Gli scrittori che oggi lasciano il segno hanno una meta: Ragusa. Avvolti dallo splendore del barocco del capoluogo patrimonio dell’Unesco, i protagonisti del mondo culturale si ritrovano insieme dal 14 al 16 giugno per la quarta edizione di “A tutto volume”, la festa dei libri diretta dallo scrittore e giornalista Roberto Ippolito e concepita dalla Fondazione degli Archi.
Si inaugura con Giancarlo De Cataldo e poi un ricco susseguirsi di incontri. Per la narrativa arrivano Donato Carrisi, Paola Mastrocola, Paolo Di Stefano, Andrea Molesini, Giulia Ottaviano e Romana Petri in corsa per il Premio Strega. Spazio anche all’economia, alla politica e alla giustizia con Lorenzo Bini Smaghi, Gianni Dragoni, Oliviero Beha, Pasquale Chessa, Mario Capanna David Sassoli e Francesco Saverio Garofani, Lirio Abbate, e Ferdinando Imposimato che chiude la rassegna. Si parla di televisione con Carlo Freccero, di cinema con Paolo Mereghetti, di arte con Margherita Loy, di enogastronomia con Davide Oldani e Leonardo Romanelli. Ragusa, con il fascino della sua storia e la sua capacità di attrazione, si trasforma nella capitale del libro, chiunque può soddisfare i propri gusti letterari e alimentare l’interesse grazie alla pluralità di voci, di temi, di spunti di riflessione e di editori che il festival propone.
Dalla narrativa alla saggistica, i titoli proposti stimolano il dibattito e la riflessione. “A tutto volume” è l’occasione per condividere le idee, dibattere con gli esponenti del panorama culturale italiano. Tre giorni di incontri e di confronti dove lettori e scrittori vivono insieme: la manifestazione nasce con l’intento di creare un clima conviviale che favorisca le relazioni e lo scambio di opinioni e di pensieri.
Forte è la percezione che l’evento ormai sia patrimonio comune, lo dimostra la spinta generosa di lettori, cittadini, commercianti appassionati, imprenditori illuminati, operatori culturali e librai, decisiva per lo svolgimento della nuova edizione. Si è infatti costituito spontaneamente un comitato che si è impegnato a raccogliere fondi per salvare la festa dei libri ragusana dalla crisi e dal disagio che la cultura sta vivendo nel nostro paese.