Costruire legami tra territori, ascoltare il locale attraverso una rete nazionale, collegare tradizioni, luoghi e persone in un territorio fuori dalle grandi mete turistiche, ma che ha bisogno di essere cercato, ascoltato ed animato costituisce una opportunità di gran pregio e l’iniziativa della Rete Italiana di Cultura Popolare fornisce proprio questa occasione che le Province di Foggia e Benevento hanno inteso cogliere”. E’ quanto afferma il presidente di Promodaunia Billa Consiglio riguardo il campus scuola estivo nel Fortore, progetto di formazione permanente per la cultura popolare giunto alla seconda edizione, inserito all’interno del Festival delle Province 2011, evento itinerante presso i comuni di San Bartolomeo in Galdo (BN), San Marco dei Cavoti (BN), Castelvetere in Valfortore (BN), Bovino (FG), Deliceto (FG) e Monteleone di Puglia(FG) che si svolgerà dal 16 al 24 luglio prossimi.
L’idea del “Campus Scuola per la Cultura Popolare” rappresenta una esperienza pilota, unica in Italia. Nata dalla necessità di creare nuove esigenze di approfondimento interdisciplinare rispetto ai temi del patrimonio demo-etnoantropologico immateriale (come specificato dalla Convenzione Unesco del 2003), il campus offre la possibilità ai volontari della rete ed agli studenti italiani e stranieri di seguire nei mesi estivi specifici corsi di aggiornamento e di perfezionamento. La sua frequentazione può prevedere, per gli studenti universitari regolarmente iscritti e nel caso in cui sia attiva una convenzione con la struttura accademica di afferenza o tramite accordi diretti con i docenti, l’attribuzione di crediti formativi che potranno essere riconosciuti dalla propria Facoltà. Tale esperienza peraltro realizza, in maniera istituzionale, le azioni che le “Cattedre Ambulanti di Cultura Popolare” conducono tutto l’anno durante le attività del Festival delle Province.
I partecipanti di questo percorso formativo non saranno comunque solo studenti. Il “Campus Scuola” è infatti aperto a tutti coloro che vorranno entrare in contatto con le realtà culturali delle province che aderiranno e approfondire la conoscenza delle tradizioni del territorio, grazie ad una serie di workshop, laboratori e incontri. Sono previsti docenti provenienti dal mondo accademico e di notevoli esperienze nel campo del patrimonio demo-etnoantropologico immateriale.
Nasce così l’idea di una vera e propria Università dell’esperienza per il Fortore. vasta area che tocca le province di Foggia, Campobasso e Benevento unita da culture, tradizioni, storia e da un ambiente unico, con un fiume che si snoda lungo un percorso ideale di 110 km, questo territorio di confine ha associato, nell’estate 2010, alcune Province della Campania, del Molise e della Puglia. Di qui la nascita del “Campus estivo per la Cultura Popolare”. Equidistante da molti centri che conservano ancora riti e feste tradizionali, l’esperienza si è rivelata fruttuosa culturalmente quanto ricca di relazioni sociali. Per questi motivi, la Rete Italiana di Cultura Popolare ha pensato di rendere permanente questa esperienza formalizzando, con l’istituzione del “Campus Scuola”, la creazione di un vero e proprio polo culturale/scientifico dedicato al patrimonio immateriale e, detto in altro modo, alla cultura popolare.
Dal punto di vista organizzativo, la cabina di regia del progetto “Campus Scuola estivo per la Cultura Popolare” individuerà, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio culturale ma anche sulla base dei servizi offerti dagli Enti locali che aderiscono al progetto, i comuni in grado di ospitare al meglio il percorso formativo, offrendo ai partecipanti un ricco ventaglio di esperienze, riflessioni ed azioni, senza trascurare importanti momenti spettacolari e conviviali, messi in atto dai vari protagonisti coinvolti – studiosi, performer, artisti – che animeranno le serate, a completamento di un progetto culturale unico nel suo genere.
Più precisamente il programma del Campus sarà sviluppato su tre nodi principali: la mattinata sarà dedicata a incontri di carattere più teorico su temi inerenti la cultura e le tradizioni popolari, il pomeriggio ad attività laboratoriali e le serate concluderanno il percorso formativo con un momento di festa. L’Organizzazione fornirà ai partecipanti selezionati, in strutture scelte dalla stessa, il pernottamento per i giorni interessati.
Cosa è la Rete Italiana di Cultura Popolare
In Italia è attiva da alcuni anni una Rete, costituita da enti pubblici e privati, associazioni e comunità locali, che opera per il recupero, la promozione e la valorizzazione dei beni demo- etnoatropologici immateriali, così come indicati dalla Convenzione UNESCO, ovvero della cultura e delle tradizioni popolari, cercando di coinvolgere con un’azione sinergica, appunto di “rete”, i territori a esse legate.
Dal 2007, il Comitato Festival delle Province è riconosciuto formalmente come “Rete italiana di Cultura Popolare” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Attualmente la Rete conta con 23 soci, tra enti pubblici e associazioni private, e il sostegno di Regione Piemonte, Regione Emilia Romagna, Compagnia Sanpaolo, Fondazione CRT, il patrocinio dell’U.P.I. (Unione delle Province Italiane) e dell’A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). E’ giusto ricordare anche come, negli ultimi tre anni, la Rete abbia tessuto rapporti anche all’estero coinvolgendo nella proprie attività ben 12 paesi dell’area Euro-mediterranea.
La Rete Italiana di Cultura Popolare svolge contemporaneamente attività di studio e ricerca – attraverso il Comitato Scientifico – oltre che di progettazione e programmazione di manifestazioni ed eventi mirati alla riscoperta, tutela e diffusione, nel solco della modernità, delle tradizioni e delle diverse espressioni di cultura popolare, esistenti nelle province italiane.
Di seguito il calendario degli appuntamenti previsti nel territorio di Capitanata
Il Fortore – Campus Estivo di Cultura Popolare dal 16 al 24 Luglio
Le Province di Benevento e Foggia, già socie della Rete Italiana di Cultura Popolare, e la Regione Molise, sono state punti di riferimento per far nascere una cabina di regia sul progetto “Campus estivo per la Cultura Popolare”.
L’idea del Campus rappresenta una esperienza pilota, unica in Italia: La creazione di un polo culturale in una delle zone al confine, sito tra le quattro province di tre regioni che oggi sono al centro di un rinnovato interesse per la Cultura Popolare. Luoghi che hanno meglio di altri conservato alcune delle più importanti tradizioni del vivere sociale. L’idea di una “Campus estivo” nasce dalla necessità di incontrare nuove esigenze di approfondimento culturale ed interdisciplinare e dare la possibilità agli studenti italiani e stranieri di seguire nei mesi estivi dei corsi di aggiornamento o di perfezionamento. Il Campus dura 10 dieci giorni, fitti di incontri, laboratori, concerti, incontri, Cattedre Ambulanti di Cultura Popolare, ed è una vera università a cielo aperto, la sua frequentazione prevede l’attribuzione di crediti formativi che possono essere riconosciuti dalla propria Facoltà.
Tale esperienza realizza in maniera istituzionale le azioni che le “Cattedre Ambulanti di Cultura Popolare” conducono tutto l’anno durante le attività del Festival delle Province.
Lunedì 18 Luglio – Monteleone di Puglia
17.30/19.00 – Apertura del Campus, Conversazione con i partecipanti. Provenienze, progetti, curiosità, interessi
21.30 –Massimo Bubola in Concerto
Martedì 19 Luglio – Deliceto
10.00/12.30 – Incontro “Istituzioni e reti locali”
15.30/17.00 – Il Canto a Braccio. Incontro con la Provincia di Rieti: la rete della poesia a braccio. Canti popolari molisani
17.00/19.00 Laboratorio Rete Italiana di Cultura Popolare
21.30 – Performance di Canto a Braccio
Mercoledì 20 Luglio – Bovino – Piazza del Comune
10.00/12.30 – Incontro “Lessico: Identità e rappresentazione”
15.30/17.00 Incontro “L’esperienza dei Menamenamò, Spongano, Lecce”. Intervengono prof Colazzo e Luigi Mengoli.
17.00/19.00 Laboratorio Antropologico
21.30 – Menamenamò in Concerto