È il turismo made in Gargano al centro dell’ultima riunione dei tavoli tematici del Forum “Dalla A alla Puglia: Le politiche del turismo per la Puglia”, organizzato dall’Università Europea per il Turismo mercoledì 28 marzo nel chiostro comunale di San Giovanni Rotondo.
Al centro della discussione di questa fase itinerante degli incontri propedeutici alla realizzazione delle cinque giornate del forum che si terranno dal 20 al 23 maggio, cinque problematiche della questione turismo. A San Giovanni Rotondo si è parlato di domanda turistica, cercando di definire iniziative che promuovano il turismo pugliese. Le criticità riguardano viabilità, indicazioni stradali, assenza di sistemi architettonici territoriali e soprattutto la capacità di far sistema tra enti locali, privati ed enti formativi. Il Gargano, in particolar modo potrebbe puntare per crescere sul turismo religioso e congressuale. Il primo deve cercare di trattenere più a lungo i turisti, cercando di andare oltre il turismo mordi e fuggi, intento che si può raggiungere creando un itinerario religioso alla stregua del “Cammino di Santiago da Compostela”. Per farlo, però, occorre eliminare problemi come l’accattonaggio, i parcheggi abusivi e la scarsa formazione degli operatori in termini di accoglienza. Inoltre occorre posizionarsi meglio in ambito internazionale. Creando una rete virtuosa tra tutti gli operatori del settore si possono superare queste criticità e rafforzare il comparto. Per sviluppare il turismo congressuale emerge la necessità di sfruttare le strutture ricettive esistenti.
All’incontro, coordinato dal Rettore dell’Università Europea per il Turismo, Salvatore Messina, hanno partecipato – tra gli altri – il sindaco di San Giovanni Rotondo, Luigi Pompilio, il direttore del Gal Gargano-Monte Sant’Angelo, Nicola Abatantuono, il direttore Confcommercio di San Giovanni Rotondo, Enrico Salvatori.
Il prossimo incontro del Forum si terrà martedì 10 aprile alle ore 15 presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica (Br). Si parlerà di costruzione di prodotto.