior didattica possibile. In ogni caso i numeri programmati riflettono quelli degli anni precedenti, per cui presumibilmente non ci sarà alcuna riduzione numerica rispetto al passato».
Per la prima volta dall’istituzione, l’ormai prossimo anno accademico 2015/16 dell’Università di Foggia sarà caratterizzato dall’introduzione del cosiddetto test di ingresso (selezione attraverso la somministrazione di normali test psico-attitudinali) per l’accesso a tutti i corsi di laurea che compongono l’Offerta formativa dell’Ateneo dauno. «Una introduzione, quella della cosiddetta prova di selezione, che non deve rappresentare uno spauracchio per nessuno – dichiara il Rettore, prof. Maurizio Ricci – men che meno per gli studenti che si accingono a cimentarvisi proprio nei prossimi giorni. Mi rivolgo soprattutto a loro, ai nostri futuri studenti, poiché l’introduzione di un numero chiuso di partecipanti ai nostri corsi di laurea rappresenta, in primo luogo, un ulteriore elemento di garanzia e tutela destinato principalmente a loro: per impartirgli la miglior didattica possibile, per fare in modo che durante e dopo la laurea conseguita presso l’Università di Foggia si abbia netta e chiara la sensazione che la qualità della formazione che abbiamo somministrato sia stata di altissimo livello. E questo lo si può garantire solo impartendo ai nostri studenti una didattica attenta, accorta, moderna, all’avanguardia, magari utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia: insomma una didattica veramente competitiva e spendibile anche sui mercati internazionali, sfruttando inoltre tutti gli accordi istituzionali e le collaborazioni che UniFg vanta con prestigiosi Atenei di tutto il mondo. In ogni caso i numeri programmati riflettono quelli degli anni precedenti, per cui presumibilmente non ci sarà alcuna riduzione numerica rispetto al passato».
Solito boom di preiscrizioni per tutti i corsi di laurea di area medica, afferenti cioè al Dipartimento di Medicina e chirurgia e al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale: per iscriversi c’è tempo fino al 28 agosto, ma le domande pervenute fino ad ora hanno già fatto registrare un risultato migliore rispetto all’anno accademico 2014/15 (solo per la triennale di “Scienze infermieristiche” sono pervenute 1200 candidature per 331 posti, mentre per “Medicina e Odontoiatria” al momento siamo a 665 candidature per 103 posti disponibili).
Per tutti gli altri corsi di laurea, invece, c’è tempo fino al 5 settembre: restano ancora due settimane, quindi, per compilare il modulo delle pre immatricolazioni (http://www.unifg.it/notizie/pre-immatricolazione-aa-20152016), per scaricare il MAV e per completare la procedure saldando la quota fissa (di 37 euro).
Quest’anno corre il secondo anno di vita della laurea triennale in “Ingegneria dei sistemi logistici per l’agroalimentare” (corso di laurea interateneo con il Politecnico di Bari, incardinato nel Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente), che dopo il grande successo dello scorso anno comincia a prendere consistenza e a tracciare un cammino didattico proprio. E sempre quest’anno segna il suo debutto il nuovo corso di laurea triennale in “Scienze gastronomiche” (anch’esso incardinato nel Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente), per cui almeno le previsioni parlano di una grande adesione nonostante il numero chiuso sia stato fissato a 75 posti (i test di selezione si terranno il 24 settembre p.v. proprio presso il Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente in via Napoli 25 a Foggia).
L’Università di Foggia, inoltre, conserva uno dei migliori rapporti docente/studente di tutta Italia, fermo a 1 docente per 28 studenti (la media nazionale sfiora i 40): questo rapporto, oseremmo direi privilegiato al giorno d’oggi, consente da un lato una didattica più a misura di studente e dall’altro favorisce lo sviluppo di un rapporto formativo estremamente favorevole soprattutto nell’ottica delle esperienze che gli studenti saranno chiamati, una volta fuori dall’Università di Foggia, a sostenere.