Una serata speciale, quella organizzata mercoledì 20 luglio nel Castello di Monte Sant’Angelo. FestambienteSud ha deciso infatti di sostenere il progetto “Una tegola per San Francesco”, la campagna di raccolta fondi organizzata per salvare dal degrado il convento di San Francesco a Monte Sant’Angelo.
“Il nostro convento sta crollando. Rischiamo di rimanere sepolti, non dalla storia, ma sepolti dal tetto che sta cadendo. Dopo 800 anni, i frati francescani rischiano di dover andare via da questa città.” – questo il grido di allarme lanciato da Fra Giampaolo Lorusso.
E FestambienteSud non è rimasta indifferente: proprio alla raccolta fondi sarà dedicato lo spettacolo musicale del 20 luglio. “Legambiente è da sempre impegnata nella tutela dei beni architettonici: ne è un esempio la campagna nazionale Salvalarte dedicata alla scoperta e alla salvaguardia di monumenti e siti archeologici di particolare interesse storico-artistico. Nell’ambito di Salvalarte rientra anche la serata di mercoledì.”- spiega Franco Salcuni, direttore del festival. – “Vogliamo dare un aiuto concreto ai frati francescani, per non interrompere un’ ‘amicizia’ che va avanti dal 1200.”
Programma internazionale per la serata di beneficenza: a salire sul palco sarà ASSANE DJOP, musicista eclettico proveniente dal Senegal, che nel suo progetto “Saraaba” ospiterà una guest star, MOUSTAPHA MBENGUE, leader del gruppo afro Tam Tam Morolà. Dalla world music di Assane Djop alle sonorità tradizionali dei SUD FOLK, il gruppo di Monte Sant’Angelo, dal sound coinvolgente e trascinante, che con la loro musica presenteranno un “viaggio” nelle tradizioni musicali dell’Italia meridionale.
Per il programma teatrale, replica, alle ore 20.00 presso i locali del Convento di San Francesco, della cena teatrale “Matrimonio d’Inverno”, messa in scena dal TEATRO DELLE ARIETTE.
Nel Chiostro delle Clarisse, alle ore 20.45, sarà la volta di “Digerseltz” di ELVIRA FROSINI /KATAKLISMA. Vestita come una bambola di plastica, con tanto di capelli biondi e microvestitino, Elvira Frosini sta al centro del palco e, mette in scena uno spettacolo interamente incentrato sul cibo, traccia topica di una bulimia intellettuale, al servizio di quell’estetica tutta personale che la Frosini, con la consueta abilità, costruisce sul proprio corpo e nella scena.
FestambienteSud e Teatro Civile Festival, i festival nazionali di Legambiente per il Sud Italia, proseguono fino a domenica 24 luglio, animando il centro storico di Monte Sant’Angelo con più di 250 artisti impegnati in oltre 40 eventi: teatro, musica, danza, dibattiti e degustazioni, nella splendida cornice della Città Unesco.
I biglietti si possono acquistare: online su www.bookingshow.com oppure contattando la biglietteria ufficiale del festival, Edicola Scarabocchio, 0884.562299. Presso la biglietteria ufficiale sono disponibili gli abbonamenti agli spettacoli del Teatro Civile Festival, con sconti fino al 35%. Il botteghino sarà aperto presso il Chiostro delle Clarisse dalle ore 19.45 alle ore 20.45, e presso il Castello dalle ore 21.00 alle ore 22.00.
FESTAMBIENTESUD
ASSANE DJOP in “SARAABA” – Mercoledì 20 luglio, Castello – Monte Sant’Angelo, ore 22.15, ingresso libero
“Saraabà”, il nome del nuovo progetto musicale che vede scorrere su due binari paralleli le esperienze musicali del Sud Italia (Federico Scarabino) e quelle di Assane Djop, artista senegalese che ha già offerto il suo talento e le sonorità tipiche della sua terra di origine, il Senegal, al primo lavoro del gruppo Rione Junno, “Tarant Beat Project” (Rai Trade, Cni 2008), e ha continuato a collaborare con il gruppo nel secondo disco, “Tarant Beat LIVE” (Self, Suoniliberi 2010).
“Saraabà” è un concerto costruito su melodie, ritmi e “session” etniche: si alternano, infatti, brani tradizionali dell’Africa Nera e pezzi d’autore contaminati da innovative idee e arrangiamenti sull’asse Italia/Senegal, con il continuo scambio nel progetto artistico ideato e basato sui due musicisti di riferimento: Assane Djop e Federico Scarabino.
Uno spettacolo unico nel suo genere di world music proiettato nel futuro, a cui seguirà, nel prossimo futuro, l’uscita di un nuovo lavoro discografico
Saraabà è:
Assane Djop – voce e chitarra elettrica
Federico Scarabino – voce e chitarre
Francesco Simone – percussioni
Fulvio di Nocera – basso e contrabbasso
MOUSTAPHA MBENGUE
Moustapha è nato nel villaggio di Morolà nel 1972, di etnia Serer, conosciuta in Senegal per mantenere viva l’arte e le antiche tradizioni culturali.
Dal 1998 si è trasferito in Italia, dove attualmente vive e lavora. Insieme a Mamadou Abib Sek ha fondato il gruppo Tamburi di Goreè, con l’idea di riunire ed aiutare altri artisti e musicisti africani che vivevano a Roma. Successivamente ha iniziato una collaborazione con il gruppo Mama Africa, fondendo nello stile musicale tradizionale africano, le melodie e gli strumenti del jazz e dello swing. Parallelamente è stato invitato come musicista ospite per i concerti di Toni Esposito, Leda Battisti, Julio Iglesias, Youssou NDOUR, Robert PLEN, Enzo di Carlo. Ha fatto numerose serate ed esibizioni di Tribal House in moltissimi locali e club in giro per l’Italia (Piper, Gilda, Palazzo Salfo, Babalù, Barfly Club, Jamaè, Pata Pata, etc.). Ha lavorato come attore in Italia per il cinema e la televisione, con Nino Manfredi e Denise Mendez in Chiaroscuro, con Enzo di Caro ne Il Prof. E’ stato inoltre ospite a diversi programmi televisivi, quali il Maurizio Costanzo Show, Unomattina, Un medico in famiglia, Alle falde del Kilimangiaro, Scala 76. Ha lavorato inoltre come attore per spettacoli teatrali, insieme al regista Massimiliano Troiani.
Dall’insieme e diversità di tutte queste esperienze personali e professionali nasce Tam Tam Morolà, che fonde diversi stili ed influenze, promuove la musica e la cultura africana in un senso contemporaneo di integrazione e apertura.
SUD FOLK – Mercoledì 20 luglio, Castello – Monte Sant’Angelo, ore 22.15, ingresso libero
I SUD FOLK nascono nel 2002 nelle serenate presso le giovani sposine il giorno antecedente al proprio matrimonio, usuali nel Gargano. La passione e la volontà di diffondere le tradizioni garganiche e di tutta l’Italia meridionale a più persone possibili e in più luoghi possibili dei giovani musicanti, ha condotto il gruppo a partecipare a numerose rassegne e festival folk tra i più importanti di tutta l’Italia.
Con il “TARANTA CAOS tour 2007-2008” e con il “PANE, AMORE E TARANTELLA” tour 2009-2011”, si sono esibiti in ogni angolo dell’Italia raccogliendo sempre un grande consenso di pubblico. Tra i numerosissimi successi vale la pena ricordare la vittoria al “Festival Nazionale della Canzone Popolare”, concorso organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, a Sgurgola (FR) nel 2009. Nel 2010, sono stati scelti come unico gruppo di musica popolare tra tutti i gruppi italiani per la registrazione di un cd dal titolo “INVITO ALL’ASCOLTO”, uscito a gennaio 2011, per un progetto dello stesso Ministero, sulle tradizioni popolari, che è stato mandato a tutti i sindaci italiani in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia; hanno preso parte al cd anche una banda e una corale tra le più importanti d’Italia.
La particolarità dei “Sud Folk” è l’essere stati capaci di creare un repertorio in grado di far letteralmente scatenare qualunque pubblico, di qualunque età, senza però mai trascurare quelli che sono i parametri della musica tradizionale. Il sound coinvolgente e trascinante, la vastità del repertorio, che rappresenta un “viaggio” nell’Italia meridionale, gli arrangiamenti spettacolari e la giovane età di tutti i componenti del gruppo, sono un connubio perfetto che colloca i Sud Folk tra i gruppi di musica popolare più apprezzati e più conosciuti dell’Italia.
TEATRO CIVILE FESTIVAL DI LEGAMBIENTE
ELVIRA FROSINI/KATAKLISMA in “DIGERSELTZ”– Mercoledì 20 luglio, Chiostro delle Clarisse – Monte Sant’Angelo, ore 20.45, ingresso 5 €
spettacolo ideato e diretto da ELVIRA FROSINI / Kataklisma
con la collaborazione artistica di Daniele Timpano / amnesiA vivacE.
«Il progetto Digerseltz si muove intorno al tema del cibo. Il cibo come ossessione del nostro tempo (di tutti i tempi?); il cibo come tema politico; mangiare come insopprimibile azione di sostentamento, pratica culturale massificata, metafora ossessiva, implosione autodistruttiva. Ma pur sempre azione sotterraneamente rituale, legata al rapporto con il nostro corpo/fame, con la morte, con il sacro, con una comunità. I corpi in scena mangiano e si fanno mangiare come agnelli in mezzo ai lupi, capro espiatorio, banale sacrificio dato in pasto al pubblico, agli occhi famelici o svogliati. L’attore in scena consuma gli scarti, l’eccedente, lo spreco, si fa corpo digerente, fragile Digerseltz della realtà ingozzata. L’artista è come il maiale: non si butta niente».
TEATRO DELLE ARIETTE in “MATRIMONIO D’INVERNO. Diario intimo” – Martedì 19 luglio (in replica 20, 21 e 22 luglio), Convento S. Francesco – Monte Sant’Angelo, ore 19.45, ingresso 20 € (l’ingresso è riservato a 20 persone a replica e il costo comprende anche cibo e bevande)
Di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini
Regia Stefano Pasquini
«E così oggi apriamo la nostra cucina, la cucina della nostra memoria, perché quel desiderio inappagabile di una condivisione impossibile si placa soltanto (e provvisoriamente) quando arrivate e vi sedete al tavolo e ci guardate aspettando qualcosa. In quel momento comincia la cerimonia del matrimonio d’inverno.
“Matrimonio d’inverno” è il diario della nostra vita quotidiana, mia e di Paola, scritto durante l’inverno 2008-2009, dopo 20 anni di vita in campagna e 10 di teatro fatto in giro per l’Italia e l’Europa. Ma è anche il racconto del nostro amore e dell’amore che ci lega alle Ariette, ai nostri campi e ai nostri animali, agli amici e ai compagni di vita. Amore per il teatro, la cucina, l’agricoltura. Amore per il tempo che passa e trasforma la vita, i corpi, i pensieri e i sentimenti».