Educazione, inclusione, sostenibilità e utilità sociale al centro dei progetti premiati dalla Fondazione Francesco Morelli.
Progetto e idea di Francesco Morelli, fondatore di IED – Istituto Europeo di Design, la Fondazione che porta il suo nome è impegnata nell’agevolare lo studio e le professioni del design, promuovendo parallelamente un percorso di conoscenza del progetto e la sua sostenibilità imprenditoriale.
Cuore della sua mission è favorire lo studio e l’approfondimento di quelle discipline che ampliano e rendono concreta l’intuizione progettuale, sviluppando quelle visioni di futuro che la creatività, l’impegno e la capacità di innovazione dei giovani, individuano attraverso il loro percorso di studi.
Con questo spirito, nasce il Grant Francesco Morelli giunto alla sua seconda edizione, il cui obiettivo è offrire ai giovani competenze e opportunità a sostegno dell’imprenditorialità.
Sono sette i migliori progetti di Tesi dell’anno 2022-2023 candidati al Grant Francesco Morelli dai Direttori delle sedi del Gruppo IED. Il Grant mette a disposizione un fondo complessivo di FFM di 100.000 euro, destinato a finanziare la trasposizione della Tesi in un progetto di start-up.
Il premio si configura così come un percorso di monitoraggio e mentoring che affianca i giovani, attraverso incontri individuali e sessioni di gruppo, nello sviluppo dell’idea creativa in un vero e proprio progetto d’impresa, che ogni studente presenta anche utilizzando strumenti di Business planning.
La Fondazione offre, infatti, ai candidati una selezione di webinar formativi per favorire il passaggio dall’idea alla sua concretezza imprenditoriale attraverso l’elaborazione di piani di sviluppo specifici sottoposti ad una Commissione di Valutazione, composta da docenti e professionisti. Lo sviluppo dei progetti con maggiore originalità, attenzione verso tematiche di innovazione, utilità sociale e inclusività hanno ottenuto il sostegno economico per la realizzazione del progetto.
“I progetti presentati hanno, nella maggioranza, espresso qualità ideative e interessi sociali ambientali ed economici che hanno rafforzato le specifiche richieste dal Bando ed hanno aggiunto elementi di riflessioni e contributi specifici sulle problematiche relative allo sviluppo sostenibile e ai nuovi modelli sociali – ha commentato Carmelo di Bartolo Direttore del Comitato Culturale di Fondazione Francesco Morelli – Ci raccontano di interessi e attenzione progettuale verso quelle problematiche legate allo sviluppo sostenibile, all’equilibrio di genere, alla creazione di nuovi modelli di impresa, ai modelli di apprendimento, compatibili con i nuovi paradgmi che la società contemporanea sta scrivendo. Interessante vedere con chiarezza la sensibilità e le capacità di progetto che i nuovi Designers hanno dichiarato nelle proposte presentate.”
“Con la seconda edizione del Grant, Fondazione Francesco Morelli nel favorire l’imprenditorialità giovanile e l’accesso alle professioni del design, ha aggiunto un tassello fondamentale a sostegno dei progetti e dei talenti IED – dichiara Emanuele Soldini, Chief Operating Officer di Gruppo IED. I designer vincitori hanno oggi la concreta opportunità di proseguire nello sviluppo dell’idea imprenditoriale che hanno presentato, grazie ad un reale contributo economico commisurato allo sviluppo del progetto stesso. Investire nei progetti dei nostri diplomati vuol dire riconoscerne il merito e contribuire quindi a far emergere il valore dei giovani designer.”
Nei progetti e nelle idee degli studenti coinvolti, la Fondazione Francesco Morelli ha riconosciuto una sinergia con i valori che ne contraddistinguono la progettualità unita alla loro capacità di trasformare il design in un linguaggio universale adattabile a tutte le discipline e dalle molteplici declinazioni:
“Materia”, ideato da Francesco Saverio Matera e Alessio Baldasseroni, studenti IED Milano vuole superare le barriere sociali attraverso la creazione di un brand di abbigliamento inclusivo, funzionale e all’avanguardia; propone un’idea imprenditoriale, quella dell’adaptive-glamour capace di unire tecnologia e sostenibilità, celebrare l’inclusione e sostenere una via alternativa alla fast fashion. Una prima capsule collection, realizzata con il supporto del Grant Award, lancerà ufficialmente il progetto e delineerà il suo percorso di sviluppo, comunicazione e promozione.
Il lungometraggio “Il canto di Alina” è il risultato del lavoro di Daniele Talenti, Federica Oriente, Giulia Destro, Denis Shalaginov, Ilaria Braccialini e Luca Sirtori di IED Milano. Il cortometraggio affronta il tema dello sfruttamento sessuale delle donne straniere attraverso la voce di Johana e Alina, due ragazze moldave. Un linguaggio narrativo impattante e coinvolgente che vuole raccontare come le arti visive possano essere strumento di valore sociale. Il prossimo futuro vede per gli studenti premiati la presentazione del lungometraggop a Festival ufficiali per cui, grazie al finanziamento, verrà aumentato il numero di scene girate, raggiungendo così la durata minima richiesta.
Da IED Barcellona arriva “The Underground: Everything We Don’t See: Mayko” di Gina Bastero Botella, il progetto si focalizza sulla riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti sintetici in agricoltura tramite l’impiego di un robot in grado di utilizzare il fungo micorrizico come fertilizzante naturale rispondendo alla necessità di sviluppare attraverso il design soluzioni di impatto sociale ed ambientale. Con il premio il team di lavoro si propone di approfondire la ricerca sulla funzionalità del prototipo attraverso sperimentazioni sui biostimolanti, costituiti da funghi micorrizici e utilizzati come fertilizzante organico.
Thinh Truong, studente IED Barcellona, ha presentato “Unwoven Memories”, un modello di tessitura capace di tradurre i ricordi legati agli oggetti della Colonia Güell in un nuovo linguaggio tipografico. Un progetto replicabile che consentirebbe a ogni luogo di narrare la propria storia attraverso un medium artistico e concettuale unico. Ed è prorpio lo sviluppo del progetto in altri paesi per continuare a valorizzare i ricordi di altre comunità, quanto si propone Thinh Truong con il premio ricevuto.
“I can’t win without you” presentato da Gabriele Edili, Giada Martis, Cristiano Pittalis e Lorenzo Zoccheddu di IED Cagliari, è una piattaforma educativa che utilizza l’AI per stimolare l’apprendimento attraverso il gioco dando una dimensione ludica all’insegnamento e generare interazione tra i ragazzi attraverso puzzle, enigmi e quiz. Grazie al premio si svilupperà la programmazione del software, perfezionando le aree gioco e integrando percorsi in sperimentazione.
Inclusione e integrazione familiare sono invece al centro di “Out-in”, progetto editoriale presentato da Swami Soccorsi, Luna Rainaldi e Valerio Buccolieri, studenti IED Roma, che affronta il tema della salute mentale con un approccio innovativo basato sull’implementazione del linguaggio visivo. Il progetto editoriale sviluppato deve essere ora presnetato a possibili acquirenti e unirsi ad una piattaforma digitale dedicata ad una community divulgativa.
Infine, “Plastic Nostrum, Floating in the Middle of the Lands Terrakos” di Mina Barchi Artus è uno studio innovativo sulla realizzazione di un contenitore in terracotta dotato di un avanzato sistema di filtraggio delle acque marine. Il dispositivo utilizza le potenzialità dell’alga Poseidonia Oceanica come efficace immagazzinatore di microplastica quando si decompone, diventando così uno strumento di raccolta di microplastiche. Plastic Nostrum deve ora essere legalizzato e brevettato per poter procedere alla sua prototipazione e promozione tramite Fiere ed eventi internazionali.
I vincitori di questa edizione saranno impegnati da qui al prossimo anno per realizzare concretamente il loro progetto di business a 360°. Fondazione Francesco Morelli ne sarà mentore e garante per aprire loro una concreta strada verso un percorso professionale che abbraccia creatività impegno e visione imprenditoriale.